Mammella bovina salmistrata, si sposa con salse e marmellate

Il teteun è un’esclusiva specialità valdostana, ottenuta dalla salmistrazione delle mammelle bovine autoctone che avviene alternando, in specifici contenitori, strati di teteun con foglie di salvia, alloro, rosmarino, bacche di ginepro, spezie e sale. Dopo una quindicina di giorni di macerazione, utile alla formazione della salomoia, le mammelle vengono cotte a bagnomaria, mediante utilizzo di appositi stampi.

Si tratta di un Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) riconosciuto dal Ministero italiano delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Generalmente condito con una salsa a base di prezzemolo, olio e aglio, l’alimento si sposa bene con marmellate di fichi, lamponi, uva passa o pere martin sec sciroppate. Il teteun può anche essere utilizzato come ripieno di ravioli o come spezzatino con carni bovine.

Il teteun è un prodotto divenuto famoso nel comune di Gignod agli inizi degli anni 70’, ma le sue radici storiche affondano nei secoli. Ora è protagonista dell’omonima sagra che si tiene ogni anno nella seconda metà di agosto.