Cappella della Madonna delle Nevi
Sorge in località Mühni, a 2006 metri di altitudine, in fondo al vallone di San Grato, dove inizia il sentiero che permette di raggiungere il Colle del Dondeuil.
Costruita come ex-voto dai fratelli Chouquer, scampati ad una valanga, venne consacrata nel 1667.
La cappella è aperta nel giorno 5 agosto in occasione della Santa Messa per la Madonna delle Nevi.

Cappella di San Grato
Questa cappella, di antica origine e ricostruita nel 1701, dà il nome all’intero vallone e sorge in località Chröiz.
Fu un luogo di aggregazione della popolazione di Issime che viveva nel “Tiers de la Montagne”, una delle tre parti in cui fu diviso il territorio di Issime fino all’inizio del ‘700. Furono proprio le famiglie del paese, guidate dal mastro muratore Pierre Christillin, a costruire l’attuale edificio nei primi anni del 1700.
La cappella esisteva sicuramente in epoca più antica, essendo stata menzionata nel famoso “processo al diavolo”, redatto nel 1601.
All’ interno, sono da segnalare l’architrave con statue lignee della Madonna e di San Grato e l’altare in legno dipinto e dorato del XVII secolo.
In tempi passati, la festa di Santa Barbara del 4 dicembre era l’occasione perché si ritrovassero in questa cappella gli uomini rientrati dall’emigrazione stagionale in Francia e Svizzera. La cappella non è visitabile al suo interno, ma San Grato è un angolo bellissimo di Issime e merita una visita.

Cappella di Santa Margherita
Collocata nel vallone di San Grato, sembra sia stata costruita nel XVII secolo per volere degli abitanti dopo un famoso processo al Diavolo. Infatti, secondo la leggenda, dopo il terremoto del 1600 si cercò in ogni modo di scacciare da Issime il “Maligno”, considerato responsabile di tale evento naturale. Fu fatto un vero processo e furono chiamati dal Biellese due sacerdoti, il canonico Morra e il curato Serra, che pronunciarono gli esorcismi del rito. Dopo un dialogo, durato tre giorni, tra i due religiosi e il diavolo, quest’ultimo se ne andò e gli abitanti adempirono al voto fatto. Fu così edificata la cappella in onore di Santa Margherita, sita in frazione Buart.
L’attuale edificio, ricostruito nel 1740, conserva un altare ligneo con colonne tortili. Nei pressi della cappella è possibile ammirare una fontana con vasca in pietra datata 1593.

Cappella di San Nicola a Bioley
Sita nella frazione di Bioley, la cappella sembra risalire al XV secolo, anche se l’attuale costruzione è del 1621 e fu eretta per volontà di Jean-Pierre Lyonettaz e dei fratelli Stefanyn.
Conserva due statue lignee settecentesche, un San Nicola e un San Rocco, restaurate nel 1867 da Giovanni Guala.
Il toponimo Bioley deriva dal patois “bioula” (betulla) ed è anche il patronimico di una nobile famiglia di Issime. La cappella non è visitabile all’interno.