Itinerari sportivi: Verrès
MOTOTOUR - Pont-Saint-Martin - Col di Joux - Verrès
Motociclismo - Pont-Saint-MartinIL “LARD” D’ARNAD
Un consiglio per i buongustai: passato il Forte di Bard, fate tappa ad Arnad e chiedete del famoso lardo. Speziato e insaporito con erbe di montagna, il “Lard d’Arnad” aggiunge ad ogni piatto un gusto autentico, il gusto della Valle d’Aosta. Nel 1996 ha ottenuto la Denominazione d’Origine Protetta. Ogni anno, nell’ultima domenica di agosto, si svolge la tradizionale sagra “Féhta dou Lard”, che richiama migliaia di turisti.
BRUSSON
La salita da Verrès, lungo la parte bassa della Val d'Ayas, vi porta a Challand-Saint-Victor dove potete fare una deviazione per il lago di Villa, riserva naturale. Proseguendo oltre, passerete Challand-Saint-Ansèlme, scorgerete il castello di Graines, costruito nell’XI secolo su di uno sperone roccioso, e raggiungerete Brusson, a 1338 metri di altitudine, dove potrete visitare le miniere d’oro di Chamousira e il caseificio La Fromagerie Haut Val d’Ayas.
Da Brusson parte la strada che porta al Col di Joux, che collega la Val d’Ayas con Saint-Vincent.
SAINT-VINCENT
Una suggestiva strada panoramica scende dai 1640 metri del Col di Joux a Saint-Vincent, esclusiva cittadina affacciata sulla valle centrale, nota come la “Riviera delle Alpi” per le sue particolari condizioni climatiche. Il luogo ideale per trascorrere qualche giorno di vacanza in assoluto relax, ma anche soltanto per una piacevole sosta prima di immettervi sulla statale di fondovalle: giusto il tempo per una pizza, un gelato, una passeggiata nelle eleganti vie del centro e perché no? una puntata alle slot-machines del famoso Casino de La Vallée.
MOTOTOUR - Pont-Saint-Martin – Courmayeur
Motociclismo - Pont-Saint-MartinIl primo comune valdostano è Pont-Saint-Martin. Passati i comuni di Donnas, il forte di Bard, Hône, Arnad, Verrès e Montjovet, inizia la breve salita della "Mongiovetta" che vi porta a Saint-Vincent e poi a Châtillon. Attraversando poi Chambave, Champagne (Verrayes) e Nus, arrivate alle porte di Aosta, dove la strada statale diventa a due corsie per senso di marcia nei comuni di Quart e Saint-Christophe (zona commerciale).
Dopo un'eventuale sosta ad Aosta, superato il capoluogo valdostano (corso Ivrea, via Roma e via Parigi con numerose rotonde) e dopo il bivio che dà origine alla strada statale N. 27 del Gran San Bernardo, la SS26 prosegue verso ovest e attraversa Sarre (bivio per Cogne), Saint-Pierre, Villeneuve (bivio per Introd e le valli di Rhêmes e Valsavarenche), Arvier, Léverogne (bivio per la Valgrisenche), passa vicino a Derby (frazione di La Salle), attraversa La Salle e poi Morgex fino ad arrivare a Pré-Saint-Didier (bivio per La Thuile e, in estate, per il valico del Piccolo San Bernardo). Da qui proseguite fino a Courmayeur.
Per rientrare potete optare per il percorso di trasferimento lungo l’autostrada A5, che attraversa tutta la valle centrale, da Courmayeur a Pont-Saint-Martin. Troverete indicati tutti i caselli e le uscite che possono servirvi per raggiungere i punti di partenza degli itinerari in moto o per tornare a casa al termine delle vostre escursioni.
MOTOTOUR - Pont-Saint-Martin - Verrès - Issogne (A/R)
Motociclismo - Pont-Saint-MartinIN MOTO VERSO I CASTELLI DELLA BASSA VALLE D'AOSTA
In sella alla moto partite da Pont-Saint-Martin: i vigneti terrazzati vi accompagnano fino a Donnas.
Vedrete poi stagliarsi la fiera sagoma del Forte di Bard, antico baluardo di difesa situato strategicamente nel punto più stretto della valle centrale. Nel corso dei secoli subì numerosi assalti, fino a quello, decisivo, dell’armata di Napoleone, che nel 1800 lo assediò e lo distrusse. Fu ricostruito dai Savoia nel 1827. Meritano una sosta i musei e le importanti mostre temporanee del Forte.
Proseguendo, dopo una decina di chilometri incontrate un’altra opera imponente: il quattrocentesco castello degli Challand a Verrès aperto alla visita.
