Chiese e santuari
Cappelle
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Ogni villaggio ha la sua cappella, costruita in genere, nei secoli passati grazie ai lasciti degli abitanti. Diverse mantengono l’aspetto originale: Verana, Outre-Léve, Salleret, Grand-Rosier, che risalgono al XVIII secolo, e Petit Rosier e Gontier, costruite nel XIX secolo; altre sono state ricostruite alla fine dell’Ottocento o nel Novecento (Mellier, Vigneroisa, Coudreyt, Chardonney, Grand-Mont Blanc). Altre cappelle sono state edificate in luoghi particolari, fra cui le seguenti:
- LA CAPPELLA DI SANT’ANNA, situata nell’ombreggiato pianoro di Plan Fenêtre, a monte dell’abitato di Rosier, fondata nel 1777 e restaurata nel 1985. Il 26 luglio, festa di Sant’Anna, è ancora meta di un pellegrinaggio.
- LA CAPPELLA DEI DEGRÈS O ECHELLY, situata a fianco dell’antica mulattiera, nella gola omonima, risalente al XVIII secolo, è stata abbandonata; sulle pareti del coro sono visibili due finestrelle con vista diretta sull’altare, che fanno pensare ad una apertura usata per una rapida preghiera da parte di passanti affrettati. La posizione è particolarmente suggestiva: a monte il sito è sovrastato da una impervia parete di roccia, mentre a valle passa ancora la bella “strada reale”, dagli imponenti muri in pietra e dal fondo in pietre disposte di taglio, fatta costruire dal Re Vittorio Emanuele II nel 1862 per raggiungere il pianoro di Dondena, dove egli soggiornava in occasione delle sue battute di caccia.
- LA CAPPELLA DI SAN MARCO, festa il 25 aprile, sita nella suggestiva borgata del Grand-Mont-Blanc, conserva al suo interno, sopra l’altare, una tela che raffigura un’ostensione della Sindone: il prezioso lino è spiegato e sorretto da tre vescovi, secondo uno degli schemi più classici dell’iconografia sindonica. Si tratta di un ricordo del passaggio di uno speciale convoglio, quello che trasportava la sindone da Chambéry a Torino, un passaggio che lasciò dei segni evidenti in cappelle, affreschi e monumenti.