Tour de l'Archet
Località: Morgex
Intero: 5,00 €
ridotto: 3,00 € ragazzi 14-25 anni;
Gratuito 0-13 anni, persone disabili in possesso della certificazione attestante la disabilità o la Disability card - Carta Europea della Disabilità e il loro accompagnatore
Contatti
Situata nel capoluogo del paese, quest’alta torre quadrata, con muri di 9 metri di lato e 2,60 metri di spessore, ricorda nella tecnica costruttiva le torri di La Plantà di Gressan e Ville di Arnad.
Costruita, secondo le analisi dendrometriche, negli ultimi anni del X secolo, risulta essere una delle più antiche torri della Valle d’Aosta.
La torre è inglobata, un poco fuori asse, in un più basso e vasto edificio, pure quadrato, che presenta la muratura medievale ed un bel portale in pietra sul lato nord, sul cui architrave è scolpito il motivo di un doppio arco a chiglia rovesciata. La finestrella in pietra lavorata posta sopra il portale è sormontata da un architrave scolpito con la croce dei Savoia.
Le origini del nome della famiglia de l’Archet (de Arculo) derivano dall’aver adattato a propria abitazione l’Arco di Augusto di Aosta.
Questi nobili sono già presenti nelle carte valdostane della prima metà del secolo XII. Si ignorano le circostanze della loro trasmigrazione in Valdigne, mentre è certo che la loro dimora di Morgex ospitava il conte di Savoia in occasione delle Udienze Generali, allorché vi convenivano i suoi sudditi diretti per prestare l’omaggio feudale.
La torre ospita, al piano terreno, la Pro Loco e l'ufficio informazioni di Morgex, oltre a uno spazio espositivo in cui vengono allestite mostre temporanee.
Gli altri ambienti del castello sono la sede della Fondazione Natalino Sapegno, deputata a studi e ricerche in ambito umanistico. Un'ala della Tour de l'Archet ospita il Biblio-Museo del Fumetto Demetrio Mafrica; in altri due ambienti sono stati ricostruiti, rispettivamente, lo studio dello scrittore e poeta Sergio Solmi (la cui biblioteca è conservata a Morgex) e un'aula scolastica di inizio Novecento.
Nel periodo estivo e in quello natalizio la Fondazione Sapegno apre il Biblio-Museo del Fumetto e organizza visite guidate al castello e alla propria biblioteca. Negli altri mesi è possibile organizzare visite per gruppi e scolaresche previa prenotazione presso gli uffici della Fondazione.