Descrizione del percorso
Magnifici sono i panorami verso i ghiacciai del Miage e della Brenva e verso l’intero versante italiano del massiccio, su cui spiccano l’obelisco roccioso dell’Aiguille Noire, i Piloni e le seraccatte del Frêney e del Brouillard.
Dal rifugio Elisabetta Soldini si prende la strada sterrata che scende, intersecata a tratti dal sentiero, fino al pianoro del lago Combal; attraversato interamente il pianoro, poco prima di un ponte carrabile, si nota sulla destra l’imbocco del sentiero. Questo sale, fra arbusti, fino a raggiungere i soprastanti pascoli dove sorgono i ruderi dell’alpeggio Arp Vieille Inferiore; continua poi a salire, toccando l’alpeggio Arp Vieille Superiore, fino a raggiungere una costa pietrosa. Ora il sentiero ridiscende leggermente, poi attraversa pascoli e fiancheggia due laghetti alpini per raggiungere alcune piste da sci; giunge infine al rifugio Maison Vieille. Da qui si imbocca la strada sterrata che si dirige verso destra e, dopo pochi minuti, si incontra sulla sinistra il sentiero che, scendendo fra le piste da sci, raggiunge Plan Checrouit; ci si porta allora alla stazione di partenza della funivia, dietro la quale si trova il sentiero che, perdendo quota con vari tornanti, va a raggiungere la sottostante pista di sci. Si scende lungo questa per un breve tratto e poi si prende la strada sterrata che entra nel bosco, in prossimità del primo tornante si imbocca a sinistra il sentiero che scende a raggiungere l’abitato di Dolonne (l’ultimo breve tratto lo si percorre su strada asfaltata). Si attraversa l’abitato passando nei vicoli centrali e poi si imbocca la strada asfaltata che, in pochi minuti, porta a Courmayeur.