L’accoglienza della Valle d'Aosta, anche in alta montagna
Alcuni rifugi alpini, per la loro collocazione, offrono accoglienza, calore e ristoro soprattutto ad alpinisti e trekker esperti, mentre altri rifugi sono ideali per accogliere anche escursionisti e famiglie con bambini: i rifugi di facile accesso sono raggiungibili camminando su sentieri, mulattiere o strade poderali — in media per un'ora e mezza circa — o sono collegati da impianti a fune.
Lungo gli itinerari escursionistici della Valle d'Aosta, gli escursionisti trovano accoglienza anche nei posti tappa. Più semplici dei rifugi, i posti tappa offrono fino a un massimo di trenta posti letto e l'attrezzatura per cucinare, ma non il servizio di ristoro. I posti tappa sono in genere di facile accesso, e talora si trovano anche in località raggiungibili in auto. In luoghi di difficile accesso, in alta montagna, alpinisti e trekker esperti trovano invece riparo, oltre che nei rifugi alpini, anche nei bivacchi fissi, che sono locali non custoditi e attrezzati sommariamente.
Dormire in rifugio. I rifugi hanno camere a più letti (solitamente da 2 a 6). Il sacco a pelo non è sempre necessario: soprattutto nei rifugi escursionistici, i gestori forniscono coperte e piumini e, agli ospiti che ne sono sprovvisti, un sacco lenzuolo, monouso o di cotone riutilizzabile, in vendita o a noleggio. L'uso del sacco lenzuolo è in genere obbligatorio. I gestori dei rifugi alpini della Valle d'Aosta, che vi accoglieranno in rifugio, sono tutti professionisti abilitati, che conoscono bene la montagna e possono aiutarvi a fruirne nel modo più corretto, offrendovi assistenza, informazione e, all’occorrenza, soccorso.