Itinerari sportivi: Champoluc/Ayas/Antagnod

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Cascata di destra dell'Alpe Cortoz

Cascate di ghiaccio  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

A monte dell’Alpe Cortoz si trovano due belle cascate parallele, che sono diventate ormai il riferimento per le prime uscite della stagione. La quota abbastanza elevata e l’esposizione ombreggiata ne facilitano la formazione piuttosto precocemente; inoltre, in assenza di neve si verificano buone condizioni di sicurezza per percorrerle. Il luogo è da evitare in presenza di manto nevoso instabile.
La soluzione di destra si compone di tre salti principali intervallati da brevi tratti di collegamento. Comodamente abbinabile alla parallela di sinistra (Sbregoretex).

Difficoltà: IV/4
Lunghezza: 180 m
Prima salita: A. Jaccod, R. Nicco 1984
Quota: 2180 m
Esposizione: Est
Coordinate: Lon.: 7,70444 Lat.: 45,873801 - UTM (ED50) - X: 399536,45 Y: 5081040,79

Si sale generalmente in quattro tiri, con soste attrezzate su roccia (fix) sul lato destro idrografico.

Discesa: doppie attrezzate a fix sulla destra idrografica.

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Cascata di destra del Pinter

Cascate di ghiaccio  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Le cascate di Pinter (Destra e Sinistra), insieme alle Cascate dell’Alpe Cortoz, rappresentano la certezza di trovare ghiaccio in Val d’Ayas. Quota ed esposizione ne garantiscono la formazione per lungo tempo durante la stagione. In presenza di neve è possibile accedere dall’alto con gli sci, con l’eventualità poi di compiere una bella discesa (seppur breve), quasi sempre in neve fresca fino al Crest. Tra le due soluzioni, questa di destra è sicuramente più interessante e, dopo il primo salto, offre numerose possibilità di salita.
Da notare i tre illustri nomi che ne hanno compiuto la prima salita: protagonisti indiscussi del “Nuovo Mattino”... che non disdegnavano ogni tanto anche il ghiaccio di cascata.

Difficoltà: III/3
Lunghezza: 120 m
Prima salita: M. Bernardi, A. Gogna, A.L. Rochat 1981
Quota: 2450 m
Esposizione: Ovest
Coordinate: Lon.: 7,77555 Lat.: 45,817767 - UTM (ED50) - X: 404959,89 Y: 5074728,09

L1: pilastro inizialmente verticale, poi progressivamente più inclinato fino ad una larga conca alla base del salto superiore. Sosta su roccia a destra (fix).
Trasferimento alla base del muro, che può essere affrontato in diversi punti.
L2: diverse possibilità. All’estrema destra si trova la soluzione più facile ovvero una larga goulotte molto appoggiata. In centro e a sinistra invece si trovano due sequenze di risalti, intervallati da un tratto di collegamento più facile. Per tutte le varianti, conviene effettuare un lungo tiro fino al termine del ghiaccio, dove si sosta. Sosta su roccia al termine della soluzione centrale (fix).
L3: facile, per uscire dalle difficoltà, generalmente neve e qualche passo di misto facile fino al ripiano sommitale, nessuna sosta in posto (corpo morto o una buona assicurazione a spalla).

Discesa: dal termine delle difficoltà, salire ancora qualche metro per poi immettersi nel canale nevoso che fiancheggia la cascata sulla sinistra idrografica. A piedi, in breve si torna alla base. Se il suddetto canale fosse carico di neve e pericoloso, è possibile scendere lungo la cascata con due doppie.

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Amponey - Becca Trécare

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Da Amponey si risalgono i prati sino a Piscotaz. Si prosegue sulla mulattiera sino a Tourtaz e Mandriou. Dall’abitato di Mandriou, che dista 1 km. da Antagnod, imboccare l’itinerario n. 3 che sale alla volta dell’alpe Vascotchaz. Da qui, dopo pochi metri sulla strada sterrata per Plan Pera, riprendere sulla destra lo stesso sentiero che conduce al Col de Vascotchaz. Continuando nel percorso alla volta del col di Nana, si perviene, poco prima di guadagnare la meta, ad un crocevia con il sentiero AV1 proveniente da Saint-Jacques da imboccare verso sinistra. Raggiunto il colle, imboccando sulla destra l’itinerario n. 3C, si prosegue alla volta della Becca Trécare.

Itinerario escursionistico fino al Col di Nana, quindi consigliato per escursionisti esperti dal Col di Nana alla Becca Trécare.

