Castore
Località: Gressoney-La-Trinité
Il Castore sorge accanto al Polluce ed è il più alto, conosciuto e salito dei gemelli, uno dei più celebri quattromila del Monte Rosa. Divide – alla testata – le valli di Ayas e di Gressoney e contemporaneamente segna il confine tra Valle d’Aosta e Vallese. Il versante orientale della montagna è ammantato dal grande ghiacciaio del Castore che si allunga tra il Castore e la Punta Perazzi. Il versante settentrionale è interamente occupato dal grande ghiacciaio di Zwillings, che si innesta in basso nel ghiacciaio del Grenz.
La salita del Castore è alla portata di molti escursionisti e l’avvicinamento è facilitato dalla seggiovia che porta al Colle di Bettaforca.
Informazioni tecniche
Come Arrivare
Casello autostradale di Pont-Saint-Martin, si prosegue lungo la SS n. 505 della Valle di Gressoney, che si risale interamente fino a Stafal, dove la strada ha termine. Qui si utilizzano gli impianti di risalita che portano al colle di Bettaforca.
Descrizione del percorso
Primo giorno
Dal Colle di Bettaforca si segue il marcato sentiero che si porta sulla cresta e che tocca in breve il Passo della Bettolina. Si continua sull’ampia dorsale panoramica sino alla confluenza con il sentiero che sale dal Pian di Verra e si giunge sull’aerea cresta finale. Questo tratto è parzialmente attrezzato con ringhiere e mancorrenti e può risultare delicato in presenza di neve. Si supera infine una ripida rampa che dà accesso al pianoro sul quale sorge il rifugio Quintino Sella, raggiungibile con facilità.
Secondo giorno
Dal rifugio si rimonta il ghiacciaio del Felik in direzione nord, passando alla base della Punta Perazzi. Si volge quindi di poco a destra, per portarsi verso il ripido pendio nevoso sotto il Colle del Felik; lo si risale diagonalmente a destra per tornare poi a sinistra e guadagnare il valico a quota 4061 m. Si va poi a nord ovest e si segue la facile cresta di frontiera, sottile in alcuni brevi tratti e si tocca infine la vetta.
Discesa: lungo l’itinerario di salita.
L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.