Itinerari sportivi: Cogne

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Palestra di arrampicata di Lillaz

Arrampicata  -  Cogne

Accesso alla parete: seguire la strada asfaltata con divieto di transito che sale nel vallone dell’Urtier oppure il sentiero che parte dietro la centrale idroelettrica. Seguire la strada o il sentiero fino ad incontrare nei pressi di un tornante un cartello indicante (palestra di roccia) da dove è già in vista la parete, seguire il sentiero che supera una pietraia e raggiunge la base della parete. Possibile inoltre raggiungere la falesia seguendo il panoramico e suggestivo sentiero che sale lungo le famose cascate; 15 minuti passando dal sentiero, 20 minuti seguendo la strada, 30 minuti dalle cascate.

La parete di Lillaz è da sempre la palestra d’arrampicata delle guide Alpine di Cogne da loro chiodata e richiodata. Lo stile di arrampicata è sempre su placche appoggiate e alcune delle vie sono l’ideale per cominciare a muoversi nel terreno verticale anche se la chiodatura dove l’arrampicata è più facile alle volte è un po’ distanziata. Possibile inoltre effettuare delle vie con 2 lunghezze di corde, dalle quali bisognerà scendere in corda doppia.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: In moulinette per i monotiri, corda doppia per le vie di più lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 3b, al 5c, in media 4c.

Lunghezza corda consigliata 60 metri.

Lau bij

Cascate di ghiaccio  -  Cogne

Bellissima struttura ghiacciata ben visibile dall’abitato di Lillaz. Presenta un’arrampicata piuttosto divertente, soprattutto sul secondo tiro costantemente in diagonale verso destra dove è possibile scegliere se passare tra roccia e ghiaccio (a volte è necessario rompere alcune frange per praticare un buco artificiale) oppure scalare all’esterno delle frange (più delicato ed expo).
Viene qui descritta la linea più frequentemente salita, ovvero quella di sinistra. Spesso è anche possibile attaccare a destra salendo un bel free-standing seguito da un lungo traverso verso sinistra fino alla prima sosta del percorso classico. In quest’ultimo caso, prestare molta attenzione alle frange soprastanti in quanto si scala proprio sulla verticale!

Difficoltà: III/5
Lunghezza: 80 m
Prima salita: S. Mazza, E. Marlier 1990
Quota: 2000 m
Esposizione: Ovest
Coordinate: Lon.: 7,40326 Lat.: 45,590409 - UTM (ED50) - X: 375533,93 Y: 5049979,18

L1: successione piuttosto continua di muretti verticali, lievemente da sinistra verso destra. Sosta su roccia (fix e catena).
L2: in diagonale verso destra cercando il passaggio migliore tra stalattiti e frange. Normalmente si riesce a passare in una sorta di tunnel tra roccia e ghiaccio (più facile), altrimenti bisogna attraversare all’esterno su ghiaccio stalattitico sempre piuttosto liscio (più difficile). Al termine del ghiaccio, un fix protegge un corto passaggio di misto (M4) che permette di raggiungere il canale sommitale. Sosta a sinistra su roccia (fix e catena).

Discesa: due soluzioni. Con una doppia lunga e piuttosto aerea (60 m) dalla S2 oppure uscire sul bosco sommitale e reperire un albero con catena sulla destra idrografica della cascata; una doppia riporta al deposito zaini che normalmente si trova all’estrema sinistra della base della cascata.

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Patrì

Cascate di ghiaccio  -  Cogne

La più classica tra le classiche in Valnontey... e non solo. Sicuramente la linea più frequentata della valle. Da evitare, possibilmente, nei fine settimana: coda assicurata! È da sapere però che in presenza di numerose cordate si riesce comunque a salire senza pregiudicare la sicurezza della progressione. La cascata infatti è formata da numerosi salti indipendenti; questione di aspettare che le cordate davanti abbiano terminato il tiro.
Prestare attenzione in caso di abbondante nevicate oppure di condizioni generali di instabilità del manto nevoso. Contrariamente a quanto si possa pensare, la cascata è piuttosto esposta alle valanghe… specialmente a quelle di grandi dimensioni.
La valutazione tecnica WI3 tiene ovviamente conto del percorso più facile; inutile dire che sono possibili numerose varianti di maggiore difficoltà.
Pochi metri a sinistra dell’attacco della cascata si forma ogni tanto un interessante sigaro: una bella alternativa per decongestionare l’eventuale affollamento sulla linea principale.

