Descrizione del percorso
Altitudine: 2482 m
Ubicazione: Lago di Tsan
Posti letto: 9
Apertura: sempre aperto
Difficoltà: E
Segnavia: 105, 1, 5, 4
Tempo di percorrenza: 4h30 da Torgnon
Coordinata UTM-WGS84: EST 387463
Coordinata UTM-WGS84: NORD 5079860
Accesso:
Lasciata l’auto in loc. Chantorné, in corrispondenza dell’arrivo della telecabina, imboccare la strada sterrata che conduce verso la diga di Cignana. Giunti in loc. Châtelard Damon, si continua sulla stessa poderale che da questo punto è inserita sul percorso dell’itinerario n. 105. Seguendo lo stesso, si raggiunge la loc. Brusoney, nei pressi della quale si imbocca sulla sinistra l’itinerario n. 1 che conduce al Piano di Lodetor. Seguire la poderale (n. 1) fino a che non la si abbandona, sulla sinistra, per il sentiero che permette di guadagnare i ruderi dell’Hospice de Chavacour. Nei pressi dei ruderi, ad un crocevia, imboccare sulla destra l’itinerario n. 5 che in breve tempo conduce all’alpe Château. Attraversata la strada, proseguire lungo l’itinerario n. 5 fino ad un ulteriore incrocio. Qui, trascurato il ramo di destra che conduce verso il bivacco Rivolta, seguire il ramo di sinistra che, dopo aver ancora incrociato la sterrata, raggiunge l’alpeggio Crô du Loï. Da qui, proseguire sul sentiero n° 4 verso il bivacco di Tsan.
N.B.: si consiglia di portare un po’ di legna per far funzionare la stufa.
Dotazione: materassi, cuscini, coperte, pentole e stufa a legna.
Nei mesi di luglio e agosto è possibile prenotare il servizio navetta fino a Lodetor con partenza da Piazza Frutaz alle 8.00 e alle 13.00 e rientro da Lodetor alle 14.00 e alle 19.30
Tariffa € 5 a corsa - € 8 andata e ritorno (minimo 6 persone).
Prenotazioni entro il giorno precedente c/o l’ufficio turistico di Torgnon (Info tel. 0166 540433).
Inoltre, è possibile raggiungere il bivacco dall’arrivo della seggiovia Collet aperta in alcuni periodi durante l’estate, date e orari di apertura seguendo il sentiero verde n. 19 realizzato nell’ambito del progetto transfrontaliero TourScience Développement d’un éco-tourisme scientifique durable autour du Mont Blanc et en Vallée d’Aoste.