Amponey - Bec de Nannaz

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Da Amponey si risalgono i prati sino a Piscotaz. Si prosegue sulla mulattiera sino a Tourtaz e Mandriou. Dall’abitato di Mandriou, che dista 1 km. da Antagnod, imboccare l’itinerario n. 3 che sale alla volta dell’alpe Vascotchaz. Da qui, raggiungere sulla strada sterrata l’alpe Plan Pera ed imboccare sulla sinistra l’itinerario n. 3A alla volta del Bec de Nana.

Il 14 agosto si svolge la tradizionale SS Messa in vetta alle ore 10.30, organizzata dagli Alpini.

Barmasc - Monte Zerbion

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Giunti in auto al parcheggio della piccola frazione di Barmasc in comune di Ayas, imboccare l’itinerario intervallivo n. 105 che, prima, per poche decine di metri, su strada sterrata quindi su sentiero, sale al Col Portola. Da qui, proseguendo sulla sinistra sullo stesso itinerario si guadagna la vetta del Monte Zerbion, da dove si gode un panorama fantastico della valle centrale.

Blanchard - Bivacco Città di Mariano - Lago Tzère

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Dalla piazzetta di Saint-Jacques, frazione in comune di Ayas, proseguire per Blanchard ed Armaz. Attraversato il ponte sul torrente di Veraz, imboccare il sentiero n. 7 che conduce a Fièry.
Da qui proseguire sulla sinistra della frazione imboccando, per poche decine di metri, l’itinerario n. 6 per poi abbandonarlo sulla destra alla volta del n. 6C che conduce alle frazioni Vasé e Cucaz, quindi a Céré ed infine al bivacco Città di Mariano. Si continua sulla pietraia su tracce di sentiero sino a raggiungere il bel Lago Tzère.

Blanchard - Colle Superiore Cime Bianche

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Dalla piazzetta di Saint-Jacques, frazione in comune di Ayas, proseguire per Blanchard ed Armaz. Attraversato il ponte sul torrente di Verraz, imboccare il sentiero n. 6 che conduce a Fiéry. Da qui, proseguire sulla sinistra della frazione, sul medesimo itinerario, e percorrere l’intero vallone delle Cime Bianche fino all’omonimo colle. Nel corso del tragitto si possono ammirare alcune cime tra le quali il Grand Tournalin, il monte Roisetta e la Rocca di Verraz. Prima dell’ultima risalita al colle è possibile ammirare il Gran Lago a quota 2805 m s.l.m. sopra il quale è visibile il ghiacciaio di Ventina. Dal colle, splendida visuale sulla parte terminale della Valtournenche, il Cervino e la catena del Monte Rosa.

Blanchard - Lago Blu

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Dalla piazzetta di Saint-Jacques, nel Comune di Ayas, proseguire per Blanchard e Armaz. Attraversato il ponte sul torrente di Verraz, imboccare il sentiero n. 7 che conduce a Fiéry. Da qui proseguire sulla destra della frazione in direzione Plan di Verraz inferiore, da dove, lasciata la poderale e continuando sul sentiero (sempre n. 7) a sinistra, si guadagnano velocemente le rive del lago Blu.

Panorama: ghiacciaio di Verra, Rocca di Verra, Palon di Resy.

Blanchard - Passo Superiore Bettolina - Rifugio Quintino Sella

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Dalla piazzetta di Saint-Jacques, frazione in comune di Ayas, proseguire per Blanchard ed Armaz. Attraversato il ponte sul torrente di Verraz, imboccare il sentiero n. 8 che conduce a Fiery. Da qui proseguire sulla destra della frazione in direzione Plan di Verraz e lago blu sul medesimo itinerario. Giunti al Plan di Verraz Superiore, nei pressi degli alpeggi omonimi, il sentiero volta a destra salendo al colle della Bettolina (2646 m s.l.m.). Da qui, seguendo la cresta sulla sinistra (sentiero n. 8 attrezzato) si guadagna il rifugio Quintino Sella.

Blanchard - Rifugio Mezzalama

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Dalla piazzetta di Saint-Jacques, frazione in comune di Ayas, proseguire per Blanchard ed Armaz. Attraversato il ponte sul torrente di Veraz, imboccare il sentiero n. 7 che conduce a Fièry. Da qui proseguire sulla destra della frazione in direzione Plan di Veraz inferiore e lago Blu sul medesimo itinerario. Ora l’itinerario sale verso destra e, attraversati il torrente e la morena glaciale, perviene ad un crocevia, da dove, piegando a sinistra, si sale al rifugio Mezzalama.

