Itinerari sportivi: Charvensod

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Charvensod - Alpe di Ponteille

Escursioni in giornata  -  Charvensod

Il punto di partenza dell’escursione, il villaggio di Les Gorres è raggiungibile in auto da Aosta, dista 11 km. Salendo in auto si lascia quindi la strada regionale e si imbocca a sinistra la direzione per il villaggio. Subito dopo l’abitato di Saint-Salò è possibile parcheggiare l’auto lungo la strada.
Si prosegue a piedi lungo la strada e dopo pochi metri sulla destra, in prossimità del cartello Les Gorres, sale un sentiero molto largo che costeggia un gruppo di case. Imboccato il sentiero si vede a sinistra una piccola cappelletta. Dopo pochi minuti si attraversa la sterrata e si prosegue sul sentiero sempre molto largo attrezzato con una staccionata in legno a sinistra. Proseguendo si incontrano alcune case nel bosco.
Proseguire lungo il sentiero e non tenere in considerazione la freccia gialla in corrispondenza dell’acquedotto che indica a destra. Poco avanti sulla sinistra si apre il panorama sulla valle centrale. Si prosegue in un tratto di bosco e poco dopo, usciti dal bosco, si può nuovamente ammirare la vista sulla Valle. Si prosegue in salita lungo il sentiero sempre molto ampio. A un certo punto sulla destra sale il sentiero che si congiunge alla strada sterrata. Termina qui il tratto più ripido dell’escursione.
Si avanza a sinistra sulla sterrata e dopo pochi metri si individua l’accesso a destra, un leggero strappo in salita, che ci porta a percorrere l’incantevole tratto lungo il ru (sentiero lungo un canale di irrigazione). Si cammina lungo il ru, su un sentiero che in alcuni tratti richiede un po’ di attenzione, fino a raggiungere il ponte sul torrente. Attraversato il ponte si arriva al piano di Ponteilles.
Da qui eventualmente si può decidere di proseguire fino al piano di Comboé (1 ora circa), salendo si incontra il punto belvedere che si affaccia sulle cascate di Ponteille.

Pont-Suaz - Eremo di San Grato

Escursioni in giornata  -  Charvensod

La partenza è dalla Frazione Pont-Suaz di Charvensod dove si può lasciare la macchina nel parcheggio sotto la farmacia. Imboccare la stradina asfaltata di lato all’hotel Miage che sale e raggiunge Charvensod Capoluogo. Se si vuole fare meno fatica salire in auto fino a Charvensod e lasciata l’auto nel parcheggio sulla sinistra, imboccare la strada interna al paese di fronte al municipio che permette di raggiungere la fraz. Château. Da qui si prosegue sull’itinerario n. 102, inizialmente su strada quindi su mulattiera, che piega a destra, si addentra nel bosco e perviene alla località Peroulaz. Ora, attraversata la strada regionale per Pila, si raggiunge in poco tempo, su strada, il villaggio di Sérémont, e, dopo averlo lasciato sulla destra, si prosegue su una ripida salita, si raggiunge una stalla e si riprende la mulattiera che permette infine di arrivare all’eremo dedicato a Saint-Grat, patrono della città di Aosta.

Via ferrata Mont Emilius alla cresta ovest

Vie ferrate  -  Charvensod

Dal casello autostradale di Aosta si prosegue sulla statale verso la città sino al bivio per Pila a sinistra. Si procede sino alla rotonda di Pollein poi a destra per Charvensod. A Pont Suaz si svolta a sinistra e subito a destra. Si prosegue in salita sino al parcheggio alto di Pila dove finisce la strada ed ha inizio l’escursione.

Ferrata storica (Col Carrel):
Dal parcheggio alto di Pila si passa davanti alla scuola di sci e poi allo “Chalet du Soleil”. Si procede verso destra intercettando il sentiero 19a che conduce verso sinistra all’Alpe di Chamolé.
Giunti alle baite, presso la fontana, si continua a sinistra su una sterrata. Si raggiunge presto un sentierino che si stacca sulla destra (segnavia 20a). Si procede prima in salita e poi in piano fino a Plan Fenetre in vista di una croce. Si procede a sinistra in discesa per Comboé.
Si giunge al valloncello e, dopo le baite, si guada il torrente verso sinistra e si prosegue sino ad un bivio.

