Itinerari sportivi: Valtournenche

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Palestra di arrampicata Singlin

Arrampicata  -  Valtournenche

Le pareti sono tutte visibili dalla strada che porta a Cervinia e sono delle rocce verdi (serpentiniti) in certi tratti levigate dall’azione dei ghiacciai. Per questo motivo nelle pareti più verticali è difficile trovare degli appigli al di fuori delle caratteristiche fessure di queste rocce. L’arrampicatore può trovare sia pareti molto appoggiate e facili, sia strapiombi con arrampicate fisiche. Da sempre sono state le palestre di arrampicata delle guide alpine del Cervino, molti dei quali si sono allenati per le salite più impegnative alla “Gran Becca”. Le vie di più tiri del paretone sono di stile moderno e mai troppo facili. I settori più interessanti sono il settore palestra e placche, il settore delle Gouffres di Bousserailles e il paretone.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata oppure anelli di calata. La discesa si effettua in moulinette con corda da 60m e in corda doppia per le vie di più lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 3c, al 7b+, in media 6a.

Numero totale vie: 59 divise in vari settori.

La lunghezza media è di 20 metri, come minimo 8metri e massimo 130 metri.

La sorgente del falco

Cascate di ghiaccio  -  Valtournenche

È una delle classiche cascate di media difficoltà della valle. Abbastanza frequentata in quanto presenta un avvicinamento semplice e non è interessata da pericoli oggettivi. Si compone di numerosi risalti, alcuni anche verticali, inframmezzati sempre da tratti di raccordo più facili: un grado WI4 poco sostenuto.

Difficoltà: II/4
Lunghezza: 200 m
Prima salita: A. Cambiolo, R. Lale, T. Sergi 1993
Quota: 1700 m
Esposizione: Ovest
Coordinate: Lon.: 7,61756 Lat.: 45,855389 - UTM (ED50) - X: 392758,87 Y: 5079108,27

L1: rampa ghiacciata seguita da un muretto. Sosta su ghiaccio di fianco al free-standing.
L2: free-standing verticale. Sosta su albero in alto a destra (cordone).
L3: facili balze, un poco verso sinistra. Sosta su albero (cordone).
Breve trasferimento di una cinquantina di metri verso sinistra.
L4: rampa verso sinistra (attenzione alle frange sopra la testa!). Sosta su albero in corrispondenza del cambio di direzione.
L5: bel muro articolato seguito da una rampa finale. Sosta al termine su albero.

Discesa: due soluzioni, in doppia o a piedi. Nel primo caso effettuare una doppia da un albero (cordoni) situato sul versante sinistro idrografico della cascata e calarsi lungo le frange che fiancheggiano l’ultimo salto. Ripercorrere a ritroso il tratto di collegamento a piedi ed effettuare una seconda doppia da un alberello con cordoni e maillon: calarsi fino ad un altro alberello con cordoni e maillon sulla destra idrografica a fianco della base del free-standing del secondo tiro. Un’ultima calata permette di riportarsi alla base.
Si può altresì scendere a piedi compiendo un largo semicerchio sul versante sinistro idrografico della cascata (bosco ripido) fino a intersecare la continuazione del sentiero percorso in avvicinamento: per esso, verso destra, riportarsi sotto la verticale della cascata.

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Barmaz - Santuario Clavalité

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Lasciata l’auto nel piazzale in loc. Barmaz, in comune di Valtournenche, proseguire sulla sterrata fino alla loc. Cheneil. Imboccare quindi il sentiero n. 31 (in questo primo tratto il n. 31 corrisponde con il percorso dell’alta via n. 1) fino a raggiungere un crocevia. Tralasciata l’ AV1, imboccare il sentiero sulla destra n. 31 che conduce al Col di Fontana Fredda. Da qui, procedendo verso sinistra si sale fino al Santuario di Clavalité, costruito nel 1970 e dedicato a San Domenico Savio.

Becca d'Aran

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Dopo essere giunti in località Barmaz, frazione in comune di Valtournenche, ed aver lasciato l’auto nel parcheggio, proseguire sulla sterrata fino a raggiungere loc. Château (qui è stata eretta una piccola croce, a ricordo dell’abate Amato Gorret. La tradizione vuole che in questo punto solevano fermarsi a riposare l’abbé Gorret e Edward Whymper, famosi precursori dell’alpinismo) , in comune di Valtournenche. Imboccare quindi il sentiero n° 26 che in leggera salita sbuca in una piccola e bellissima conca verde (m 2300).
Attraversata la conca, il sentiero diventa più ripido, supera un salto roccioso ed entra in un canalino a fianco del torrente fino ad arrivare in una vasta conca erbosa denominata Pâturage de l’Aran (m 2660).
Si prosegue lungo il sentiero fino a raggiungere un crocevia. Si tralascia l’itinerario n. 29 sulla destra per il monte Roisetta e si prosegue sul ramo di sinistra n. 26 che risale il versante e giunge alla Becca d’Aran.