Champoluc - Bosco di Pian Villy

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Il bosco di Pian Villy si trova poco distante dall’abitato di Champoluc, nei pressi del parcheggio del centro benessere MonteRosa Terme.
E’ un bosco quasi completamente composto da abeti rossi mentre il sottobosco è costituito da ginepro, erica, barberis e mirtillo.
Nel bosco si trova un’ area attrezzata per pic-nic e un percorso pedonale illuminato, utilizzabile anche in inverno (neve battuta).

Accanto all’Ufficio delle Guide Alpine di Ayas ha inizio il percorso pedonale che costeggia il torrente Evançon. Si prosegue fino ad arrivare al parcheggio di MonteRosa Terme.
Da qui lasciandosi l’edificio delle terme sulla sinistra si passa sotto un arco in legno su cui è indicata la scritta Area Pian di Villy e si percorre il sentiero fino alla località Le Frachey.

Lungo il percorso si possono ammirare molte statue in legno scolpite da famosi artisti valdostani. Nuove sculture sono realizzate ogni anno durante la manifestazione Ayas Artisanat, evento dedicato all’artigianato tipico valdostano durante il quale gli artisti creano le loro opere all’aperto.

In inverno il tracciato viene battuto ed è, pertanto, percorribile anche con la neve.

Champoluc - Testa Grigia

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Imboccare a Champoluc l’itinerario n. 13 che conduce alla località Crest. In alternativa si può raggiungere la medesima frazione mediante la telecabina. Da qui proseguire sull’Alta Via n. 1 (AV1) risalendo il vallone di Pinter fino all’omonimo colle. Durante la risalita di questo ultimo tratto si possono ammirare i laghi Pinter.
Abbandonare il percorso dell’AV1 che scende verso Alpenzu e imboccare sulla sinistra il tracciato n. 11A, che dopo aver superato il bivacco Lateltin, porta in vetta alla Testa Grigia.

Itinerario per escursionisti fino al Bivacco Lateltin.
Itinerario per escursionisti esperti dal Bivacco alla cima della Testa Grigia.

Con un po’ di fortuna lungo il percorso si possono incontrare: camosci, marmotte, lepri, aquile ed il panorama che si apprezza spazia tra il territorio del comune di Ayas, la Valle di Gressoney ed il gruppo del Monte Rosa.

Ru Courtod

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

A Barmasc, che dista circa 1 km da Antagnod, prendere il largo sentiero n. 105 che si stacca al margine del parcheggio e seguirlo fino ad incrociare il Ru Courtod (o Courtaud) a quota 1970 m circa.
Seguire quindi, verso destra, il sentiero pianeggiante n. 5 che costeggia il canale, oltrepassare l’alpeggio di Chavannes, quindi quello di Granaz.

Nei pressi dell ’alpe Soudaz, dopo aver incrociato la strada che sale agli alpeggi di Vascoccia, proseguire sul sentiero a valle dell’agriturismo “La Tschavana” fino al bivio con il sentiero n. 3. Imboccato tale percorso sulla destra, scendere alla Frazione Mandriou.

Saint-Jacques - Colle della Bettaforca

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Dal piazzale di Saint-Jacques, Frazione in comune di Ayas, dopo essere passati nelle vicinanze della chiesa, proseguire fino in fondo all’abitato dove si imbocca il sentiero n.9 per la fraz. Résy e per il rifugio Ferraro. Da qui si prosegue inizialmente su un tratto di pista poderale fino all’alpeggio di Forcaz Superiore, quindi su sentiero, che corre sotto la seggiovia degli impianti di risalita, fino al colle della Bettaforca, giunti al quale è possibile ammirare i panorami che offrono le vallate di Ayas e Gressoney.

Saint-Jacques - Monte Roisetta

Escursioni in giornata  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Dal piazzale, in loc. Saint-Jacques, frazione in comune di Ayas, seguire le indicazioni dell’alta via n.1 per il rifugio Grand Tournalin giunti al quale occorre imboccare l’itinerario n. 4 sulla destra, abbandonando l’ AV1, che prosegue invece per il colle di Nanaz. L’itinerario, tra pascoli alpini e pietraie, offre scorci panoramici sul vallone delle Cime Bianche e sul vallone di Nanaz nonché sulla catena del Monte Rosa.

Itinerario escursionistico fino al Rifugio Grand Tournalin, quindi consigliato per escursionisti esperti dal Rifugio Grand Tournalin alla cima.

