Nei dintorni del Parco del Mont Avic si possono trovare, oltre che a paesaggi naturali straordinari, villaggi con edifici rurali costruiti con materiali reperiti sul posto (pietra e legno) che ricalcano modelli diffusi in altri comuni della bassa Valle d’Aosta.
A medio-bassa si trovano edifici di notevole pregio storico e architettonico.
Le abitazioni rurali possono essere “dissociate” (più corpi separati destinati a diversi usi) o “concentrate” con un unico fabbricato comprendente l’alloggio (“lo pejo”), la stalla (“l’htabio”) e il fienile (“lo payi©”). Si possono poi distinguere: la “grisse”, piccolo edificio in pietra usato per essiccare le castagne, il “reucard” granaio per covoni costruito in tronchi squadrati di larice, “lo dzerbi” deposito per covoni chiuso su tre lati e affacciato sull’aia di trebbiatura.
Altri elementi tipici dei siti rurali sono i terrazzamenti o gradoni con muri a secco e gli accumuli di pietrame (“meurdzere”) derivanti da una continua attività di bonifica manuale dei pascoli.