Sorge nel cuore del villaggio, su di un terreno occupato in precedenza da un vecchio torchio comunitario.

Ultimata nel 1954, questa cappella di famiglia, dedicata ai Santi Innocenti, fu costruita per volontà dei coniugi Thérèse e Vincent Gorris, per onorare un voto espresso durante la seconda guerra mondiale.

La facciata è stata affrescata dal pittore valdostano Italo Mus. Sul lato nord, un’invocazione in francese invita il passante alla riflessione.
L’interno, completamente rivestito di ciottoli estratti dalla Dora, è molto raccolto. Nel coro, un grande dipinto su legno, opera di Italo Mus, mostra la Madonna, avvolta in un mantello rosso, nell’atto di schiacciare il serpente. Degni di nota sono anche i due altari (quello originario su cui è scolpito il Sacro Cuore e quello costruito secondo le disposizioni della riforma liturgica, rivolto verso i fedeli) e le due vetrate rappresentanti i santi patroni dei coniugi Gorris, Vincenzo e Teresa.