Itinerari sportivi: Saint-Vincent

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Ciclotour: Brusson - Col de Joux - Col Tzecore - Brusson

Ciclismo  -  Brusson

Da Brusson si raggiunge lo splendido Col di Joux che regala splendidi panorami. Da qui si scende verso Saint-Vincent e si risale verso il capoluogo di Emarèse. In cima alla strada per il Col Tzecore c'è un area pic-nic con fontane. Dal colle parte poi la ripida discesa verso Challand-Saint-Ansèlme da cui si risale gradulamente verso Brusson. 

Ciclovia dello Zerbion

Mountain Bike  -  Châtillon

Difficoltà tecnica: media
Difficoltà fisica: media
Ciclabilità: 100%
Tipo di percorso: misto asfalto, sterrato, sentiero

Il percorso per la mountain bike o l'e-bike "Ciclovia dello Zerbion" si snoda tra sentieri, strade di campagna, piste forestali e i caratteristici ru, antichi canali irrigui. Collega i panorami in quota ai borghi di fondovalle di Saint-Vincent e Châtillon, con punti di ristoro lungo il tragitto per fare una pausa.

Parti dalla frazione Promiod di Châtillon, a 1.521 metri di altitudine. Inizi a pedalare, raggiungendo, dopo circa 3,5 Km, il punto più alto del percorso a 1.773 metri. Scendi quindi verso il villaggio di Perrière, per poi risalire verso Amay e raggiungere il panoramico Col di Joux.
Da qui, scendi verso Sommarèse ed Eresaz. Se hai tempo, fai una piccola deviazione e raggiungi a piedi il geosito “Borna da ghiasa,” una cavità nella roccia da cui spira un costante flusso di aria fredda.

Continua verso Emarèse, e da lì scendi a Saint-Vincent. Pedalando, attraversi il centro abitato, passando accanto alla chiesa parrocchiale e al sito archeologico sottostante e nei pressi dell’ufficio del turismo.

Infine, dirigiti verso Châtillon, dove la tua gita in mountain bike si conclude alla stazione ferroviaria, con la soddisfazione di aver ammirato, lungo il percorso, panorami incantevoli e villaggi tradizionali.

Tour della collina di Montjovet - Gettaz - Rodoz - Bellecombe - Ussel

Mountain Bike  -  Montjovet

Difficoltà tecnica: media (discese impegnative)
Difficoltà fisica: media/difficile
Ciclabilità: 90%
Tipo di percorso: misto asfalto, sterrato, sentiero

Strada Statale n.26 della Valle d’Aosta, oppure Autostrada A5, uscita Châtillon - Saint-Vincent. Seguire la Strada Statale 26 sino all’abitato di Saint-Vincent, quindi lasciare l’autovettura nel piazzale comunale del palazzetto dello sport ove ha inizio il percorso.


Si percorre via Ponte Romano sino al bivio per Feilley, quindi si sale sino al bivio per Estaod di Montjovet (702 m) su strada asfaltata, per poi scendere alla frazione Ruelle e transitare nei pressi dell’antica chiesa di Saint-Germain e nel Borgo antico di Montjovet.

Dopo aver oltrepassato il fiume Dora Baltea nei pressi della centrale idroelettrica del Borgo, sempre su strada asfaltata si raggiunge la località Fiusey di Montjovet, e proseguendo oltre, sulla strada asfaltata che si addossa al versante roccioso in destra orografica della Dora Baltea si arriva al villaggio di Gettaz. Giunti al bivio posto nelle vicinanze della fontana (acqua potabile) di questa località si imbocca la strada che sale a destra in direzione del Col Marcage per poi svoltare su strada poderale sino al Colle stesso e quindi giungere a Rodoz percorrendo un sentiero abbastanza tecnico; da qui, si segue su sentiero in parte con bici al fianco (seguendo i bollini rossi - segnavia provvisori che segnano la direzione di Bellecombe di Châtillon), per poi trovarsi su un sentiero molto tecnico sino all’abitato di Bellecombe.
Giunti a questo punto, la discesa alla frazione Ussel può avvenire o su strada asfaltata o seguendo il sentiero della gara di martze-a-pià sino a raggiungere il villaggio di Ussel. Da questa località un sentiero lastricato porta sino al ponte di Pontey nei pressi della stazione ferroviaria di Châtillon, oltre la quale, seguendo la strada poderale sterrata che costeggia la Dora Baltea si giunge alla frazione Tenso e quindi alla ex stazione ferroviaria di Saint-Vincent per rientrare su strada comunale asfaltata al piazzale del centro sportivo da cui siamo partiti.