Viene di seguito descritto il percorso più semplice e diretto che prevede l’effettuazione di tiri medio/lunghi. Esistono anche altre possibilità di salita, quando il ghiaccio lo consente, che prevedono soste intermedie (generalmente attrezzate a fix). Il consiglio ovviamente è quello di non sovraffollare le stesse soste ma cercare di essere più autonomi possibile: il ghiaccio fortunatamente permette notevoli personalizzazioni dell’itinerario.

Difficoltà: III/3
Lunghezza: 250 m
Prima salita: G. C. Grassi, P. Marchisio 1985
Quota: 1950 m
Esposizione: Ovest Nord Ovest
Coordinate: Lon.: 7,32951 Lat.: 45,552873 - UTM (ED50) - X: 369694,56 Y: 5045926,15

L1: il primo salto della cascata può essere affrontato in più punti. Il percorso più facile prevede il superamento di un diedro ghiacciato poco ripido a sinistra, seguito da un traverso verso destra fino al termine del salto. 60 m. Sosta su roccia a destra (fix). A questa sosta si può anche arrivare direttamente superando due bei risalti sostenuti inframmezzati da un ampio terrazzo quasi orizzontale su cui eventualmente si può sostare.
L2: portarsi a sinistra ed affrontare un risalto ghiacciato inizialmente ripido poi più appoggiato fino al termine. Camminare quindi fino ad un grande blocco roccioso. 40 m. Sosta in alto a destra sul blocco (fix).
L3: camminare qualche decina di metri fino alla base di un breve risalto ghiacciato che si supera facilmente in centro. Sosta su roccia in alto a sinistra (fix).
Breve trasferimento fino alla base della parte alta della cascata.
L4: il largo muro ghiacciato della parte alta consente di salire ovunque, seguendo almeno 4 linee indipendenti. 40-50 m. In tutti i casi, la sosta si trova prima della strozzatura rocciosa, in alto a destra (fix).
*L5°: portarsi a sinistra in centro alla stretta goulotte e risalirla fino al suo termine. Sosta su roccia in alto a destra (fix).

Discesa: in caso di necessità è possibile scendere in doppia da qualsiasi sosta (fix). La soluzione più pratica per la discesa invece consiste nel scendere in doppia dall’ultimo salto (2 calate). Da qui, dirigersi a piedi in diagonale verso destra (faccia a valle) per abbassarsi lungo una sorta di canale che costeggia la sponda destra idrografica della cascata. Si ritorna esattamente nel punto in cui sono stati depositati gli zaini. Attenzione in caso di copiose nevicate, i pendii che si scendono sono brevi ma piuttosto ripidi. È consigliabile mantenere i ramponi calzati durante tuta la discesa.

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Repentance super

Cascate di ghiaccio  -  Cogne

Non servono troppe parole per descrivere questa colata; basta solo dire, senza retorica, che si tratta di una delle cascate più celebri al Mondo. È stata mitizzata dopo la prima salita, peraltro avvenuta in condizioni davvero difficili e con poco ghiaccio. Nel corso degli anni è poi stata ripetuta regolarmente e addomesticata con fix alle soste su entrambi i lati.
Una piccola nota sulla valutazione tecnica. Dopo anni di ripetizioni da parte di migliaia di cordate, c’è stata la tendenza a ridimensionare di un grado la difficoltà. In realtà, considerando la struttura nelle migliori condizioni ma senza segni di passaggio, presenta una prima sezione costantemente verticale di quasi cento metri. Ovviamente se si divide questo tratto in tre o più lunghezze, l’impegno fisico si riduce considerevolmente. Altrimenti, se si percorre in due tiri lunghi il grado WI6 è più che giusto.
La storia della prima salita è relativamente nota e approfondita con qualche aneddoto da Elio Bonfanti in un suo scritto del 2009, dopo aver ripetuto la cascata insieme a F. Conta e F. Damilano nel suo ventennale dell’apertura. Per sintetizzare, la corsa alla prima salita di Repentance super ha sicuramente contribuito ad innalzare il livello delle salite su ghiaccio in Valle d’Aosta, creando un movimento quasi competitivo che ha portato i locals A. Cambiolo e E. Marlier all’apertura di Di fronte al tradimento, esattamente il giorno dopo la prima salita di Repentance…
Purtroppo ancora molte cordate percorrono solo la prima metà della cascata e si calano dal termine della parte più difficile. In realtà è molto più remunerativo proseguire fino in cima e terminare la salita sul pianoro di Money; la fine dell’ultimo tiro offre proprio il netto contrasto tra verticale e orizzontale.
Viene descritto di seguito il percorso sul fianco sinistro idrografico che è quello normalmente seguito. Occorre tenere presente che è possibile salire anche centralmente oppure a sinistra (faccia a monte), dove sono presenti alcune soste su roccia (vecchi spit e chiodi).

