In Valle d'Aosta, il Parco nazionale Gran Paradiso ha quattro centri visitatori, a Cogne, Valsavarenche e Rhêmes-Notre-Dame.
In questi luoghi di accoglienza puoi scoprire, in ogni stagione, i vari aspetti naturalistici dell'area protetta:
In Valle d'Aosta, il Parco nazionale Gran Paradiso ha quattro centri visitatori, a Cogne, Valsavarenche e Rhêmes-Notre-Dame.
In questi luoghi di accoglienza puoi scoprire, in ogni stagione, i vari aspetti naturalistici dell'area protetta:
Il centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso di Cogne TutelAttiva Laboratorio Parco presenta l’evoluzione complessa e dinamica dell’area protetta come in un laboratorio di sperimentazione: modelli esplicativi, sistemi multimediali, giochi interattivi e un originale “spazio sensoriale” che offre ai visitatori la possibilità di apprezzare i profumi della natura e sentire i suoni caratteristici del bosco.
L’idea guida ruota intorno al concetto di utilizzo e gestione del territorio, possibile solo attraverso un’approfondita conoscenza dei dati ambientali.
I temi sviluppati nel Centro visitatori di Cogne sono:
Il centro ospita inoltre due interessanti allestimenti tematici dedicati rispettivamente al lupo e allo stambecco.
Il percorso espositivo non presenta un percorso lineare obbligato: scegli la tua “strada” a seconda dei tuoi interessi e del livello di approfondimento che desideri.
Il museo “Bentornato Gipeto”, situato all’interno del centro visitatori del Parco del Gran Paradiso di Chanavey, all’entrata del paese, con la Granta Parey sullo sfondo, racconta la storia di un’estinzione, un progetto ambizioso, il ritorno e, forse, un lieto fine per il più grande uccello europeo.
Il gipeto, l’avvoltoio degli agnelli, scomparso proprio in questa valle agli inizi del secolo scorso ed ora tornato con la sua impressionante apertura alare a volare nei cieli della vallata, rappresenta il tema centrale di questo spazio, che con informazioni, immagini, suoni e giochi multimediali, permette di approfondire la conoscenza di questo spettacolare animale, oltre che dell’avifauna del Parco.
Il centro di Rhêmes-Notre-Dame presenta inoltre la ricostruzione di un vero e proprio nido di gipeto su una parete rocciosa, un “ossario” ed un dettagliato modello di volo planato.
Nel centro si può anche vivere l’ascesa alla vetta del Gran Paradiso in realtà virtuale a 360° grazie alla postazione multimediale “Gran Paradiso VR- The experience of Nature”.
Oltre all’esposizione permanente, il centro visitatori accoglie un ufficio informazioni, una sala proiezioni e uno spazio per mostre temporanee.
Il centro visitatori “Acqua e Biodiversità” di Rovenaud è un luogo dedicato alla ricerca scientifica e all’educazione ambientale sui temi di conservazione degli ecosistemi acquatici e sulla lontra.
Il centro, situato in un ecosistema ben conservato, ospita un suggestivo allestimento espositivo con percorsi di visita sia all’interno che all’esterno, arricchiti da installazioni, multimediali, video e acquari che consentono una vera e propria “immersione” in un ambiente del Parco in cui tutto è legato all’acqua.
Qui il Parco ospita in semilibertà alcuni esemplari di lontra, specie un tempo presente in questi ambienti e oggi scomparsa a causa delle persecuzioni e delle trasformazioni ambientali operate dall’uomo.
La lontra, all’apice della catena alimentare, rappresenta il simbolo delle problematiche di tutela degli ecosistemi acquatici.
La visita al centro diventa invita a riflettere sull’importanza della conservazione e del sottile equilibrio che si instaura tra uomo e ambiente.
Uno dei centri di accoglienza e divulgazione del parco più antico d’Italia si trova a Dégioz, vicino alla splendida chiesa parrocchiale.
Punto d’incontro per i turisti, il piccolo centro informazioni accoglie al suo interno degli spazi dedicati alla presenza sul territorio dei predatori che abitano il Parco Nazionale del Gran Paradiso.
I predatori sono animali territoriali, furtivi e curiosi ed incontrarli è piuttosto difficile. Nel Parco del Gran Paradiso erano presenti soltanto cinque carnivori predatori: dal più piccolo al più grande, la donnola, l´ermellino, la faina, la martora e la volpe. Predatori di grossa taglia, come il lupo e la lince, accusati spesso ingiustamente di recare danni all´uomo o agli animali domestici, sono stati in passato sterminati ed ora sono progressivamente tornati, spontaneamente, ad abitare questi territori.
Museo della Lince
Alcuni diorami aiutano a scoprire gli ambienti della Valsavarenche in cui vivono la lince e gli altri predatori.
L’esposizione presenta immagini del Parco a cura dell’Associazione Professionale Guide Parco Nazionale Gran Paradiso in collaborazione con la Fondation Grand Paradis.
Spazio Lupo
Ospitato dall’agosto 2011 nel Centro Visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso di Valsavarenche, lo Spazio Lupo è un centro di documentazione creato per raccogliere e fornire testimonianze e documenti sulla presenza del lupo nel Parco.
Qui è possibile conoscere più da vicino questo predatore, che da alcuni anni è tornato a popolare l’Italia nord occidentale e le valli del Parco Nazionale Gran Paradiso: si possono ammirare due esemplari di lupo tassidermizzati, guardare video interattivi e consultare una selezione di testi e siti internet sui quali documentarsi e soddisfare ogni curiosità sul lupo.
Postazione Gufo
Una postazione emozionale racconta le abitudini e la storia di questo rapace notturno. A lungo cacciato dall’uomo, il Gufo Reale è oggi tutelato da normative nazionali ed internazionali, strettamente osservate sul territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il visitatore si trova immerso nell’habitat del predatore più silenzioso grazie ad un allestimento multimediale in cui le immagini interagiscono con l’esemplare tassidermizzato, del quale viene inoltre raccontato il ritrovamento.