Jean-Baptiste Cerlogne nacque il 26 marzo 1826 a Cerlogne, villaggio di Saint-Nicolas, da una famiglia di contadini. Dopo aver lavorato come spazzacamino in Francia, a Marsiglia, di ritorno dalla Prima guerra d’indipendenza dove era stato fatto prigioniero, Cerlogne divenne cuoco presso il Seminario Maggiore di Aosta: qui si fece notare per le sue doti di intelligenza e creatività, e gli fu proposto di studiare e prendere i voti.
Fu così che nacque “l’abbé Cerlogne”, cantore della vita contadina ed impareggiabile poeta dialettale autore di numerose pubblicazioni scritte in dialetto francoprovenzale (“patois”), nonché di opere di salvaguardia e divulgazione dello stesso dialetto, tra cui il “Dictionnaire du patois valdôtain”.
Morì nel 1910 a Saint-Nicolas, dove riposa in una tomba a ridosso della facciata della chiesa.
In questo museo in località La Cure, accanto alla chiesa parrocchiale, sono presentati opere ed oggetti personali del poeta valdostano, oltre che di altri scrittori dialettali del passato, raccolti dal compianto Renato Willien, scrittore, uomo di teatro, fotografo e fondatore di questo museo: nel medesimo luogo, lo stesso Willien istituì il 16 ottobre 1967 il Centro di Studi Francoprovenzali, successivamente dislocato nel villaggio di Fossaz-Dessus, dove ha attualmente sede.
Sotto al Museo, nell’antica stalla a volta, è stata ricavata una galleria per mostre temporanee.