In passato la chiesa del Salvatore ha rivestito un ruolo molto importante perché la parrocchia di Perloz comprendeva tutta la valle del Lys. In seguito a partire dalla fine del 1100 si sono formate delle parrocchie autonome nei territori limitrofi.

Tra le più antiche della Valle d’Aosta, non si conosce con certezza la data in cui è stata costruita, secondo alcuni risalirebbe al 772, ma probabilmente è stata eretta intorno all’anno Mille. Di questo primo insediamento è rimasto solo il campanile (la cui base è del IX o X secolo ma le sopraelevazioni sono più recenti) perché nei primi anni del 1600 è stato interamente demolito per far spazio alla nuova chiesa.
La chiesa, costruita tra il 1616 e il 1620 nel medesimo luogo della precedente, ma con un diverso orientamento, è rimasta pressoché integra fino ai nostri giorni. La sua pianta è rettangolare ed è costituita da un’unica navata a tre volte a vela.

La facciata principale è affrescata con un dipinto raffigurante il giudizio universale risalente al 1676 ad opera di Bernardino Fererio della Val d’Ossola (Piemonte) prendendo come modello i dipinti della parrocchiale di Issime. Nella nicchia che sovrasta la porta compaiono i santi patroni della parrocchia, Il SS. Salvatore, Orso e Pietro.

Internamente si possono osservare l’altare maggiore in marmo nero a tarsie multicolori del 1786, la balaustra ed il pulpito che sono in noce intagliato.
Belli i pannelli con le statue di sant’Orso, san Grato, san Giovanni Battista, san Giovanni Evangelista e ovviamente il Santissimo Salvatore che è posizionato al centro.
Il reliquiario contiene una spina che dovrebbe essere della corona di Gesù, portata nella chiesa all’epoca delle crociate.