Breuil-Cervinia - Plan Maison

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Lasciata l’auto nel parcheggio della telecabina Plain Maison, seguire la strada asfaltata (segnavia n. 15) sotto la galleria del centro sportivo e all’altezza di un tornante verso sinistra , imboccare il sentiero, stessa numerazione, che si stacca sulla destra. Dopo un altro breve tratto di percorso su asfalto, nei pressi del’hotel Cime Bianche, proseguire ancora a destra sul sentiero che sale e, superando alcuni torrenti, passa a monte dell’alpe Vieille e raggiunge la Tsa omonima. Da qui in poco tempo si perviene ad un bar, da dove volgendo a sinistra sulla poderale, si scende alla stazione di arrivo dell’impianto.

Champlève - Promindoz

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Raggiungere la frazione Champlève da Valtournenche in 8/10 minuti in macchina o comoda navetta, attiva nel periodo estivo. A Champlève si trova un’attrezzata area picnic ed un parco giochi per bambini. In fondo al pianoro, subito dopo l’area pic nic ed al rettilineo, imboccare sulla destra il sentiero n. 32 in leggera discesa che si inoltra nel bosco. Questa traccia era l’inizio della pista di discesa verso il paese della prima seggiovia di Valtournenche. Fra sali e scendi e punti panoramici sulla vallata e sulle montagne che la circondano si arriva nel villaggio di Promindoz in mezz’ora abbondante. Il rientro a Champlève può avvenire anche lungo la strada asfaltata.

Chiesetta degli alpini del Battaglione Aosta

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

La Chiesetta, costruita in ricordo dei caduti del Battaglione Alpini Sciatori Monte Cervino, è ben visibile dal paese guardando il Monte Cervino (di notte viene illuminata) raggiungibile su largo e comodo itinerario, prevalentemente su strada poderale, dai campi da tennis che si trovano in fondo al paese. E’ disponibile un piccolo parcheggio per le auto. Seguire l’indicazione gialla n.13, la stessa che porta al Rifugio Oriondé/Duca degli Abruzzi ai piedi del Monte Cervino. Sulla sinistra della Chiesetta è stata innalzata una croce di abete in ricordo della celebrazione della S. Messa celebrata dal Pontefice Giovanni Paolo II il 19 luglio 1991 e, su un roccione vicino, una targa in bronzo ricorda l’avvenimento. Da questo punto si gode di un ottimo panorama sul paese e sulla vallata.

Crépin - Mont Pancherot

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Da Crépin, frazione in comune di Valtournenche, si devia a sinistra in mezzo alle case per imboccare la mulattiera n. 7, nella parte alta del villaggio. Durante la salita si incontra e si attraversa più volte una strada poderale fino a raggiungere le loc. Tomaley e Liortère. Da qui, in poco tempo, si raggiunge nuovamente la sterrata che sale e che si segue fino a superare loc. Vachère. Dopo un tornante verso sinistra, si riprende sulla destra il sentiero, sempre n. 7, che ci permette di guadagnare loc. Croux de Tsa e il colle Finestra di Cignana. Seguire ora, a sinistra, il n. 7 (in certi tratti abbastanza esposto) che percorre le ripide pendici erbose del lato occidentale del monte e conduce alla vetta più alta del Monte Pancherot, nei cui pressi sorge anche un bivacco forestale.

