Valpelline
Tranquilla località turistica a 960 metri di altitudine, Valpelline è situata in una conca verde tra vasti prati e frutteti.
Il territorio che la circonda, lungo il corso del torrente Buthier, accoglie anche paesaggi aspri, alte cime e imponenti ghiacciai, dove vivere la montagna nella sua autenticità, non contaminata dal turismo di massa.
Importanti nella storia economica del paese sono stati l’agricoltura e l’artigianato, nonché l’industria mineraria, infatti dal 1700 al 1912 il paese era nota la sua miniera di rame. Oggi Valpelline è conosciuta soprattutto per la produzione della Fontina DOP e i suoi magazzini di stagionatura scavati nella roccia, uno dei quali ricavato proprio all’interno dell’antica miniera.
COSA VEDERE
● Il Museo della Fontina e il centro visitatori: il sito è nato per far conoscere la storia e le particolarità della Fontina, formaggio D.O.P più famoso della Valle d’Aosta, attraverso pannelli didattici e oggetti legati alla sua produzione.
● La Chiesa Parrocchiale di San Pantaleone: costruita nel 1722, è ben riconoscibile per un tetto spiovente di grandi dimensioni.
● La casa-forte La Tour: situata a nord della chiesa, fu costruita nel X secolo. Casa natale di Rodolfo di Valpelline, diventato poi vescovo di Sion, era sede del tribunale, della scuderia e del granaio del signore.
● Il Sentiero del rame: un percorso tra gallerie, edifici minerari, stabilimenti per la fusione del minerale, parchi giochi e avventura, musei e punti informativi tra Valpelline e Ollomont.
NATURA E SPORT
Durante l’estate, Valpelline offre numerosi percorsi adatti a tutti: è base ideale per passeggiate nella vallata e per escursioni sulle cime più alte, tra cui la salita alla Becca di Viou, con magnifiche vedute sul Monte Bianco e sul Grand Combin. Gli appassionati di pesca possono invece scendere lungo il corso del torrente Buthier nel tratto in cui è stata istituita una riserva che si estende per circa 3 km.
Nella stagione invernale, i turisti possono approfittare delle piste di sci di fondo dei comuni confinanti, oppure praticare lo sci alpinismo: la natura selvaggia e gli ampi spazi garantiscono vedute di incomparabile bellezza.
FESTE E TRADIZIONI
● Sagra della Seupa à la Vapelenentse: a fine luglio si tiene una tradizionale festa dedicata a questo squisito piatto di origine contadina, tipico della cucina locale, preparato con pane bianco raffermo, brodo, cavolo e abbondante Fontina.
● Fiera di Valpelline - Fea de Vapeleuna: nata come fiera del bestiame, la più antica della Valle d’Aosta, è oggi una vetrina dei prodotti tipici valdostani.
● Carnevale storico della Coumba Freida: la tradizione lega la nascita del carnevale al passaggio di Napoleone attraverso il Colle del Gran San Bernardo, nel maggio del 1800, durante la campagna d’Italia. Le landzette, con costumi tradizionali coloratissimi, una trasposizione allegorica delle uniformi dei soldati francesi, si appropriano del paese e invocano l’arrivo della primavera.
UNA PICCOLA CURIOSITÀ
Per molti anni fu parroco di Valpelline l’eclettico abate Giuseppe Henry, sacerdote, naturalista e alpinista, che per oltre quarant’anni è stato un punto di riferimento per gli scalatori che si sono avventurati sui monti della zona. Oltre ad aver conquistato diverse cime inviolate della Valpelline, era appassionato di botanica e aveva aiutato l’abate Chanoux ad allestire il giardino botanico Chanousia, il più antico della regione.
IDENTIKIT
● Altitudine: 960 m
● Abitanti: 600
● Come arrivare con i mezzi pubblici: Valpelline è raggiungibile in autobus con la linea “Aosta – Bionaz”. Per conoscere gli orari, visita il sito della compagnia di trasporti SVAP.