Itinerari sportivi: Perloz

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Chemin de la Vallaise e Santuario della Madonna della Guardia

Escursioni in giornata  -  Perloz

Percorso storico-archeologico che si snoda nel capoluogo, dalla Cappella San Rocco, del XVII secolo, fino alla chiesa e casa parrocchiale. Un percorso che permette di vedere tutti i monumenti principali, i castelli, le abitazioni del borgo con le loro caratteristiche architettoniche e di raggiungere, percorrendo le Chemin de la Paroy, Tour d’Héréraz, centro giurisdizionale e religioso della Vallaise; qui troviamo, a cavallo di una profonda gola in cui scorre il torrente Lys, il ponte Moretta, che presenta al centro un oratorio che funge da porta; da qui si prosegue fino al Santuario della Madonna della Guardia.

Escursione al villaggio di Chemp

Escursioni in giornata  -  Perloz

Splendido esempio di architettura rurale di media montagna: le opere dello scultore Angelo Bettoni e di altri artisti sparse nel villaggio lo rendono un autentico ed unico museo a cielo aperto in continua evoluzione.

Il villaggio è raggiungibile a piedi dalla frazione di Nantey (circa 45 minuti) salendo dalla Valle di Gressoney e lasciando la macchina a Nantey (sentiero n. 4) oppure partendo dalla frazione Marine (1h30 minuti circa). Da Marine si può anche percorrere il sentiero che porta al mulino di Glacières (sentiero n. 5), lungo il ru Marine, per poi proseguire sulla strada attraversando il ponte (sentiero n. 4).

Fey - Mont Crabun

Escursioni in giornata  -  Perloz

Lasciata l’auto al tornante precedente alla frazione Fey Dessus imboccare sulla destra la bella mulattiera che conduce alla frazione Pessé. Da qui in poco tempo si raggiunge, verso nord, la strada da imboccare sulla destra e, superata una parete rocciosa, la si abbandona per la mulattiera alla volta di Croux e di Pra. Attraversata la strada in corrispondenza di quest’ultima frazione, proseguire sull’itinerario risalendo la gola del torrente Nantey fino a guadagnare gli alpeggi di Pian e di Le Bec. Proseguendo, si perviene, dopo aver trascurato alcune tracce di sentiero sulla destra e lasciato alle spalle un rudere, alla base del circo sommitale. Il sentiero piega quindi nettamente a sinistra fino a raggiungere la cresta per continuare in direzione della evidente croce bianca situata sulla punta del Crabun (2709 m.), dove, appena sotto, sorge il bivacco Crabun.

Marine - Col Fenêtre

Escursioni in giornata  -  Perloz

L’itinerario ha inizio in frazione Marine, località di Perloz che si raggiunge risalendo la strada asfaltata che, da Pont-Saint-Martin, unisce Perloz, Marine e Pra. In corrispondenza delle case si imbocca la mulattiera che, a tratti su sentiero e a tratti su strada, collega i paesi di Crestaz, Faye Dessous e Pesse Désot. Continuare alla volta di Pesse Damon e, nei pressi di una croce in pietra, prendere il sentiero che si dirige verso sinistra sulle praterie. Passare accanto alla baita di Fenêtre Damon, quindi continuare a salire nel bosco, percorrendo stretti tornanti, fino a raggiungere il colle Finestra.

Sentiero della libertà

Escursioni in giornata  -  Perloz

Il sentiero della libertà attraversa il territorio di Perloz, sulle tracce dell’antica mulattiera che collegava nei secoli passati la “plaine” con la Valle del Lys e il Col de Fenêtre, toccando tre luoghi evocativi della lotta partigiana contro il nazifascismo. Da Plan-de-Brun, dove si svolse la prima battaglia (4 marzo 1944) si raggiunge in mezz’ora il Capoluogo (da non perdere le due meridiane, una datata 1879 con il motto: “SIC VITA FUGIT” e l’altra del 1692 con il motto: “A SOLIS ORTU VITAM HOMINIS UMBRA NOTAT” ) più volte teatro di rappresaglie, tra cui un drammatico incendio, l’episodio più doloroso nella storia del paese (30 giugno 1944). Continuando il sentiero, in circa mezz’ora, si arriva a Marine, sede invernale della Brigata Lys: per questo motivo è stata qui innalzata la struttura che regge la Campana Aurora, il cui rintocco quotidiano ricorda il sacrificio di chi ha lottato per avere la pace e la libertà. La Campana Aurora ogni giorno con i suoi rintocchi alle h 9.15, ricorda la nascita del movimento di Resistenza. Il primo colpo di fucile in Valle d’Aosta contro i nazifascisti, infatti, venne sparato proprio a poca distanza da qui. Il nome Aurora è stato dato in memoria della partigiana Aurora Vuillerminaz, che venne fucilata il 16 ottobre 1944 dopo esser stata sorpresa mentre rientrava dalla Svizzera con alcuni giovani che volevano partecipare al movimento della Resistenza.