Descrizione del percorso

IL COLLE DEL PICCOLO SAN BERNARDO
C’è un’atmosfera suggestiva e misteriosa, intorno al cromlech o Cerchio di Annibale, sul Piccolo San Bernardo. Un grande circolo di pietre piantate nel terreno, uno dei rari cerchi megalitici presenti in Italia. Spegnete il motore, avvicinatevi a quelle pietre e lasciatevi guidare in un viaggio a ritroso nel tempo… Luogo di culto? Segnavia? Calendario? Primitivo osservatorio astronomico? Ancora oggi è un mistero.
Ma sul Colle, oltre al cromlech, trovate altre importanti testimonianze storiche. A cominciare dai resti della mansio romana, ampio edificio sull’antica Strada delle Gallie, e dell’adiacente tempietto, che vedete sulla destra, appena oltre la ex dogana italiana. Proseguendo, dopo la dogana francese, un’altra costruzione romana, forse un santuario, e poi l’antica Columna Jovis, che in origine reggeva il busto di Giove e oggi fa da basamento alla statua di San Bernardo.
Infine l’Ospizio, istituito intorno all’anno 1000 da San Bernardo per accogliere i viandanti, oggi punto di informazioni turistiche. Ma non è tutto. Prima di ritornare a valle, non perdetevi Chanousia, a breve distanza dall’Ospizio: il celebre giardino botanico alpino realizzato dall’Abate Chanoux alla fine del XIX secolo, che ospita oggi oltre 1.600 specie di piante alpine, un laboratorio scientifico e un museo di botanica.

BLANC DE MORGEX ET DE LA SALLE
Profumo delicato, con sottofondo di erbe di montagna, sapore asciutto, acidulo, leggermente frizzante. Se siete appassionati di vino lo avete già riconosciuto, se invece non lo avete mai assaggiato ve ne innamorerete. È il raffinato vino DOC Blanc de Morgex et La Salle, il vino della Valdigne, prodotto in vigneti tra i più alti d’Europa. Volete portarvene a casa una bottiglia? Fate tappa alla Cave Mont Blanc a Morgex.