Polluce

Percorsi alpinistici  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Primo giorno
Da Saint-Jacques si raggiunge il villaggio di Blanchard, che si trova alla confluenza dei torrenti di Verra e di Courtod, dove nasce l’Evançon: oltre il ponte ha inizio il sentiero che sale nel vallone di Verra. Si raggiunge poi il villaggio di Fiery, dove il sentiero si divide, quindi si volge a destra e si prosegue fino ad uscire sul vasto Pian di Verra Inferiore (2050 m).
Si seguita sul tracciato della strada sterrata, che occorre seguire fino all’estremità inferiore del Pian di Verra Superiore. Prima dell’alpeggio si prende a sinistra e si perviene sul sentiero che risale un ripido pendio erboso, quindi attraversa un altopiano e si porta sul filo della morena. Seguendola si perviene al Rifugio Mezzalama. Di qui si continua aggirando sulla sinistra le bastionate rocciose soprastanti e immettendosi sul ghiacciaio, superando il punto meno seraccato. Si prosegue nella conca glaciale spostandosi verso destra e puntando alla nervatura rocciosa che conduce al Rifugio Lambronecca.

Secondo giorno
Dal Rifugio, si raggiunge il vallone del Ghiacciaio di Verra e si prosegue verso est puntando verso il Castore. Senza raggiungere il Colle di Verra si volge a sinistra e, acquistando leggermente quota, si perviene alla base della cresta sud ovest del Polluce. Si affrontano le prime facili rocce, sovente innevate, che portano ad un risalto. Questo deve essere evitato sulla sinistra, quindi si incontra una catena che consente di superare alcune placche lisce. Sempre con l’aiuto della catena si percorre un camino che da accesso ad una sella. Da questa si percorre sulla sinistra una paretina rocciosa (anch’essa attrezzata con catena) che sfocia sulla spalla quotata 3991 m, per seguire infine la caratteristica crestina nevosa che conduce alla sommità.

Discesa: lungo l’itinerario di salita.

L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Roccia Nera

Percorsi alpinistici  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Primo giorno
Da Saint-Jacques si raggiunge il villaggio di Blanchard, che si trova alla confluenza dei torrenti di Verra e di Courtod, dove nasce l’Evançon: oltre il ponte ha inizio il sentiero che sale nel vallone di Verra. Si raggiunge poi il villaggio di Fiery, dove il sentiero si divide, quindi si volge a destra e si prosegue fino ad uscire sul vasto Pian di Verra Inferiore (2050 m).
Si seguita sul tracciato della strada sterrata, che occorre seguire fino all’estremità inferiore del Pian di Verra Superiore. Prima dell’alpeggio si prende a sinistra e si perviene sul sentiero che risale un ripido pendio erboso, quindi attraversa un altopiano e si porta sul filo della morena. Seguendola si perviene al Rifugio Mezzalama. Di qui si continua aggirando sulla sinistra le bastionate rocciose soprastanti e immettendosi sul ghiacciaio, superando il punto meno seraccato. Si prosegue nella conca glaciale spostandosi verso destra e puntando alla nervatura rocciosa che conduce al Rifugio Lambronecca.

Secondo giorno
Dal Rifugio, si raggiunge il vallone del Ghiacciaio di Verra e si prosegue verso est puntando verso il Castore. Prima della cresta del Polluce, si piega a sinistra per dirigersi quasi in piano verso la Porta Nera. A sinistra del colle si scorge la costruzione del bivacco Rossi-Volante, che si raggiunge superando un pendio nevoso a monte dello stesso. Oltre il bivacco, si sale su un piccolo dosso roccioso da dove ha inizio il pendio finale (neve e facili roccette) che conduce sulla cresta sommitale. Una breve deviazione verso destra permette di raggiungere la cima.

Discesa: lungo l’itinerario di salita.

L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Anello Ferraro / Verra

Racchette da neve  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Dal parcheggio procedere sulla stradina asfaltata sino a Blanchard: oltrepassare il torrente Evançon grazie ad un ponticello e calzare le racchette.
Risalire il sentiero estivo per i Piani di Verra entrando rapidamente nel lariceto. Con una serie di svolte si prende quota sino a raggiungere il bivio per il piccolo villaggio di Fiéry: svoltare a sinistra per una piccola visita, poi tornare sui propri passi e proseguire a destra entrando nella radura ove sono presenti alcune costruzioni. Si costeggiano gli abitati e si rientra nel bosco per poi uscirne, dopo diverse svolte, ai margini del Pian di Verra inferiore.
Appena entrati nel pianoro di Verra si incontra un ponticello sul torrente Verra: lo si oltrepassa e ci si porta sulla sinistra orografica della valle. Si percorre la pista in leggera discesa sino ad incontrare un pannello che indica la deviazione per il Rifugio Ferraro. Svoltare a sinistra e si inizia a risalire il bosco tenendosi a mezza costa sui pendii del Palon de Résy; terminato il breve tratto in salita si fuoriesce dal bosco e, puntando verso est, ci si dirige verso il villaggio di Resy, all’interno del quale troviamo il Rifugio Ferraro (2066 m).
Dal rifugio si imbocca il sentiero estivo che conduce a Saint-Jacques: la discesa è abbastanza ripida e, dopo aver costeggiato alcuni casolari isolati, conduce infine al punto di partenza.

