Descrizione del percorso

Il Cervino (4.478 metri), chiamato Mont Cervin in francese e Matterhorn in tedesco, è considerato una delle più famose montagne delle Alpi ed anche una delle più familiari a causa della sua particolare forma piramidale molto pronunciata.

Risalendo la Valtournenche, si comincia a scorgere il Monte Cervino già da Antey-Saint-André. Gli abitanti della valle lo chiamano “la Gran Becca”.

È situato nelle Alpi Centrali, sullo spartiacque tra l’Italia e la Svizzera, lungo la catena delle Alpi Pennine dalla quale si erge isolato dal resto delle altre vette.

Presenta quattro pareti principali orientate secondo i punti cardinali: la parete nord guarda Zermatt in Svizzera, la parete ovest guarda il ghiacciaio del Gorner, la parete sud sovrasta Breuil-Cervinia in Italia e la parete est è rivolta verso la Dent d’Hérens.

La verticalità e la severità di questa montagna incutevano timore e rispetto e nello stesso tempo fomentavano le ambizioni degli alpinisti, consapevoli che il primo raggiungimento della vetta sarebbe stata un’impresa memorabile.

Dopo una quindicina di tentativi sul versante italiano per la cresta del Leone e quasi altrettanti lungo la cresta svizzera dell’Hornly, il 14 luglio 1865 Whymper, Hudson, Douglas e Hadow, con le guide Croz e i due Taugwalder, sono i primi uomini che pongono i piedi sulla vetta del Cervino. Pochissimi giorni dopo, una cordata interamente italiana, guidata da Jean-Antoine Carrel, lo scalò dal lato italiano.

Nel 1932 viene superata anche la difficile e pericolosa parete est da due cordate: Luigi Carrel con Antonio Gaspard ed Enzo Benedetti, seguiti da Maurizio Bich, Luciano Carrel e Giuseppe Mazzotti. La prima diretta sulla parete ovest del Cervino sarà portata a termine nel 1962 dalle guide di Valtournenche Giovanni Ottin e Renato Daguin.

Nel 1953 Walter Bonatti e Roberto Bignami compiono la prima invernale sugli strapiombi di Furggen e tre anni dopo Bonatti porta a termine la prima solitaria sulla parete nord del Cervino.
Nel settembre 1985 Marco Barmasse in 15 ore percorre in solitaria le quattro creste del Cervino: salita da Furggen, discesa da Hornly, salita da Zmutt e discesa dal Leone.

Ancora oggi alpinisti esperti da tutto il mondo si cimentano nella scalata del Cervino.

Per ammirare il Cervino da vicino è possibile salire con gli impianti di Breuil-Cervinia fino a Plateau Rosa, paradiso dello sci, invernale ed estivo.
La funivia è una esperienza da non perdere anche per chi non scia e desidera godersi il panorama, il cielo terso e l’aria frizzante.