Si continua a destra verso il Col Carrel (segnavia 16a). Il sentiero diventa una traccia tra gli sfasciumi e sale sino al colle dov’è posto il bivacco Federigo. Si procede a destra sulla cresta alle spalle della costruzione. Si superano i primi detriti, seguendo alcuni bolli che portano all’attacco, leggermente sulla sinistra. Si procede per blocchi sino in cima al primo torrione roccioso che precede il ponte tibetano. La passerella attrezzata piuttosto aerea collega al picco successivo. Il tracciato procede con passi leggermente più faticosi e verticali sino al Mont Ros de Comboé (3285 m).
Valicata la sommità si continua su falso piano, su terreno più semplice. Vi è una prima via di fuga, segnalata con cartello verso destra, che collega al lago Gelato.
Si procede salendo fino al Petit Emilius (3342 m) e si continua sulla cresta il cui filo viene aggirato sulla destra, dapprima su gradoni rossastri, poi affrontando un tratto più verticale di roccia più chiara e friabile. La ferrata termina all’ultimo contrafforte. Si continua per una decina di minuti su morena raggiungendo la vetta.
La discesa avviene per la cresta sud, a destra, seguendo l’itinerario che conduce al passo dei Tre Cappuccini e di lì a destra scendendo al lago Gelato. Le tracce portano al rifugio Arbolle e dalla costruzione, per un sentiero in salita, al colle di Chamolé, poi in discesa all’omonimo lago e verso sinistra agli impianti per Pila (o verso destra al sentiero che riporta alla località di partenza).

Tempo di percorrenza: 5 ore per affrontare la ferrata, alle quali bisogna sommare 3 ore di avvicinamento al Bivacco Federigo (inizio via ferrata) e ulteriori 4 ore per il rientro a valle, percorrendo la via normale.

Nuova ferrata (Col Ros):
Percorso ad anello. Il sentiero di avvicinamento parte del rifugio Arbolle e si dirige al Lago dell’Echo. Da qui si sale al Col Ros (3.071 m slm) e poi al Mont Ros (3.250 m). A questo punto il nuovo percorso della ferrata confluisce nel vecchio e conduce alla vetta del Mont Emilius. La discesa avviene dalla via normale.

Tempo di percorrenza: 2 ore e mezza per raggiungere il Colle e altre 4 ore per completare la ferrata. Nel complesso, andata e ritorno richiedono nove ore di cammino.

Ciclotour: Pista ciclo-pedonale Sarre - Pontey

Ciclismo  -  Gressan

Il percorso ciclo-pedonale, anche noto come "Ciclovia Baltea", costeggia le sponde della Dora Baltea, il fiume che scorre lungo il solco centrale della Valle d’Aosta. Classificato come facile, il tracciato si snoda da Sarre a Pontey, attraversando i comuni di Gressan, Aosta, Charvensod, Pollein, Brissogne, Saint-Marcel, Fénis, Nus e Chambave.
Ad Aosta, il percorso è collegato alla pista ciclabile urbana.

Prevalentemente pianeggiante, l’itinerario è adatto ai biker che vogliono allenarsi ma anche alle famiglie che desiderano effettuare piacevoli pedalate all’aria aperta lontano dal traffico. La larghezza della pista è tale da consentire l’incrocio agevole delle biciclette, con fondo in asfalto e bordi di ghiaia ai lati per separare il tracciato dalla vegetazione e dai terreni limitrofi.

Ideale anche per la corsa e le passeggiate, la pista collega varie aree sportive, servite da parcheggi, consentendo di entrare ed uscire in più punti del tracciato e di abbinare altre attività di svago alla fruizione del percorso ciclo-pedonale. A breve distanza da alcuni punti di accesso alla pista si trovano siti di interesse culturale e centri abitati dove trovare bar, ristoranti, sistemazioni alberghiere e altri servizi.

Il percorso ciclo-pedonale ha uno sviluppo superiore ai 30 km.

Ingressi principali:
• area sportiva di Sarre
• area sportiva Montfleury di Aosta
• area sportiva e ricreativa Les Iles di Gressan
• area sportiva e ricreativa Tzamberlet di Aosta
• area sportiva Pont-Suaz di Charvensod
• area sportiva di Charvensod
• area sportiva e ricreativa Grand-Place di Pollein
• area sportiva e ricreativa Golf Les Iles
• area Palafent dedicata agli sport tradizionali valdostani di Brissogne
• campo sportivo di Saint-Marcel
• parcheggio del cimitero di Fénis
• area attrezzata Tzanté de Bouva di Fénis

Un punto di ingresso al percorso ciclo-pedonale è la zona sportiva Montfleury di Aosta, nei pressi del cimitero, con parcheggio per le auto ed un’area per la sosta dei camper e che è collegata, mediante una passerella che attraversa il fiume, all’area sportiva di Gressan, altro possibile accesso alla pista. All’altezza dell’area sportiva di Montfleury il percorso segue la sinistra orografica della Dora Baltea salendo in direzione di Sarre dove la pista termina all’altezza della zona sportiva.

Dall’ area sportiva di Gressan la pista segue la sponda destra del fiume. All’uscita della passerella che attraversa la Dora, un pannello descrive come la morfologia del fiume si sia modificata negli anni e, poco distante, si trova uno dei cartelli informativi, presenti in più punti della pista, con la mappa del percorso ciclo-pedonale e il suo regolamento di utilizzo.
L’area sportiva di Gressan è costituita da una vasta area verde circondata da un anello di 1 Km di pista ciclabile che funge anche da percorso salute. Sono presenti un parco giochi per bambini, fontanili, varie panchine e bar ristoranti, uno dei quali gestisce una piccola piscina scoperta (aperta in estate).