Col Vascoccia - Monte Facciabella

Racchette da neve  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Si parte attraversando il villaggio di Mandriou seguendo il sentiero 3. Dopo pochi minuti si incrocia una pista innevata che conduce ad una casa poco oltre. Si trascura la pista sulla destra e si risale lungo il bel Bois de Vachère, prevalentemente composto da larici. Si fuoriesce dal bosco nella bella radura ai piedi dell’agriturismo La Tschavana: la si attraversa sino a raggiungere il Ru Cortod, da qui si risale il lieve pendio seguendo l’evidente staccionata che porta a destra del gruppo di case. Si prosegue ora attraverso un’ultima fascia di larici che ben presto scompaiono lasciando posto agli inclinati pendii che discendono dal Mont Facebelle. La progressione è un po’ più faticosa ma sicuramente ripagata da incantevoli scorci panoramici sul Mont Zerbion e sulla particolare costiera che separa la Val d’Ayas dalla Valtournenche. Lentamente ci si porta ai piedi di Vascotchaz: da dove si intravede la bianca cappella Sarteur e la sua croce metallica. Con percorso non obbligato si risalgono gli ultimi metri giungendo infine al lungo alpeggio di Vascotchaz. Si prosegue ora sul versante discretamente ripido; la salita si effettua cercando di compiere una serie di svolte che non implichino eccessivi tagli del pendio. Si tende verso destra e, superato un tratto di pendio piuttosto inclinato, si compie un ultimo traverso a sinistra sino a portarsi sul crinale: si segue infine la cresta sino alla vetta dove si può apprezzare una bella veduta sull’intero massiccio del Monte Rosa.

Con le racchette da Champoluc a Mascognaz

Racchette da neve  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

L’escursione parte dalla località Amponey, poco prima dell’abitato di Champoluc, in corrispondenza di un grosso prato, d’inverno pista di sci di fondo. Il numero segnavia del sentiero è il 14B, che sale nel bosco, gradualmente, per circa 150 metri, fino ad incrociare il sentiero n.14, che arriva da Champoluc, che con maggiore pendenza porta, per gli ultimi 100 metri di dislivello all’abitato di Mascognaz, incantevole paesino totalmente ristrutturato con costruzioni tipiche dell'architettura Walser.

Da Antagnod alla panchina gigante

Racchette da neve  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

L’escursione con le racchette da neve parte dal Municipio di Ayas, poco sopra la splendida Chiesa parrocchiale di Antagnod.
Il numero segnavia del sentiero è il 105, che sale tra le conifere fino raggiungere la piccola frazione di Barmasc, che accoglie l’escursionista con una delle ormai famose "Big Bench", colorate panchine giganti.

 

Gran Cima

Scialpinismo  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Dal villaggio Crest (1979 m) seguire la carrozzabile sulla destra orografica della valle che conduce all’abitato Cuneaz. Continuare sempre nella medesima direzione sino ad imboccare un ponticello, oltre il quale si perviene al Villaggio di Pian Long (2176 m).
Passare sulla destra l’imponente bastionata rocciosa sovrastante e quindi continuare lungo il vallone sino al lago Perrin. Svoltare ad Est e salire la valle sino ad un caratteristico colletto. Piegare quindi a sinistra e, togliendo gli sci, raggiungere la cresta che conduce in punta alla Gran Cima.
In caso di neve scarsa è possibile raggiungere lo stesso punto tenendosi nel fondo del vallone lungo il torrente.

Monte Facciabella

Scialpinismo  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Salire in direzione Ovest sino a raggiungere gli alpeggi di Souda 1970 m e successivamente piegare in direzione nord-ovest.
Costeggiare per un piccolo tratto le piste di sci per poi portarsi agli alpeggi Vascoccia 2254 m lungo la traccia della carrozzabile. Raggiungere quindi l’evidente colle di Vascoccia e da qui, in pochi minuti, la cima.
In discesa è possibile scendere direttamente nel vallone senza passare dal colle.