E poi, sulla via del ritorno, non perdetevi il castello di Issogne, grandioso maniero rinascimentale.
Una sosta golosa è anche possibile ad Arnad, sede di produzione del Lardo di Arnad DOP e nelle cantine vinicole di Arnad e Donnas.
Arboreto "Borna di Laou" - Collegiata di Saint-Gilles
Escursioni in giornata - VerrèsDà la possibilità di vedere e conoscere specie botaniche autoctone ed esotiche passeggiando tranquillamente in uno dei luoghi più panoramici di Verrès, all’inizio della Val d’Ayas. L’arboreto è raggiungibile a piedi da Verrès, dove conviene lasciare l’auto, risalendo un breve tratto della strada regionale della Val d’Ayas. Ai due ingressi sono stati posizionati dei pannelli con la descrizione dell’area, che comprende nove piazzole panoramiche, attrezzate con panche e cestini per i rifiuti. Il paesaggio visibile da questo sito è straordinariamente vasto: a sinistra il maniero di Verrès, eretto nella seconda metà del 1300; a nord-est la Val d’Ayas; a nord-ovest si staglia la maestosa croce in ferro eretta sul monte Saint-Gilles (ringraziamento per la mancata distruzione del paese ad opera dei bombardamenti della seconda guerra mondiale); a sud-ovest e sud-est la grande piana di Verrès e poco oltre il castello di Issogne. La variegata vegetazione può essere riconosciuta mediante appositi cartelli che ne indicano il nome botanico, oltre a quello italiano e francese. Si incontrano, oltre alle specie autoctone tipiche di questo ambiente xerofilo.
Gli abitanti di Verrès chiamano questo luogo, in patois “Borna di Laou” o, in piemontese, “Tampa del luf”, in quanto pare che nella zona, fino alla fine del 1800, ci fosse una tana abitata da un lupo. Il percorso prosegue lasciando l’Arboretum e, attraversando la strada regionale 45, si percorre un piccolo tratto che ci riporta in paese, costeggiando la magnifica Collegiata di Saint-Gilles.
Torille - Lago di Villa
Escursioni in giornata - VerrèsAttraversata la frazione di Torille, in comune di Verrès, in direzione nord, prendere la mulattiera che si alza a ridosso delle abitazioni nel bosco e si porta nella radura di Nache. Passati accanto alle case, proseguire nuovamente sul sentiero all’interno del bosco. Piegare quindi verso sinistra per raggiungere il ripiano erboso del Col di Nache, da dove, volgendo a destra, su un percorso prevalentemente pianeggiante, ci si porta sulle rive del lago.
Verrès - Croce di Saint-Gilles
Escursioni in giornata - VerrèsPartenza da Piazza René de Challand, si percorre la stradina che affianca la Collegiata di Saint-Gilles, e poi si deve attraversare un piccolo tratto della strada regionale della Valle d’Ayas (SR 45) per entrare nell’ Arboretum “Borna de Laou”. Si inizia a risalire l’area seguendo le ringhiere in legno che delineano il tragitto nel bosco composto da conifere, latifoglie di origine autoctona ed importata. Lungo la salita si trovano alcune panche utilizzabili per gustare con calma alcuni interessanti scorci panoramici sul castello ed il borgo di Verrès. Passare oltre le due deviazioni a sinistra il sentiero esce dall’arboretum e, dopo aver superato alcuni tratti scalinati, si oltrepassa un ponticello. Si prosegue sino a raggiungere una biforcazione, si svolta a sinistra e si percorre, in leggera salita, il tratto di sentiero che ci separa dalla Croce di Saint-Gilles, posta su di un poggio roccioso molto panoramico è ben visibile dal sottostante borgo di Verrès.
MOTOTOUR - Verrès – Champoluc – Saint-Vincent
Motociclismo - VerrèsIL CASTELLO DI VERRES
Una tappa obbligata, prima di affrontare i tornanti della Val d’Ayas. Potete lasciare la moto nel comodo parcheggio e a piedi, in pochi minuti, arrivare alla sommità della rocca di Verrès, da dove il castello, sobrio e maestoso, domina la bassa valle centrale. Magnifico esempio di architettura militare, fu costruito dagli Challand alla fine del XIV secolo.
CASINO DI SAINT-VINCENT
Perché resistere a una piccola tentazione? Toglietevi la soddisfazione di una giocata al Casino di Saint-Vincent fra i più grandi e prestigiosi d’Europa. Con l’abbigliamento da moto potete accedere ai Giochi Americani; per i Giochi Francesi, invece, occorrono giacca e cravatta, che potete facilmente noleggiare all’ingresso.