Anche la zona sportiva Tsamberlet di Aosta è collegata al percorso ciclo-pedonale e offre, tra le varie strutture sportive, una piscina coperta ed una scoperta (aperta da metà giugno a metà settembre) e un palazzetto per il pattinaggio su ghiaccio.

Proseguendo lungo il tratto di pista nel territorio del comune di Gressan, si incontra un raccordo con la strada regionale nei pressi di un ristorante, all’altezza della frazione Borettaz dove ha sede un’azienda agricola, visitabile su prenotazione, con vendita diretta di prodotti a Km zero. Questo collegamento è spesso utilizzato anche dagli spericolati biker che, arrivati al termine della pista di downhill che da Pila scende ad Aosta, percorrono la ciclabile fino a Pont-Suaz per poi uscirne e ritornare al piazzale della telecabina Aosta-Pila, utilizzata per salire in quota.

Anche a Pont-Suaz, nel comune di Charvensod, si può accedere dalla pista al centro abitato e a vari servizi di ristoro ed ospitalità ed è anche il punto più comodo per uscire dal tracciato per raggiungere, su strada o a piedi, il centro della città di Aosta , per visitare i suoi monumenti romani e le chiese medievali o semplicemente per trovare alloggio o passeggiare nelle vie pedonali, tra negozi e ristoranti.

Il percorso ciclabile prosegue, lungo la sponda destra del fiume, nel territorio comunale di Charvensod, con un accesso anche a livello del campo sportivo, nei pressi di un ristorante e di altri servizi, lasciandosi sulla sinistra la zona industriale di Aosta fino ad arrivare all’area verde Grand-Place di Pollein. Si tratta di un’area ricreativa con un parco giochi per bambini ed un vasto prato centrale al margine del quale si trovano panchine e fontanelle di acqua potabile. L’edificio a lato del parcheggio (a pagamento) è circondato su tre lati da un parco arboreo e dal giardino delle rocce.

Continuando nel territorio di Brissogne, la pista costeggia l’area sportiva che offre un Golf Club con campo pratica e un percorso a 9 buche, una piscina scoperta di 25 metri (aperta in estate) e un laghetto per gli sport acquatici oltre ad un bar ristorante. Sempre nel tratto di Brissogne, il percorso conduce al centro polivalente Palafent comprendente un bar-ristorante con parcheggio antistante ed un’area destinata alla pratica degli sport popolari valdostani (tsan, rebatta, fiolet e palet) i cui campionati si svolgono in primavera ed in estate.

La pista procede, sempre lungo il torrente, circondando nel suo percorso anche un’area naturalistica protetta, la Riserva Naturale zona umida di Les Iles che rappresenta il più importante sito regionale di sosta e alimentazione per gli uccelli migratori e che accoglie anche diverse specie di volatili stanziali. Il sentiero della riserva che si addentra verso i capanni di osservazione per il bird watching si percorre solo a piedi lasciando le bici in apposite rastrelliere.

La pista entra nel territorio del comune di Saint-Marcel dove si trova una distilleria visitabile che è anche una “merenderia” dove è possibile fermarsi per uno spuntino.

A Fénis la pista è in asfalto rosso ed il tracciato spicca più nettamente tra il verde dei prati e dei campi coltivati. Si tratta di un vero e proprio circuito ad anello accessibile sia dal parcheggio del cimitero di Fénis sia dall’area attrezzata Tsanté de Bouva. A breve distanza, il paese offre servizi di accoglienza e ristoro e una delle attrazioni turistiche più note della zona e della regione: il castello di Fénis. A Fénis è inoltre possibile visitare il MAV - museo dell’artigianato valdostano tradizionale.

Uscendo da Fénis e seguendo la via che porta al cimitero, si imbocca nuovamente la pista ciclabile. Di recente costruzione, molto ben tenuta e segnalata, si snoda su asfalto liscio. Costeggia la Dora Baltea sulla sua sponda destra. Più avanti, tra i paesi di Chambave e Pontey, si trovano aree attrezzate per pic nic e barbecue. Protette dal sole dalla folta vegetazione, alcune di esse offrono servizi igienici e posteggi per auto.

Principali regole di fruizione del percorso ciclo-pedonale:
• il percorso è fruibile esclusivamente in orario diurno dal 15 marzo al 15 novembre
• ogni utilizzatore è tenuto a rispettare gli altri frequentatori evitando comportamenti che possano impedire il normale uso del percorso
• è vietato introdurre cani e cavalli
• i ciclisti devono tenere una velocità moderata, mantenendo la destra e avendo padronanza del mezzo in rapporto al numero di persone che utilizzano il percorso
• la circolazione dei veicoli a motore è vietata (è consentita soltanto ai proprietari e ai conduttori legittimi dei terreni agricoli serviti dal percorso; i veicoli autorizzati devono procedere con cautela, non superare i 30 km l’ora, garantendo il rispetto del prioritario traffico ciclistico). Sono esclusi dal divieto di transito i mezzi di sorveglianza, di soccorso e di servizio per le operazioni di manutenzione.