Champorcher
Punto di arrivo dell’ultima vallata sulla destra orografica della Dora Baltea, Champorcher è la più vicina stazione sciistica per chi arriva da altre regioni italiane, a soli 21 km dal confine con il Piemonte.
La presenza di una natura selvaggia ed incontaminata, ancor meglio preservata nel Parco Regionale del Mont Avic, ha permesso di sviluppare un turismo rispettoso delle peculiarità, sia ambientali che culturali, del luogo. Primo assiduo e illustre ospite di Champorcher fu re Vittorio Emanuele II, che fece costruire la Strada Reale verso Dondena, sua prediletta riserva di caccia.
L’artigianato locale è caratterizzato dalla tessitura della canapa, attualmente realizzata dalla cooperativa “Lou Dzeut”.
COSA VEDERE
● Mostra permanente della canapa, dove è possibile vedere la lavorazione tradizionale a mano del tessuto di canapa ed acquistare i manufatti.
● Ecomuseo della canapa, all’interno del quale viene rievocata, grazie anche ad effetti sonori, la vita domestica di un tempo, caratterizzata anche dalla tessitura della tela di canapa, che veniva effettuata presso tutte le famiglie.
● Centro Visitatori del Parco Regionale del Mont Avic: qui è possibile acquisire tutte le informazioni riguardanti la flora, la fauna e le modalità di fruizione dell’area protetta.
● Santuario del Misérin, situato sulle rive dell’omonimo lago.
NATURA E SPORT
Lungo i numerosi itinerari escursionistici, molti dei quali si snodano all’interno del Parco Regionale del Mont Avic, è possibile osservare marmotte, camosci e un’ampia varietà di farfalle.
Nell’ambito della pineta lungo il torrente Ayasse una riserva turistica di pesca può regalare agli appassionati delle belle catture.
Nel periodo invernale gli amanti dello sci possono usufruire di diversi impianti di risalita che permettono di sciare su piste di diverse difficoltà, di due anelli di sci di fondo e di numerosi itinerari per lo sci alpinismo e per le racchette da neve.
FESTE E TRADIZIONI
● Festa della Madonna delle Nevi al Santuario del Misérin: il 5 agosto i fedeli di Champorcher partono al mattino presto in processione dalla chiesa parrocchiale per raggiungere il Santuario, dove incontreranno i fedeli provenienti dalla valle di Cogne e dalla Val Soana.
● Feste del pane nero: Champorcher celebra uno dei suoi prodotti tipici in due feste che si tengono in agosto, una in frazione Mellier e un’altra in frazione Chardonney; nel periodo natalizio, durante la festa si cuoce nel forno frazionale non solo il pane tipico, ma anche il pane natalizio, arricchito con castagne, noci, uvetta.
● Fiaccolata di fine anno: come in numerose località sciistiche valdostane, a Champorcher il 30 dicembre viene organizzata una fiaccolata sugli sci, che dalla località Laris scende fino al centro abitato.
PER I PIÙ PICCOLI
In frazione Chardonney parte il percorso didattico Parcours découverte Bois de Chardonney che permette ai bambini di vedere da vicino vari aspetti naturalistici che sono presenti sul territorio. Muniti di uno zainetto dato in prestito al Centro Visitatori del Parco, nel quale ci sono vari attrezzi (metro, paletta, lente d’ingrandimento…) ed un libretto esplicativo, bambini e ragazzi possono esplorare le particolarità della natura che incontrano lungo l’itinerario, composto da sedici “isole tematiche”.
In inverno, in località Laris, un parco giochi sulla neve accoglie i più piccoli con due tapis roulant e giochi gonfiabili.
IDENTIKIT
● Altitudine: 1427 m
● Abitanti: 399
● Come arrivare con i mezzi pubblici: da Hône si può risalire nella valle di Champorcher (fino in località Chardonney) con l’autobus della linea "Champorcher - Verrès - Pont-Saint-Martin". Per conoscere gli orari visita il sito della compagnia VITA Group.