Sulla mappa:

In alto a sinistra, puoi scegliere lo sfondo che preferisci:

  • "mappa" che mostra i toponimi e le strade
  • “satellite” che presenta l'immagine satellitare del territorio.

In alto a destra puoi scegliere i punti di interesse da visualizzare sulla mappa. 
Se desideri approfondire, con un click sul punto individuato puoi accedere alla corrispondente scheda descrittiva.

 

MOTOTOUR - Pont-Saint-Martin - Col di Joux - Verrès

Motociclismo  -  Pont-Saint-Martin

IL “LARD” D’ARNAD
Un consiglio per i buongustai: passato il Forte di Bard, fate tappa ad Arnad e chiedete del famoso lardo. Speziato e insaporito con erbe di montagna, il “Lard d’Arnad” aggiunge ad ogni piatto un gusto autentico, il gusto della Valle d’Aosta. Nel 1996 ha ottenuto la Denominazione d’Origine Protetta. Ogni anno, nell’ultima domenica di agosto, si svolge la tradizionale sagra “Féhta dou Lard”, che richiama migliaia di turisti.

BRUSSON 
La salita da Verrès, lungo la parte bassa della Val d'Ayas, vi porta a Challand-Saint-Victor dove potete fare una deviazione per il lago di Villa, riserva naturale. Proseguendo oltre, passerete Challand-Saint-Ansèlme, scorgerete il castello di Graines, costruito nell’XI secolo su di uno sperone roccioso, e raggiungerete Brusson, a 1338 metri di altitudine, dove potrete visitare le miniere d’oro di Chamousira e il caseificio La Fromagerie Haut Val d’Ayas.
Da Brusson parte la strada che porta al Col di Joux, che collega la Val d’Ayas con Saint-Vincent.

SAINT-VINCENT
Una suggestiva strada panoramica scende dai 1640 metri del Col di Joux a Saint-Vincent, esclusiva cittadina affacciata sulla valle centrale, nota come la “Riviera delle Alpi” per le sue particolari condizioni climatiche. Il luogo ideale per trascorrere qualche giorno di vacanza in assoluto relax, ma anche soltanto per una piacevole sosta prima di immettervi sulla statale di fondovalle: giusto il tempo per una pizza, un gelato, una passeggiata nelle eleganti vie del centro e perché no? una puntata alle slot-machines del famoso Casino de La Vallée.

Col de Joux-Col Portola

Escursioni in giornata  -  Saint-Vincent

Dal Col du Joux, imboccare l’itinerario n°12. Proseguire sulla strada sterrata, tra boschi di conifere, fino ad incontrare il sentiero sulla destra, sempre segnalato con il n°12, con indicazioni per Nuarsaz. Raggiunti e superati gli alpeggi di Nuarsaz Désot, du Meiten e Damon, si raggiunge l’alpeggio di Chenallet e, dopo aver incrociato una strada sterrata, quello di Giacomet. Attraversata nuovamente la poderale, l’itinerario piega a destra, e trascurato, ad un crocevia, l’itinerario n. 7 sulla destra, si innesta sulla poderale proveniente da Promiod. Seguendo il ramo che sale, si perviene, in poco tempo, a Francou. Si abbandona nuovamente la strada, sulla destra, per il solito senitero che risale ora il versante per raggiungere il Col Portola.

