Patrimonio culturale: Chamois

Fu fondata nel 1691 da Laurent Jeanthon, che la dotò di una rendita annuale di 120 lire per le spese di manutenzione; interdetta nel 1786, fu restaurata nel 1880 e dedicata in quella occasione a San Rocco. Nel 1919 la facciata fu decorata con l’immagine di Maria e motivi floreali, tra i quali erano inseriti cartigli con alcune didascalie.

Edificio a pianta circolare di 2 metri di diametro situato nella frazione Crépin, risale al 1856, ma fu realizzato su una struttura preesistente. Il suo costruttore, rappresentato all’interno a grandezza naturale, sarebbe secondo alcuni Bonaventura Lettry, mentre altri indicano il sacerdote di Chamois B. Ducly. Abbandonata nel 1927 e restaurata nel 1943, oggi appartiene a diversi proprietari ed è assai fatiscente.
A mala pena si riescono ad intravvedere ancora sulle pareti interne gli affreschi di Cristo benedicente e del costruttore, la cui mano destra indica la scritta “Il faut aimer IHS”; sul soffitto ligneo una mano emergente dalle nubi regge una bilancia.

Nel 1970 il signor Amato Gorret di Valtournenche fece costruire a 2500 metri di quota, sul displuvio del Col Clavalité, una cappella a forma di semibotte, con la porta di accesso verso Chamois. Tutti gli anni, nella prima settimana di agosto, viene fatto un incontro tra le comunità di Chamois e Valtournenche con la celebrazione della Santa Messa.

È situata nel villaggio di Suisse. Risale al 1930, ma un edificio precedente sorgeva più ad est, fondato nel 1707, restaurato nel 1747 e poi abbandonato. Tra gli arredi della chiesetta del XX secolo Mons. Brunod cita un calice in ottone dorato del XVII secolo e la Pietà lignea dipinta del XVI - XVIII secolo, ora sostituita da una statua di gesso.

Il territorio di Chamois appartenne alla parrocchia di Antey fino al secolo XVII. La chiesa parrocchiale fu eretta il 21 luglio 1681 da Mons. Bailly, ma già dal 1621 vi esisteva una rettoria. La chiesa aveva anticamente un orientamento diverso da quello ora visibile, che risale al 1838, in quanto la facciata era al posto dell’attuale presbiterio.

Elementi interessanti:

• l’altare maggiore del secolo XVIII, proveniente dalla parrocchia di Torgnon, in legno intagliato, dipinto e in parte dorato;
• la tela dell’Immacolata Concezione tra due mezzocolonne tortili che supportano due angeli;
• statue lignee dipinte di San Pantaleone, un Santo Papa e un Santo Vescovo. In alto il Padre Eterno benedicente con il mondo nella mano sinistra, due angeli, Sant’Antonio Abate e San Lorenzo con la graticola.