Difficoltà: III/6
Lunghezza: 250 m
Prima salita: F. Conta, F. Damilano, G. C. Grassi, F. 1989
Quota: 2100 m
Esposizione: Ovest Nord Ovest
Coordinate: Lon.: 7,32693 Lat.: 45,547463 - UTM (ED50) - X: 369480,78 Y: 5045329,38

L1: dopo il breve scivolo iniziale, affrontare un ripido muro verticale generalmente molto lavorato a cavolfiori. A volte risulta il tiro più impegnativo della cascata. 45 m. Sosta su roccia a destra (fix).
L2: salire interamente il sigaro verticale fino al suo termine con arrampicata fisica e sostenuta. 55 m. Sosta su roccia a destra al termine della sezione verticale (fix). Volendo si può spezzare in due questa lunghezza, sostando su roccia in una anfratto roccioso alla base del sigaro con cui termina la prima parte della cascata (fix)... va da sé che la difficoltà si riduce un poco. A volte può essere difficoltoso raggiungere la sosta e ancor di più uscire verso l’alto: ragione in più per non fermarsi e proseguire fino al termine della sezione verticale.
L3: facile canale di neve/ghiaccio. 25 m. Sosta su roccia a sinistra sotto un piccolo strapiombo (fix).
L4: proseguimento del canale che piega lievemente verso destra per aggirare il muro ghiacciato alla base della sezione finale. 40 m. Sosta su roccia a destra (fix).
L5: rampa ghiacciata con pendenza costante, inizialmente verso sinistra poi verso destra che conduce sul pianoro di Money. 55 m. Sosta su un blocco roccioso sul pianoro sommitale (fix). In particolari annate è anche possibile salire una bella colonna a destra del percorso normalmente seguito che conduce, con arrampicata sostenuta (WI 5) direttamente sul pianoro sommitale.

Discesa: in doppia lungo la cascata utilizzando gli ancoraggi della salita (fix).

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Stella artice

Cascate di ghiaccio  -  Cogne

Una super classica della Valeille. Il suo successo è dovuto senza dubbio alla facilità di accesso e alla continuità dell’arrampicata. Grazie alla sua esposizione è quasi sempre in buone condizioni. Molto frequentata.
A destra del primo tiro, a seconda delle condizioni, è possibile salire una variante di ghiaccio e/o misto (qualche fix di progressione in posto e una sosta a fix a destra della colonna).
Nella parte alta della cascata, invece, è possibile salire una variante a destra dell’ultimo tiro, che si presenta come un bel muro non verticale che muore sui pendii soprastanti (discesa in doppia su abalakov).

Difficoltà: III/5
Lunghezza: 200 m
Prima salita: E. Crudo, G. C. Grassi, S. Rossi 1989
Quota: 1800 m
Esposizione: Ovest
Coordinate: Lon.: 7,39329 Lat.: 45,579148 - UTM (ED50) - X: 374731,45 Y: 5048743,57

