Si accede alla chiesa a piedi, in cinque minuti, dalla strada che parte dal ponte sulla Dora Baltea.

L’antica chiesa di Villeneuve, menzionata per la prima volta in una bolla papale del 1184, figura, sotto il titolo di “Santa Maria”, tra i possedimenti della collegiata di Sant’Orso ad Aosta. Nel 1667 il Capitolo di Sant’Orso rinunciò ad ogni prerogativa sulla chiesa in favore del Vescovo di Aosta.

La chiesa, in stile romanico, posta ai piedi del castello medievale di Chatel Argent, fu sede della parrocchia sino alla fine del XVIII secolo. Il campanile è una tipica torre quadrata.

All’interno della chiesa, si possono ancora ammirare importanti affreschi dal XIII al XVI secolo ed arredi liturgici.
Un affresco sul lato nord rappresenta la Madonna con il Bambino, Giovanni Battista e Maria Maddalena raffigurati con l’aureola e, in basso, la famiglia dei committenti che fecero realizzare l’opera, probabilmente il figlio di Jean Sarriod de La Tour, Antoine, a sinistra, con il figlio Pierre e, a destra, la moglie Antoinette de Challant. ’affresco è situabile tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500.

Sugli archi di volta si legge la data del 1546, che segna il ciclo pittorico dei Profeti Daniele, Malachia, Osea, sull’arco sinistro e Amos, Giona, Gioele sul lato destro. Le citazioni dei profeti e degli apostoli, nei filatteri, preannunciano l’infanzia, la predicazione, la passione e la morte di Gesù.

Durante gli scavi effettuati nell’edificio sono stati rinvenuti i resti dell’antica chiesa paleocristiana e del relativo fonte battesimale.
La cripta di forma semicircolare, vicino al coro, risale all’XI secolo.

La chiesa si trova lungo l’itinerario escursionistico Cammino Balteo.