Vallone di Menouve
Località: Étroubles
Lunga escursione nel vallone di Menouve. Seguendo le strade poderali si risale il vallone alla scoperta del mondo degli alpeggi.
Informazioni tecniche
Come Arrivare
Casello autostradale di Aosta Est, risalire per il Gran San Bernardo sino ad Etroubles: poco prima di Saint-Oyen a destra in direzione di Prailles. Seguire la stradina sino a Prailles Dessous: qui si può lasciare l’auto nel comodo parcheggio antistante l’agriturismo “La Grandze in Tsi Inconnu”.
Descrizione del percorso
Incamminarsi, seguendo l’itinerario 6 “Vallone di Menouve”, lungo la strada trasformata nel rientro della pista Super Saint-Bernard che rapidamente conduce al bivio per Quaye. Risalire la pista che attraversa la parte bassa del vallone di Menouve, entrando in un lariceto che lascia trasparire belle vedute sul Mont Velan. Si superano due lunghi tornanti e si raggiunge il bivio per il Col de Champillon. Trascurata la deviazione sulla destra, si superano ancora un paio di tornanti (sono presenti alcuni tratti in traverso che rendono un po’ difficoltoso il transito) per poi costeggiare il margine inferiore del bosco, sino a raggiungere un bivio: qui si volta a sinistra e si procede sino all’alpeggio di Combe German. Si risale il breve pendio a destra dell’alpeggio per poi virare verso destra e raggiungere i ruderi di Plan Bois. Attraversati i casolari, si rientra nel bosco sino ad incrociare la pista proveniente da Essanaz. Svoltare a destra, lasciando qui la segnaletica per le racchette, proseguendo quasi in piano sino all’alpeggio di Menouve, oltre il quale si affronta il tratto più ripido dell’intero itinerario. Si risale un breve ma irto pendio che permette di raggiungere la strada poderale, proprio in vista del non lontano alpeggio di Tracaoudette. Si procede ora senza un percorso obbligato puntando verso l’alpeggio ed effettuando una lunga diagonale sino a Tracaoudette. Dall’alpeggio proseguire lungo la pista superando il tratto più insidioso dell’itinerario: si tagliano pendii abbastanza ripidi che rendono necessaria una buona stabilità del manto nevoso, inoltre gli accumuli eolici rendono spesso il passaggio un po’ problematico. Superato il tratto difficile, ci si avvicina ai ruderi della Tsa de Menouve: si risale il vallone, verso il fondo ove appare già il col Nord de Menouve. Successivamente si vira un po’ la rotta verso sinistra risalendo gli ultimi pendii che separano dalla meta finale. Dopo aver tagliato a più riprese la strada poderale, si raggiungono dapprima alcuni ruderi sottostanti l’alpeggio ed infine la Tsa Nouva.