Il monumento si trova tra via Sant’Anselmo e via Porta Praetoria.
Situata nella parte orientale delle mura, era l’accesso principale alla città di Augusta Praetoria, edificata nel 25 a.C. dopo la sconfitta dei Salassi ad opera di Terenzio Varrone.
Era dotata di tre aperture, ancor oggi visibili: quella centrale per i carri e quelle laterali per i pedoni. L’area all’interno delle aperture era utilizzata come cortile d’armi; nella sua parte meridionale, il terreno è stato scavato fino a raggiungere il presunto livello del suolo in epoca romana (circa due metri al di sotto del livello attuale – la differenza è dovuta ai materiali traspostati dalle piene fluviali). Nelle aperture rivolte all’esterno sono ancora visibili le scanalature entro cui correvano le cancellate che di notte venivano calate.
Nella facciata orientale sono ancora visibili alcune delle lastre di marmo che rivestivano l’intero monumento, che all’interno è costituito di blocchi di puddinga.
Nel medioevo, sulla sommità del monumento in corrispondenza dell'antico camminamento di ronda, fu costruita una cappella dedicata alla Santissima Trinità, da cui prese nome, per diversi secoli, anche la stessa Porta Praetoria. In seguito alla demolizione della cappella nel 1926, fu restaurato un antico oratorio addossato al lato orientale della porta (ora non ne resta che una nicchia).
- Una delle Porte romane meglio conservate
- Conserva ancora traccia del marmo che la ricopriva
- Perfettamente integrata nel centro città e ad accesso gratuito