Il museo realizzato nella chiesa parrocchiale di San Brizio custodisce statue di Santi e oggetti d’uso liturgico provenienti oltre che dalla chiesa stessa, anche dalle cappelle dei villaggi del territorio di Avise.
Ricavato nella prima cappella della parete laterale destra dell’edificio sacro, lo spazio espositivo raccoglie diverse opere, tra cui alcune di altissimo livello, che coprono un arco cronologico che va dal XV al XIX secolo: ospita inoltre una cospicua serie di oreficerie ed un lavorato tessile probabilmente riferibile ad una manifattura italiana attiva intorno alla metà del XVIII secolo.
AI centro della parete di fondo campeggia l’antico Cristo crocifisso della metà del XVIII secolo proveniente dalla cappella di San Giovanni Battista a Vedun.
La raccolta comprende altre importanti statue lignee. Il gruppo scultoreo con la Pietà e due statue raffiguranti un santo vescovo e san Lorenzo provengono dalla cappella di San Lorenzo e Santa Barbara a Charbonnière. La Pietà e il san Lorenzo risalgono presumibilmente al terzo decennio del XVII secolo, epoca di fondazione e costruzione della cappella.
Ad artisti della Valsesia sono attribuibili le due statue raffiguranti angeli ceriferi, di legno policromo, dorato e argentato, databili all’inizio del XVIII secolo.
Due opere in alabastro gessoso rivestono particolare interesse: un santo vescovo proveniente dalla cappella di San Teodulo a Cerellaz ed un bellissimo san Giacomo Maggiore (1430 circa) proveniente dalla cappella di San Giacomo a Runaz che stupisce per la qualità scultorea e la cura minuziosa dei dettagli ed è attribuito alla fase matura della produzione plastica di Stefano Mossettaz , importante scultore valdostano attivo nel XV secolo.