Descrizione del percorso

Il sentiero della libertà attraversa il territorio di Perloz, sulle tracce dell’antica mulattiera che collegava nei secoli passati la “plaine” con la Valle del Lys e il Col de Fenêtre, toccando tre luoghi evocativi della lotta partigiana contro il nazifascismo. Da Plan-de-Brun, dove si svolse la prima battaglia (4 marzo 1944) si raggiunge in mezz’ora il Capoluogo (da non perdere le due meridiane, una datata 1879 con il motto: “SIC VITA FUGIT” e l’altra del 1692 con il motto: “A SOLIS ORTU VITAM HOMINIS UMBRA NOTAT” ) più volte teatro di rappresaglie, tra cui un drammatico incendio, l’episodio più doloroso nella storia del paese (30 giugno 1944). Continuando il sentiero, in circa mezz’ora, si arriva a Marine, sede invernale della Brigata Lys: per questo motivo è stata qui innalzata la struttura che regge la Campana Aurora, il cui rintocco quotidiano ricorda il sacrificio di chi ha lottato per avere la pace e la libertà. La Campana Aurora ogni giorno con i suoi rintocchi alle h 9.15, ricorda la nascita del movimento di Resistenza. Il primo colpo di fucile in Valle d’Aosta contro i nazifascisti, infatti, venne sparato proprio a poca distanza da qui. Il nome Aurora è stato dato in memoria della partigiana Aurora Vuillerminaz, che venne fucilata il 16 ottobre 1944 dopo esser stata sorpresa mentre rientrava dalla Svizzera con alcuni giovani che volevano partecipare al movimento della Resistenza.