L1 : lungo tiro con inclinazione costante mai verticale. 60 m. Sosta su roccia a sinistra del free-standing (fix).
L2 : salire interamente il grande free-standing (normalmente sul fianco sinistro) con arrampicata sostenuta ed esposta fino a quando inizia a perdere di verticalità. È possibile fermarsi dopo 30 metri circa a sinistra, prima della strettoia finale, sostando su alcuni alberelli (cordoni e maillon) oppure si può uscire sul pendio nevoso superiore che offre una sosta più comoda. 45 m. Sosta a sinistra su roccia (chiodi da roccia con maillon).
L3 : percorre tutto il canale fino alla base del salto successivo. 50 m. Sosta su roccia all’estrema destra del muro ghiacciato (fix).
L4 : lungo tiro per superare tutto il muro superiore che si presenta con inclinazione costante e solo qualche breve tratto verticale. 60 m. Sosta su roccia in alto a sinistra (fix). È anche possibile frazionare la lunghezza in due tiri da 30 metri, sostando a metà a destra su roccia (chiodi).

Discesa : con quattro calate lungo la cascata utilizzando gli ancoraggi della salita (fix e chiodi).

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Vertigine di porcellana

Cascate di ghiaccio  -  Cogne

Bella cascata situata al termine di un canale nevoso piuttosto faticoso. Classico itinerario di difficoltà non estrema ma propedeutico per cascate di grado 4. Da salire solo con manto nevoso stabile. In genere molto frequentata.

Difficoltà: III/3
Lunghezza: 90 m
Prima salita: P. Angela, E. Bonfanti, G. C. Grassi 1985
Quota: 1900 m
Esposizione: Est
Coordinate: Lon.: 7,38628 Lat.: 45,573478 - UTM (ED50) - X: 374171,85 Y: 5048124,71

L1 : placca ghiacciata poco inclinata. 30 m. Sosta su roccia a destra (fix).
L2 : bel muro compatto, sostenuto ma mai verticale. 40 m. Sosta su roccia in alto a sinistra (fix).
L3 : breve salto ghiacciato per entrare nel canale dove terminano le difficoltà. 20 m. Sosta su roccia a destra (fix).
Con corde da 60 metri è possibile unire L2 e L3 salendo sul lato sinistro idrografico; soluzione interessante in presenza di altre cordate sull’altro lato.

Discesa : con due doppie lungo la cascata utilizzando gli ancoraggi della salita. Con corde da 60 metri si arriva direttamente da S3 a S1.

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Anello delle cascate di Lillaz

Escursioni in giornata  -  Cogne

Partendo dal grande parcheggio all’inizio del paese di Lillaz si attraversa il ponte e l’abitato e si prosegue su facile passeggiata sulla sinistra orografica del torrente Urtier fino alla base delle cascate.
Lungo il percorso è possibile visitare il Parco geologico con didascalie proposte anche in linguaggio braille.
Da Lillaz alla base delle cascate l’itinerario è percorribile con il passeggino ed è accessibile ai diversamente abili.

Da qui il sentiero diventa più impegnativo e prosegue sull’itinerario n. 13L che sale ripido e a tratti a scalini, sulla destra e raggiunge il ponticello a quota 1710 m. Possibile visita alle magnifiche cascate del Bioulé a 5 minuti di cammino.
Il percorso infine comincia a scendere fino a congiungersi con il sentiero n. 13 che termina in paese nello stesso grande parcheggio di partenza.

Antiche miniere di ferro di Colonna

Escursioni in giornata  -  Cogne

Appena oltrepassata la frazione di Moline, in comune di Cogne, imboccare il sentiero n. 5 sulla sinistra della strada che sale il pendio per raggiungere Colonna.

E’ eventualmente possibile continuare all’interno del vallone di Liconi (antico luogo di coltivazione all’aperto della miniera di ferro) per raggiungere la dorsale che conduce sul monte Creya. Punto panoramico interessante.

Il tratto da Colonna al Monte Creya è consigliato a escursionisti esperti.

