Dente del Gigante
Località: Courmayeur
Il Dente del Gigante è sicuramente una delle vette più riconoscibili del Massiccio del Monte Bianco. Il suo profilo inconfondibile attrae non solo gli alpinisti ma anche tutti coloro che si recano a Courmayeur o a Punta Helbronner per ammirare lo spettacolare scenario offerto dall’alta montagna. La sua salita per la via normale è facilitata da una serie di corde fisse che rendono accessibile il Dente ad un gran numero di alpinisti.
È possibile effettuare la salita in giornata con la prima funivia. Se non si è sicuri di rimanere nella tempistica dettata dagli impianti di risalita è comunque possibile pernottare presso il Rifugio Torino.
Informazioni tecniche
Come Arrivare
Casello autostradale di Courmayeur, quindi proseguire verso il Traforo del Monte Bianco. Fermarsi nei pressi della partenza della Funivia Skyway Monte Bianco a Pontal d’Entrèves.
Descrizione del percorso
Dal rifugio Torino si attraversa il plateau del Colle del Gigante, ci si porta alla base delle Aiguilles Marbrées (da aggirare sulla sinistra) e si risale quindi il ghiacciaio in direzione del dente; punto di riferimento l’evidente canalino nevoso che incide la bastionata rocciosa sottostante la Gengiva. Ci si porta sulla cresta superiore di questo contrafforte roccioso risalendo direttamente il canalino nevoso (45°) oppure tenendosi sulle facili roccette della sua sponda sinistra. Da questa cresta secondaria si segue un sistema non difficile, a tratti delicato, di canalini e roccette rotte miste a neve, obliquando verso destra fino a raggiungere la cresta principale e la base di un gran gendarme, che deve essere aggirato sulla destra. Si segue quindi la cresta di rocce miste a neve con alcune logiche deviazioni fino a raggiungere la conca nevosa della Gengiva, alla base della parete sud del Dente del Gigante.
Da qui, scendere un paio di metri verso sinistra ed attaccare la via per fessure (spit) su un grosso pilastro staccato. Aggirarlo e risalire per circa 5 metri fino ad un grosso chiodo. Attraversare nuovamente verso sinistra in orizzontale per una dozzina di metri per trovarsi in una conca di rocce abbastanza rotte con belle fessure, seguirla per una quarantina di metri attraversando leggermente verso sinistra trovandosi su due belle e comode terrazze da dove iniziano le corde fisse. Seguirle fedelmente fino in cima alla Punta Sella, quindi abbassarsi alla forcella successiva e raggiungere la Punta Graham dove è situata la statua della Madonna.
Discesa
Due opzioni per la discesa: lungo l’itinerario di salita oppure – in caso di elevata frequentazione – in corda doppia lungo la parete sud, su solidi ancoraggi a fix e anello di calata.
L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.