Forte di Bard
Località: Bard
Forte
La biglietteria chiude 1 ora prima del forte.
- dal martedì al venerdì 10.00 – 18.00
- sabato, domenica e festivi 10.00 – 19.00
GLI SPAZI ESPOSITIVI PERMANENTI: I MUSEI
Museo delle Alpi
Opera Carlo Alberto
aperto secondo gli orari del Forte
Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere
Opera Ferdinando (include ingresso alla mostra La memoria dell’Aosta. Il sacrario del 4° Reggimento Alpini) –
aperto secondo gli orari del Forte
Le Prigioni del Forte
Opera Carlo Alberto
*dal martedì al venerdì 11.00 – 18.00
*sabato, domenica e festivi 11.00 – 19.00
Gli orari sono soggetti a variazioni: si consiglia di verificarli sul sito web riportato nella sezione “Contatti”.
• La Caffetteria di Gola è aperta al pubblico
• Le biglietterie sono aperte ma si consiglia di utilizzare i canali di vendita online
Ridotto ragazzi 19 - 25 anni: € 3,00
Ingressi combinati:
- 2 spazi espositivi a scelta: 12 euro
- All Forte (tutti i Musei e tutte le Mostre): 24 euro
——————————————————-
Ridotto applicato a:
- visitatori con età superiore ai 65 anni
- studenti universitari muniti di libretto
- gruppi: biglietto ridotto a partire da 12 persone; per gruppi di almeno 15 persone il 16° è gratuito.
- famiglie: biglietto ridotto per due adulti con minimo 2 ragazzi (massimo 18 anni di cui uno pagante).
- scuole: un adulto gratuito ogni 15 alunni
Gratuità per:
- bambini e ragazzi fino a 18 anni compiuti
- disabili e accompagnatore
- guide turistiche (munite di tesserino)
- abbonati Membership Card Forte di Bard “Save the Glacier”
- abbonati Circuito Piemonte Musei e Lombardia Musei
- giornalisti muniti di tesserino solo per motivi professionali (non per motivi personali) e con preventiva richiesta di accredito da inviare dal lunedì al venerdì all’indirizzo ufficiostampa@fortedibard.it. L’autorizzazione all’Ufficio Stampa va richiesta almeno con due giorni di anticipo.
• tutte le domeniche, alle ore 11:00, visite guidate alla fortezza, previa prenotazione telefonica o via mail agli indirizzi presenti nella sezione "Contatti". Tariffa € 8,00
• si accede al Forte attraverso la comoda passeggiata panoramica esterna con accesso dal Borgo medievale. I disabili e loro accompagnatori, persone con difficoltà motorie e famiglie con passeggino possono usare gli ascensori panoramici salendo per gruppi omogenei.
• la biglietteria è aperta ma si consiglia di utilizzare il canale di vendita online sul sito fortedibard.it
Accessibilità
- Disabili motori:
Il Forte di Bard è privo di barriere architettoniche e ogni livello è raggiungibile con ascensori o percorsi pedonali dotati di rampe: è possibile l’accesso in forma autonoma a persone diversamente abili, a carrozzine e passeggini.
A disposizione del pubblico con difficoltà motorie è presente, su richiesta, una carrozzina per facilitare la visita negli spazi espositivi.
Si consiglia di contattare preventivamente il telefono + 39 0125 833818. - Non vedenti ed ipovedenti:
Per conoscere la storia del sito monumentale i non vedenti possono consultare tre totem dotati di descrizioni in braille e di mappe e cartine in rilievo collocati in un’area di facile accesso, al piano due del Parcheggio Pluripiano. A disposizione anche modellini del Forte in corrispondenza dei pricipali corpi di fabbrica.
Contatti
Già agli inizi del VI secolo d.C. esisteva a Bard una guarnigione composta da sessanta armati che difendevano le cosiddette “Clausuræ Augustanæ”, il sistema difensivo costituito per proteggere i confini dell’Impero.
Nel 1034 tale sistema fu definito “inexpugnabile oppidum”, ed è questo uno dei più antichi riferimenti ad un castello in Valle d’Aosta.
Nel 1242 entrarono in possesso della signoria di Bard i Savoia, con Amedeo IV, spinti dalle insistenze degli abitanti della zona, stanchi dei soprusi di Ugo di Bard che, forte della posizione del suo castello, imponeva pesanti balzelli a viaggiatori e mercanti. Da quel momento, il castello dipenderà sempre dai Savoia, che vi instaureranno una guarnigione: nel 1661 vengono persino concentrate a Bard le armi provenienti dalle altre fortificazioni valdostane, tra cui Verrès e Montjovet.
