La chiesa si affaccia su una silenziosa piazzetta nel cuore del capoluogo, dove si trovano iscrizioni a ricordo della più famose guide alpine della Valle.
La costruzione risale al 1420, anno in cui ha sostituito una precedente cappella del 1412. Ha pianta rettangolare a tre navate e, tranne per la pala dell’altare maggiore del pittore Stornone, tutte le decorazioni sono del Mazzini.
Oltre all’altare maggiore in marmo policromo con tabernacolo e ciborio contemporaneo al rifacimento dell’edificio, si conservano altri due altari di fattezze quasi identiche. Sono entrambi in legno intagliato, dipinto ed in parte dorato, ed hanno quattro colonne tortili di diversa dimensione, separate da una cornice.
L’edificio attuale è frutto del rifacimento del 1854.
La torre campanaria, intonacata, sorge isolata: fu costruita tra il 1760 e il 1763 per volontà del parroco Jean-Jacques Perruquet che regalò anche la campana maggiore.