Crétaz - Belvedere

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Si parte dall’angolo del piazzale J.A.Carrel , lo stesso dove è ubicato il Centro congressi ed il centro sportivo, in direzione della frazione Crétaz. Oltrepassati il parco giochi sulla destra e la Chiesetta sulla sinistra, ci si inoltra in uno dei più antichi villaggi del paese dove, in una piccola e carina piazzetta con fontana-lavatoio, si può osservare la casa natale della famosa guida alpina del Cervino Luigi Carrel, detto “Carellino”, oltre ai “rascard” e i “grenier”, le tipiche costruzioni valdostane di montagna. In fondo al villaggio, un antico mulino è stato ristrutturato recentemente. Sulla sinistra, il sentiero dell’Alta Via n.1 porta a Cheneil mentre quello per il Belvedere, il numero 34 in direzione di Chamois, si trova sulla destra. Oltrepassare il ponte, godersi le piccole e fresche cascate del torrente e con qualche sali scendi inoltrarsi nel bosco.
Dopo una decina di minuti di cammino si raggiungono dei punti molto panoramici sulla vallata e sull’abitato di Valtournenche.
Dopo mezz’ora, si arriva a Servaz con diverse case appena ristrutturate.
I più pigri possono rientrare in paese mentre chi vuole godersi una bella passeggiata nel bosco può raggiungere in un’ altra mezz’ora le case di Pessey di Piole, per tutti Belvedere, in corrispondenza del Lago di Maen. Da qui un altro bellissimo scorcio sul paese con lo sfondo delle Grandes Murailles.
La strada continua verso Chamois per gli escursionisti più allenati!

Crétaz - Cheneil - Col di Nanaz

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Questo percorso ha inizio all’uscita dell’abitato di Crétaz, una frazione poco distante da Pâquier (capoluogo del comune di Valtournenche) e costituisce un tratto del percorso completo dell’Alta Via n. 1.
La mulattiera sale in un fitto bosco di larici e latifoglie fino ad incontrare, proveniente da sinistra, la strada che collega Muranche con Falinère. la si attraversa e si sale fino all’alpe Promindoz (m 1850), posta su di un panoramico pianoro erboso. Salendo ancora nel bosco di larici si raggiunge la conca di Cheneil.
Un tempo questa era l’unica via d’accesso a questa bellissima conca; ora è stata costruita la strada carrozzabile che arriva quasi fino a Cheneil.
Da Cheneil si prosegue sullo stesso itinerario toccando l’Alpe Champsec (m 2328) e, dopo una lunga traversata, si raggiunge il colle des Fontaines (m 2695). Si attraversano magri pascoli scendendo per una sessantina di metri di dislivello per poi proseguire in piano fino oltre l’estremità superiore del vallone di Chamois. Si torna poi a salire fino a raggiungere il col di Nana.

da Crétaz a Chamois

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

E’ un itinerario di media difficoltà in quanto il tracciato, pur essendo abbastanza facile, è comunque assai lungo da percorrere. Si parte da Crétaz, uno dei villaggi più caratteristici di Valtournenche e si imbocca il sentiero n. 34 che si dirige in maniera pianeggiante verso sud, attraversando i villaggi di Servaz e Pessey (Belvedere). Oltrepassati questi villaggi, il sentiero si snoda sempre in mezzo al bosco offrendo, a tratti, squarci stupendi di Valtournenche e del Cervino. Arrivati a ridosso dell’abitato di Chamois si può scendere fino ad esso, oppure salire, svoltando verso sinistra in corrispondenza di un “bivio”, fino al lago di Lod (m 2033).

da Crétaz a Cheneil

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Questo percorso ha inizio all’uscita dell’abitato di Crétaz, una frazione poco distante da Pâquier (capoluogo del comune di Valtournenche) e costituisce un tratto del percorso completo dell’Alta Via n. 1.
La mulattiera sale in un fitto bosco di larici e latifoglie fino ad incontrare, proveniente da sinistra, la strada che collega Muranche con Falinère. la si attraversa e si sale fino all’alpe Promindoz (m 1850), posta su di un panoramico pianoro erboso. Salendo ancora nel bosco di larici si raggiunge la conca di Cheneil.
Un tempo questa era l’unica via d’accesso a questa bellissima conca; ora è stata costruita la strada carrozzabile che arriva quasi fino a Cheneil.

Gouffre des Busserailles

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Da Pâquier (Capoluogo) si prende, sulla sinistra, la carrozzabile che conduce a Crépin. Giunti in questa frazione si oltrepassa, sulla destra, la cappella intitolata a San Crispino e San Crispiniano (con l’affresco che ricorda la leggenda di San Teodulo e del diavolo) e in corrispondenza di un bivio, si imbocca il sentiero alla volta di Proz (m 1676). Proseguendo sul medesimo itinerario si raggiunge infine il Gouffres de Busserailles, un orrido, visitabile, lungo 104 m e profondo 35 m, scavato nella montagna dalla forza delle acque del Marmore.