Col de Joux - Col Tzecore

Escursioni in giornata  -  Saint-Vincent

Il punto di partenza della passeggiata è il Col de Joux, che si raggiunge in circa 25/30 minuti di macchina da Saint-Vincent.
Dopo averla parcheggiata nel piazzale sterrato del colle si imbocca, sulla sinistra (volgendo le spalle a Brusson), il sentiero n. 107 della Gran Balconata del Cervino, che si addentra in un bel bosco di conifere, taglia le piste da sci e continua, pianeggiante, fino a Sommarèse, frazione del comune di Emarèse. Giunti fino qui (1h) si continua seguendo, in salita, un tratto della strada asfaltata, per poi immettersi, dopo poco, a sinistra, nuovamente nel sentiero 107, che permette di raggiungere il Col Tzecore e la sua area pic-nic, aperta nel periodo estivo. Escursione adatta alle famiglie in quanto non presenta nessuna difficoltà. Bellissima vista sulle montagne!

Saint-Vincent - La Verdettaz lungo il ru de la plaine

Escursioni in giornata  -  Saint-Vincent

Dalla centralissima Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto dirigersi in corrispondenza dell’incrocio dell’autostazione di Via Roma (fermata bus), salire lungo Via Conti di Challand ed in seguito Via Monte Rosa per circa 10/15 minuti, fino a raggiungere il punto iniziale della passeggiata, nella frazione Les Moulins, dove è posizionato il cartello segnaletico che indica il sentiero n. 103.

Il percorso è pianeggiante per tutta la sua durata e termina in frazione La Verdettaz a Châtillon, in linea d’aria sopra la chiesa parrocchiale del paese omonimo. Bella vista sul castello di Ussel e sugli abitati dei paesi attraversati. Lungo il tragitto sono stati installati cinque attrezzi per il fitness e lo stretching.

In racchette al Col de Joux

Racchette da neve  -  Saint-Vincent

Di fronte al parcheggio parte una pista innevata che passa sopra il piccolo parco che circonda la Cappella dei Partigiani. Superato il cartello di divieto di transito, si segue un breve tratto praticamente pianeggiante sino a raggiungere, dopo pochi minuti, un bivio: si trascura la deviazione a sinistra e si procede in leggera salita in direzione del Mont Zerbion. Lungo questo tratto si possono apprezzare interessanti scorci panoramici sulla valle centrale ed in particolare sull’inconfondibile sagoma del Mont Emilius. Ci si addentra lentamente nel bosco di larice che gradatamente lascia posto a bellissimi esemplari di abete rosso sino ad incontrare un secondo bivio, meno evidente del precedente: si trascura la deviazione sulla destra e si prosegue sempre diritto in leggera salita. Il percorso procede piacevole sotto le particolari cime che fanno da corollario alla cresta sud dello Zerbion, sino ad incontrare l’innesto con il sentiero 107: qui si svolta decisamente a destra invertendo praticamente il senso di marcia. Si risale un breve tratto per poi ridiscendere nuovamente sino ad incontrare nuovamente una palina, qui si svolta a sinistra passando nei pressi di una vasca coperta e risalendo un nuovo breve tratto. Lungo il cammino nel bosco si aprono degli squarci, tra la fitta vegetazione, che permettono di assaporare interessanti vedute sulla valle centrale. Si ridiscende nuovamente un po’ e ci si avvicina a Fromy, piccolo villaggio disposto su una bella radura. Si riprende la salita e si rientra nuovamente nel fitto bosco di abete rosso dove la luce del sole crea interessanti effetti di chiaroscuro, la meta si avvicina come in pratica terminano i saliscendi; sempre seguendo l’ampia pista, spesso battuta, si procede attraverso il bosco sino ad incontrare prima una nuova palina segnaletica e, poco dopo, le vasche di carico delle acque del Ru Courtaud: da qui si svolta leggermente a destra imboccando una pista che, in discesa, ci conduce infine al Col de Joux.