Il castello diventerà protagonista poi in occasione del passaggio dell’esercito francese nel 1704 e soprattutto dell’arrivo di Napoleone Bonaparte che, nel maggio del 1800, troverà asserragliato nel forte un esercito di difesa formato da 400 austriaci. Le strutture difensive del forte erano talmente efficaci che l’armata napoleonica impiegò circa due settimane per superarle, riuscendovi solo con l’astuzia. Il forte venne poi fatto smantellare da Napoleone, per evitare, in futuro, ulteriori problemi.
Quello che vediamo oggi è il rifacimento voluto da Carlo Felice che, in piena Restaurazione, a partire dal 1830 ne fece una delle strutture militari più massicce in Valle d’Aosta. Alla fine dell’800 il forte si avviò al declino, utilizzato come bagno penale prima e come deposito di munizioni poi. Dismesso nel 1975 dal demanio militare, fu acquisito dalla regione Valle d’Aosta nel 1990 e completamente rinnovato nel 2006.
Rimasto pressoché intatto dal momento della sua costruzione, il Forte di Bard rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento.
La piazzaforte è costituita da tre principali corpi di fabbrica: partendo dal basso si trovano l’Opera Ferdinando, l’edificio mediano, - Opera Vittorio - fino ad arrivare al culmine del rilievo, dove sorge l’Opera Carlo Alberto. Quest’ultima è la più imponente delle tre opere, che racchiude al suo interno il grande cortile quadrangolare della Piazza d’Armi, circondato da un ampio porticato, dove si collocano gli spazi dedicati alle mostre temporanee: all’interno, oltre al Museo delle Alpi, si trovano le Prigioni, che ospitano un percorso tematico multimediale sulla storia del Forte.
Per accedere alla sommità della fortezza è possibile seguire il percorso pedonale che si sviluppa fra possenti muraglioni partendo dall’interessante borgo medievale a lato del parcheggio, oppure servirsi degli ascensori panoramici attraverso cui si può godere di una meravigliosa vista sulla valle circostante.
Il Museo delle Alpi
Collocato al primo piano dell’Opera Carlo Alberto, il Museo delle Alpi è uno spazio interattivo attraverso cui il visitatore può viaggiare alla scoperta del mondo alpino, esplorando con i cinque sensi una montagna vissuta e trasformata dalla mano dell’uomo. Le 29 sale del percorso espositivo sono suddivise in quattro sezioni, che affrontano la montagna dal punto di vista naturalistico, geografico, antropologico e meteorologico, coinvolgendo gli ospiti di tutte le età, grazie alla fusione fra tradizione e nuove tecnologie.
Le Alpi dei ragazzi
Ospitato all’interno dell’Opera Vittorio, è uno spazio di avvicinamento alla montagna, dedicato a ragazzi e famiglie, propone, all’interno dell’Opera Vittorio, una serie di laboratori scientifici sul tema del cambiamento climatico e sull’impatto che sta avendo sui ghiacciai di tutto il mondo.
Ogni sala permette al visitatore di conoscere le quattro vette più importanti della Valle d’Aosta – Monte Rosa, Monte Cervino, Gran Paradiso e Monte Bianco – e le condizioni delle rispettive aree glaciali attraverso una serie di confronti fotografici.
Lo spazio accoglie anche l’installazione Ice Memory per raccontare lo stato di salute dei ghiacciai e per coinvolgere i giovani nella comprensione delle dinamiche legate al riscaldamento climatico e per promuovere l’adozione di comportamenti sostenibili.
Le Prigioni
Le anguste celle dove venivano rinchiusi i prigionieri ospitano oggi un itinerario storico che guida il visitatore alla scoperta della storia del sito militare, per secoli strategico luogo di transito. Attraverso filmati, documenti e ricostruzioni 3D di grande impatto, i visitatori possono seguire l’evoluzione architettonica della fortezza e conoscere i personaggi che ne hanno segnato i principali avvenimenti storici dall’anno Mille alla sua ricostruzione nel 1830, sino ad arrivare ai giorni nostri.
Il Ferdinando, Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere
Collocato nell’Opera Ferdinando, al primo livello della rocca fortificata, il museo propone un viaggio attraverso l’evoluzione delle tecniche difensive, dei sistemi di assedio e del concetto di frontiera. Ricostruzioni in scala di sezioni murarie di fortificazioni, plastici, filmati e armi autentiche, permettono di osservare l’evoluzione delle fortezze a partire dall’epoca romana fino al Novecento. La sezione dedicata al tema delle frontiere intende far riflettere sul significato di questo termine, in un percorso che trasmette una visione strutturata del Forte di Bard e del contesto storico, sociale, culturale e geopolitico all’interno del quale è inserito nelle diverse epoche storiche.