Grand Tournalin

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Lasciata l’auto nel parcheggio di Barma, in comune di Valtournenche, raggiungere in poco tempo su strada sterrata la loc. Cheneil (è possibile raggiungere la frazione stessa a piedi, partendo da Crétaz lungo il percorso dell’altavia n. 1 in circa 2,30 h). Imboccare l’itinerario n. 30 che si inoltra prima in mezzo ad un bosco per poi proseguire su prati e su morene, raggiungendo il colle de Tournalin.
Si segue ora sulla sinistra, su tracce di sentiero non segnalato, il filo della cresta lungo un percorso molto esposto fino ad arrivare ad una placca di roccia lunga 8 metri, per la cui salita ci si deve aiutare con una corda.
Si prosegue poi per circa 50 m e si raggiunge la vetta del Grand Tournalin, da dove si possono ammirare il Cervino e il Monte Rosa.
Durante il percorso si incontrano differenti incroci con altri sentieri: ignorare tali itinerari e mantenersi sul n. 30 fino al colle de Tournalin.

Monte Roisetta

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Dopo essere giunti in località Barmaz, in comune di Valtounenche, ed aver lasciato l’auto nel parcheggio, proseguire sulla sterrata fino a raggiungere loc. Château (qui è stata eretta una piccola croce, a ricordo dell’abate Amato Gorret. La tradizione vuole che in questo punto solevano fermarsi a riposare l’abbé Gorret e Edward Whymper, famosi precursori dell’alpinismo). Imboccare quindi il sentiero n° 26 che in leggera salita sbuca in una piccola e bellissima conca verde (m 2300).
Attraversata la conca, il sentiero diventa più ripido, supera un salto roccioso ed entra in un canalino a fianco del torrente fino ad arrivare in una vasta conca erbosa denominata Pâturage de l’Aran (m 2660).
Si prosegue lungo il sentiero fino a raggiungere un crocevia. Si tralascia il sentiero n. 26 sulla sinistra per la Becca d’Aran e si prosegue sul ramo di destra n. 29 che entra nella valle glaciale racchiusa dal Monte Roisetta (a nord) e dal Grand Tournalin (a sud).
A questo punto volgendo a sinistra si raggiunge una selletta e, per tracce di sentiero, si raggiunge la vetta del Monte Roisetta, da cui si può scorgere una bellissima vista sulla catena del Monte Rosa.

Perrères - Mont Pancherot

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Il monte Pancherot è uno dei migliori punti panoramici di tutta la Valtournenche, infatti dalla sua vetta lo sguardo può spaziare dal Cervino al Monte Rosa e correre giù lungo la valle. Raggiunta la frazione di Perrères (frazione in comune di Valtournenche 4 km prima di giungere a Breuil-Cervinia), dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio, imboccare la strada poderale (segnavia n.8) che attraversa il torrente Marmore. Dopo averlo attraversato ed aver trascurato la stradina in salita per gli alpeggi, imboccare il sentiero n. 107 sulla destra che sale ed incontra la poderale precedente tralasciata da seguire ora per qualche centinaio di metri fino ad Olucs. Da qui, il sentiero sale con lunghe diagonali, incontrando le località Grillon e Tsa de Grillon, e perviene al colle Finestra di Cignana. Seguire ora, a sinistra, il n. 7 (in certi tratti abbastanza esposto) che percorre le ripide pendici erbose del lato occidentale e conduce alla vetta più alta del Monte Pancherot, nei cui pressi sorge anche il bivacco forestale Giuseppe Osella.

Perrères - Rifugio Perucca Vuillermoz

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Raggiunta la frazione di Perrères (frazione in comune di Valtournenche 4 km prima di giungere a Breuil-Cervinia), dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio, seguire le indicazioni per il sentiero n. 35 e/o n.107 che con lunghe diagonali, incontrando la loc. Grillon, la Tsa de Grillon raggiunge infine il colle Finestra di Cignana. Si scende ora lungo il pendio e si raggiunge la strada sterrata proveniente dalla Diga di Cignana da percorrere sulla destra per circa 250 m. Nei pressi dell’alpe Cignana si imbocca il sentiero n. 35, che si stacca sulla destra, e sale, con alcuni passaggi impegnativi, al Bivacco Manenti sulle sponde del lago di Balanselmo. Continuando lungo l’itinerario si guadagna infine il rifugio Perucca-Vuillermoz che si trova sulle sponde del lago del Mont Dragon.

Plain Maison - Col de Saint-Théodule

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Raggiunta la stazione di arrivo dell’impianto di Plan Maison, imboccare la strada sterrata, segnalata con il n. 15 che, attraverso i prati alpini, sul percorso invernale delle piste da sci, sale alla Cappella Bontadini. Proseguendo sullo stesso itinerario, su terreno morenico e chiazze di neve, si perviene al rifugio del Teodulo nei pressi dell’omonimo colle.