Belvedere e sentiero natura del Montseuc

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dalla parte alta di Cogne, telecabina Pulsé (a pagamento) con arrivo a quota 2072 m dove inizia il Sentiero Natura del Montseuc e dove è presente un bar. Si tratta di un itinerario didattico, caratterizzato da 15 punti di osservazione, per scoprire tante piccole meraviglie del paesaggio montano: il bosco e i suoi abitanti, l’uomo e il suo territorio, i rapaci delle falesie, le pietre verdi e la morfologia del territorio, gli effetti delle glaciazioni, le miniere di ferro e gli insediamenti storici.
Il Sentiero Natura è un itinerario di media difficoltà: una parte di facile percorrenza e accessibile a tutti con balconata panoramica al “Belvedere” sulla valle di Cogne, sul massiccio del Gran Paradiso e sul Monte Bianco e una parte più impegnativa che si snoda lungo la cresta del Montseuc (2327 m) su un percorso più ripido e faticoso e che presenta tratti adatti a chi è già abituato a percorrere sentieri di montagna.

Cogne - Bivacco Gratton

Escursioni in giornata  -  Cogne

Da Cogne, attraversare il prato di Sant'Orso lungo il sentiero 25A verso Grand-Buthier. Lo stesso sentiero sale all'alpeggio di Ors Damon. Da qui si svolta a sinistra e, dopo un tratto del sentiero n. 25, si imbocca sulla destra l’itinerario n. 25C che raggiunge prima il casotto del Parco Nazionale Gran Paradiso quindi perviene ad un ulteriore incrocio. Ora proseguendo a sinistra sul sentiero n.26, si guadagnano gli alpeggi di Pousset Dessus e di Barme, per poi raggiungere il Col Pousset e il bivacco Gratton.

Cogne - Pedonale per Lillaz

Escursioni in giornata  -  Cogne

La passeggiata, interamente su strada poderale e sul versante orografico sinistro del torrente Urtier, si imbocca in via Mines de Cogne di fronte al ristorante e attraversa boschi di abeti rossi e larici.
Appena dopo l’abitato di Champlong il percorso varca il Geosito, un ambiente stravolto da una gigantesca frana avvenuta durante l’alluvione del 2000. La passeggiata raggiunge infine l’ area attrezzata pic-nic, fornita di tavoli, panchine, fornelli, fontane e toilette, che si trova appena prima dell’abitato di Lillaz.

Consentito il transito alle biciclette ma solo a passo d’uomo!

Cogne - Sylvenoire - Lillaz

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dalla partenza della telecabina, raggiungere il secondo ponte di legno, svoltare a sinistra e immettersi sul sentiero n. 23 che scende da Valnontey e che, fiancheggiato da abeti e larici, attraversa tutto l’ altipiano di Sylvenoire.
Lungo la passeggiata si trovano un bar-ristoro, un alpeggio e una sorgente di acqua freschissima.
Per gli appassionati della flora, nel sottobosco circostante, s’incontra la rarissima Linnea Borealis.
Il sentiero scende poi su Champlong, o direttamente su Lillaz, attraversando il Geosito: una gigantesca frana avvenuta durante l’alluvione dell’ottobre 2000 e che oggi costituisce un’interessante area geologica, ricca di particolarità morfologiche.

Epinel - Bivacco Gontier

Escursioni in giornata  -  Cogne

Da Epinel, frazione sulla strada per Cogne, imboccare, dopo aver attraversato il torrente Grand Eyvia, il sentiero n° 27 che sale all’alpe Pianesse.

Poco prima delle case, imboccare, in corrispondenza di un crocevia, il sentiero sulla destra n. 27B che, attraversando a mezzacosta il Bois de Ronc, conduce all’alpe Petit Nomenon, in comune di Aymavilles. Ora, imboccando sulla destra il sentiero n. 5, si sale all’alpeggio del Grand Nomenon e al bivacco Gontier.

L’itinerario presenta un breve tratto attrezzato prima di raggiungere l’Alpe Petit Nomenon.

Epinel - Bivacco Nebbia - Col Garin

Escursioni in giornata  -  Cogne

Lasciata l‘auto a Epinel, in comune di Cogne, attraversare il borgo ed imboccare il sentiero che dalle ultime case permette di guadagnare la sterrata a monte del paese da imboccare sulla sinistra. Dopo alcune centinaia di metri, il sentiero n. 2 si stacca sulla destra per raggiungere gli alpeggi di Teuvre, Chavanis (poco dopo l‘itinerario n.2 riceve sulla destra il sentiero n. 3A proveniente da Gimillan) ed infine Arpisson, in corrispondenza del quale si trova un crocevia. Tralasciato l‘itinerario di destra n. 3, imboccare quello di sinistra che si addentra nel vallone di Arpisson. Alcune centinaia di metri e si giunge ad un altro incrocio: proseguendo sempre sul n. 2 (quindi sulla destra) si sale e si guadagna il bivacco Nebbia che si trova appena prima dell’ultima ripida salita verso il colle Garin.

