Patrimonio culturale: Nus, Quart, Roisan, Saint-Christophe

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Casaforte La Tour Povil

Castelli e torri  -  Quart

La Casaforte di Povil apparteneva in origine ai signori di Quart.

Fu acquistata nella seconda metà del XIV secolo da Jean-Michel Piquart, all’epoca castellano di Quart e membro della famiglia La Tour di Courmayeur, che si estinse nella seconda metà del secolo XVII. I loro beni vennero trasferiti nel 1680 al barone di Quart Carlo Filippo Perrone.

Quel che oggi appare come una casa rurale, rivela ancora la sua struttura fortificata originaria e vari elementi architettonici dell’antica funzione.
A est, la torre presenta finestre in pietra lavorata e una porta ad arco.

La torre fiancheggia il portale ad arco ogivale di ingresso al cortile, sul quale si affaccia l’abitazione principale. Si apprezzano due finestre in pietra lavorata e la porta sormontata da una formella con lo stemma dei Piquart de La Tour e la data 1627.

Castello di Quart

Castelli e torri  -  Quart

Il castello si presenta come un agglomerato di più corpi di fabbrica dislocati all’interno di un recinto fortificato che segue l’andamento naturale di una impervia balza rocciosa.

Il torrione, fondato sul punto più alto della prominenza rocciosa, la disposizione funzionale dei singoli edifici, l’esistenza della cappella ed il sinuoso percorso interno di collegamento denunciano un impianto fortificato di tipo primitivo o germanico, anche se le attuali emergenze architettoniche riportano a periodi più recenti, come pure le prime fonti narrative, che fanno risalire l’origine alla fine del XII secolo (1185 circa).

Dopo la morte di Enrico di Quart, avvenuta nel 1377, il castello e il feudo passarono ai Savoia che lo cedettero nel 1550 a Filiberto Laschis, il quale lo rivendette quasi immediatamente ai Balbis. Nel XVII secolo il castello appartenne prima al conte Nicola Coardo e infine ai Perrone di San Martino che lo donarono al Comune di Quart nel 1800.

Chiesa parrocchiale di San Vittore

Chiese e santuari  -  Roisan

La chiesa domina da posizione elevata l’abitato del capoluogo di Roisan. 

L'edificio risale al XV secolo. Il campanile è stato probabilmente costruito su una torre preesistente del XII-XIII secolo.
Sulla facciata è rappresentato San Vittore, soldato romano martire della legione Tebea, cui è dedicata la parrocchia.

L’edificio, è a tre navate con volte a crociera. La volta della navata principale è decorata da affreschi raffiguranti i quattro evangelisti e angeli.
Nella navata sinistra, sopra il fonte battesimale settecentesco in legno intagliato, è posto un Cristo crocifisso scolpito e dipinto, risalente forse ai sec. XIV-XV.
Gli altari lignei delle navate laterali, realizzati tra il sec. XIX-XX, sono dedicati alla Vergine del Rosario ed a Sant’Antonio abate.

L’altare in marmi policromi del presbiterio risale alla fine del XVIII sec.
Sulle pareti del coro sono collocati la statua lignea di San Vittore del XVIII sec. e due busti reliquiari, in legno dipinto e dorato raffiguranti due Santi martiri della legione Tebea e databili ai sec. XVI-XVII. Sulla sinistra dell’altare si trova un’antica vasca battesimale in pietra con incisi stemmi sabaudi alternati a gigli.

Sul sagrato della chiesa si può ammirare un crocefisso in legno, opera realizzata nel 1977 dall’artista Severino Trinca su un tronco di douglasia recuperato dal mare.