Il ponte romano gettato sul torrente Marmore poggiava sulle sponde rocciose del torrente ed aveva un unico arco a tutto sesto di circa 15 metri di luce.
Costruito in blocchi squadrati di pietra locale, sulla superficie dei quali sono ancora chiaramente visibili i piccoli incavi per fissare le tenaglie con le quali gli elementi lapidei venivano sollevati.
La sua distruzione, secondo lo storico valdostano De Tillier, avvenne in occasione del ritiro delle truppe francesi nel 1691, ma lo troviamo rappresentato integro in una stampa, forse idealizzata, del 1797.