La prima attestazione riguardante la chiesa parrocchiale di Sant’Ilario risale al 26 febbraio 1153.
Durante le campagne di scavo archeologico del 1990 sono state rinvenute sotto il coro tracce dell’antico edificio risalente al XII secolo con impianto a tre navate terminanti con abside centrale di maggiori dimensioni e due absidiole ai lati, tutte semicilindriche. Le antiche murature romaniche sono ancora visibili nella cripta posta sotto il coro. Dagli scavi sono risultati degli interventi di ristrutturazione risalenti probabilmente al XV secolo. La chiesa attuale venne edificata tra il 1886 e il 1887 e consacrata il 12 aprile 1888.
L’edificio è a navata unica con pianta a croce latina, volte a vela e cupola sul presbiterio.
L’altare maggiore e quello di San Giuseppe vennero rifatti dallo scultore Guala, gli affreschi interni realizzati dai pittori Artari. Nel corso del XX secolo un pavimento in marmo ha sostituito quello in legno della navata e il pittore Bartoli 1959 ha affrescato il coro, la nicchia del fonte battesimale e le pareti del presbiterio.
Alla sinistra del coro è posto un interessante Cristo crocifisso in legno intagliato e dipinto del XIV secolo.
Interessanti la Via Crucis e la tela raffigurante la Santissima Trinità, la Vergine, san Giuseppe e altri santi, databili ai secoli XVIII-XIX. Il campanile può essere compreso fra le torri campanarie costruite secondo un modello diffuso nel ’400, di cui si conservano esempi a Etroubles, Gignod, Fénis, Chevrot, Montjovet, Saint-Germain, Moron, Brusson.