Rifugio Barmasse e lago di Cignana

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Da Valmartin, frazione in comune di Valtournenche, dove finisce la strada asfaltata, si imbocca il sentiero dell’alta via n° 1 che guadagna decisamente quota tra i pascoli e attraversato il bosco conduce, dopo una diagonale, ad alcune costruzioni della centrale idroelettrica (Promoron). Da qui si raggiunge l’alpe Falegnon e si prosegue nel vallone, a mezzacosta, fino a giungere ai piedi dello sbarramento artificiale.A questo punto si sale sulla destra sino sopra lo stesso e dopo averlo attraversato si giunge al rifugio Barmasse.

Rifugio Duca degli Abruzzi e Croce Carrel

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

Raggiunta la stazione di arrivo dell’impianto di Plan Maison, proseguire inizialmente sulla sterrata n. 15 fino a raggiungere un crocevia. Imboccare il ramo di sinistra, itinerario ex AV3 che, prima su strada quindi su sentiero, tra pascoli di alta quota, supera alcuni dossi ed una zona cosparsa di grossi massi e numerose sorgenti. La passeggiata prosegue in salita in direzione delle morene glaciali del versante sud del Cervino fino a raggiungere un grazioso laghetto di un intenso colore blu a pochi passi dal rifugio. Ora, si imbocca il sentiero, via normale per l’ascensione del Cervino, che sale in direzione ovest sopra il rifugio per portarsi sopra una marcata costola rocciosa. Proseguendo verso nord, si guadagna infine la Croce Carrel in memoria della gloriosa guida valdostana.

Itinerario escursionistico fino al rifugio (tempo di andata: 1ora e 45 min circa)
itinerario per escursionisti esperti dal rifugio alla Croce Carrel

Salette - Cappella di Sant'Anna Notre-Dame-de-la-Garde

Escursioni in giornata  -  Valtournenche

All’arrivo della telecabina che da Valtournenche (Plan de la Glaea) porta in Loc. Salette, imboccare sulla sinistra il sentiero n. 107 (Grande Balconata del Cervino) in direzione Breuil-Cervinia. Dopo circa 1 ora, arrivati ad un bivio, imboccare sulla destra il sentiero n. 65 (sentiero J.A. Carrel) che porta alla cappella (20 minuti circa). Lungo il percorso, possibilità di acquistare prodotti caseari direttamente all’alpeggio.

Roisetta

Scialpinismo  -  Valtournenche

Dal parcheggio situato a valle dell’abitato di Cheneil, raggiungere in pochi minuti il piccolo villaggio lungo le tracce del sentiero estivo. Innalzarsi lungo il rado bosco in direzione sud-est e a quota 2300 m attraversare sopra le evidenti bastionate rocciose in direzione del Gran Tournalin. Continuare con percorso non obbligato tra canaloni e valloncelli, puntando direttamente alla cima.

Via ferrata Gorbeillon

Vie ferrate  -  Valtournenche

Dal posteggio si attraversa la strada e si prende il sentiero per la ferrata ed il rif.Barmasse (cartelli indicatori). Si sale su sentiero incontrando dopo una quindicina di minuti un bivio presso una pietraia. Si prende una diramazione ripida (cartello indicatore “via ferrata”) che porta in breve all’attacco, a sinistra. (A destra è visibile il facile percorso attrezzato di discesa). Si traversa verso sinistra sino a raggiungere la bella parete dello sperone che si risale sino ad una serie di divertenti placche appoggiate, molto ben scalinate. Brevi muretti più duri si susseguono portando ad un diedro e successivamente ad un traverso verso destra che conduce ad un ponte tibetano, corto ma aereo.
Il passaggio di entrata nel ponte, di circa 2 m, è molto intenso. Per vincerlo serve semplicemente una buona tecnica di scalata oppure forza nelle braccia. Dopo il ponte si continua su una paretina che si risale agevolmente fino alla vetta dello sperone.
Si prosegue su sentiero incontrando qualche breve passaggio divertente nel bosco che conduce al bivio di discesa. Si prosegue quindi a destra per un sentiero a tornanti, quasi sempre attrezzato con cavi, molto utili in caso di pioggia. Vi è un ulteriore bivio in discesa. Il sentiero ferrato continua a destra mentre una variante più semplice a sinistra. Le due tracce si riuniscono e portano entrambe alla pietraia e di lì al sentiero già percorso all’andata.