Natura: Chambave, Châtillon, Fénis, Verrayes

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Parco Passerin d'Entrèves

Giardini botanici, geologici, naturalistici  -  Châtillon

Collocazione
Il parco è parte integrante dell’omonimo castello, posto su un’altura alle spalle della chiesa parrocchiale di Châtillon.

Storia
Il parco, come il castello ed il giardino rinascimentale in stile francese, assunsero l’attuale conformazione a partire dal 1706. Infatti, grazie alla volontà di Paolina Solaro di Govone, sposa di Giorgio Francesco di Challant, venne effettuata la completa ricostruzione del maniero e la messa a dimora di nuovi alberi. Oggi il parco appartiene alla contessa Claudia Passerin d’Entrèves.

Descrizione
All’interno del parco sono stati individuati numerosi alberi con caratteristiche di monumentalità di specie diversa, tutelati dalla legge regionale n. 50 del 1990 e dalla legge nazionale n. 10 del 14/01/2013.
Tra questi, un tiglio che raggiunge i 5 m di circonferenza, il vecchio e maestoso faggio che ha una circonferenza di circa 5,5 m, il cedro dell’Atlante con una circonferenza di 4,5 m; e poi frassini, querce, aceri con misure imponenti, senza dimenticare il famoso e maestoso “viale dei tigli e dei faggi” che offre una visione veramente suggestiva del luogo. La superficie del parco è di circa 3 ettari, ma quella fruibile dai visitatori si aggira intorno ai 2 ettari ed è costantemente custodita. Davanti ad ogni pianta monumentale è posizionata una targa in cui vengono evidenziate le peculiarità degli esemplari.

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Riserva naturale Stagno di Loson

Aree protette  -  Verrayes

Una concentrazione di processi naturali in un habitat molto ricco

Antico stagno in evoluzione verso il colmamento, collocato su un terrazzo glaciale, nel cuore di una zona a clima soleggiato e secco.

Il lago ospita una ricca popolazione zooplanctonica, numerosi invertebrati tra cui diverse specie di libellule e anfibi quali il Rospo comune e la Rana temporaria. Nella riserva sono presenti più di quindici diverse associazioni vegetali e una settantina di specie tipiche degli ambienti umidi e acquatici, di cui alcune molto rare o uniche in Valle d‘Aosta.

La riserva naturale è una zona speciale di conservazione (ZSC) della rete ecologica europea Natura 2000.

Come arrivare
Da Aosta imboccare la Statale 26 in direzione Torino; giunti a Chambave, seguire le indicazioni per Verrayes e Loson.

Arboretum "Abbé P.L.Vescoz"

Giardini botanici, geologici, naturalistici  -  Verrayes

Questo arboreto, il più antico della Regione nel suo genere, fu realizzato fra il 1905 e il 1908 dal Canonico Vescoz, illustre religioso, letterato, scienziato e geologo nato a Verrayes, in un costone arido e povero denominato Pointys (1050 m. s.l.m.) ed acquistato dallo stesso con enormi sacrifici economici.
Si tratta del primo esperimento di rimboschimento effettuato in Valle d’Aosta con specie esotiche, su una superficie di oltre 12 ettari. Furono messe a dimora oltre 11.000 piante non indigene, tra le quali 3 varietà di cedro, 2 varietà di douglas, 2 varietà di cipresso italico, il cipresso di Monterey, la thuja, la sequoia gigante e il pino nero, oltre a specie autoctone, alcune delle quali completamente fuori stazione, tra cui il faggio, la farnia, il pino mugo, ecc…
Il visitatore può ammirare un complesso boschivo di elevato interesse naturalistico, botanico e scientifico, vista l’unicità e la particolarità del sito. Da citare la presenza massiccia dell’aromatico timo.
Il sito è visitabile dal 1995 e la stagione più indicata per la visita dell’Arboretum è la primavera, caratterizzata da un’esaltazione di colori e profumi.
Tre pensiline corredate della cartografia dell’arboreto, indicano ai turisti la vegetazione, i vari sentieri da percorrere (ognuno opportunamente segnalato) e le zone più panoramiche.

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