Epinel - Gimillan

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dall’abitato di Epinel piegando verso destra si raggiunge per facile mulattiera (n.23) la torre diroccata di “Mougne” e, superato il sottopasso della ferrovia Cogne-Pila, si prosegue, tra boschi di conifere e pascoli, sino all’abitato di Gimillan.
Passeggiata panoramica con vista sulla vallata di Cogne, sul massiccio del Gran Paradiso e sulla Grivola.

Gimillan - Arpisson - Col Tsasèche

Escursioni in giornata  -  Cogne

Imboccare a monte di Gimillian, frazione in comune di Cogne, la strada sterrata che conduce al Plan de Teppe. Da qui imboccare il sentiero, n. 3, che taglia a mezzacosta il versante per portarsi nel vallone dell’Arpisson e raggiungere l’omonimo alpeggio. Imboccare, in corrispondenza delle baite, il sentiero sulla destra, n.2, che sale e raggiunge un crocevia.Qui, tralasciare il n.2 sulla destra ed imboccare il sentiero n. 2A sulla sinistra che permette di guadagnare il col Tsasèche.

Gimillan - Cascate di Pila

Escursioni in giornata  -  Cogne

Incantevole itinerario che ha inizio a nord est della frazione di Gimillan. Superato il ponte di legno proseguire verso nord sulla strada poderale fino al bivio a destra dove inizia il sentiero n. 8 che si inoltra nel bellissimo vallone del Grauson. Superato l’oratorio della Madonna di Révènti, raggiungere il ponticello di Tchezeu che porta sulla sinistra orografica e quindi procedere fino al bivio con il sentiero n. 8F che conduce alle cascate situate sotto la parete rocciosa.

Gimillan - Col de Saint-Marcel

Escursioni in giornata  -  Cogne

Parcheggiata l’auto in loc. Gimillian, frazione in comune di Cogne, imboccare sulla destra del paese il sentiero n. 8 che si addentra nel vallone di Grauson. Strada facendo, si incontrano gli alpeggi di Tchezeu, Pila, Crouzet e Grauson Desot. Raggiunto un bivio, 20 minuti oltre quest’ultimo alpeggio, proseguire verso nord (n. 8A) per l’alpe Grauson Dessus (2548m). Prima di raggiungere questa località, imboccare, ad un incrocio, l’itinerario di destra, n. 8B, che continua prima verso il lago Coronas e poi verso il colle da dove si gode una splendida vista sulla vetta del Cervino. Il valico mette in collegamento la Valle di Cogne con il comune di Saint-Marcel a 11 km da Aosta.

Gimillan - Lac Money

Escursioni in giornata  -  Cogne

Parcheggiata l’auto in loc. Gimillian, frazione in comune di Cogne, imboccare sulla destra del paese il sentiero n. 8 che si addentra nel vallone di Grauson. Strada facendo, si incontrano gli alpeggi di Tchezeu, Pila e Crouzet. Dopo quest’ultimo, si abbandona sulla sinistra l’itinerario n. 8 per imboccare sulla destra il sentiero n. 8C che a mezza costa raggiunge il lago Money.

Gimillan - Lacs de Lussert

Escursioni in giornata  -  Cogne

Parcheggiata l’auto in loc. Gimillian, frazione in comune di Cogne, imboccare sulla destra del paese il sentiero n. 8 che conduce agli alpeggi del vallone del Grauson. Proseguendo tra pascoli di alta quota si raggiungono così gli alpeggi di Pila, Crouzet e Grauson Désot. Ad un bivio, che si incontra dopo quest’ultima località, imboccare sulla sinistra il sentiero n. 8A che sale all’alpeggio di Grauson Dessus, che si raggiunge dopo aver tralasciato, ad un crocevia, l’itinerario di destra n. 8B per il lago Coronas. Continuando sullo stesso itinerario, si raggiunge un pianoro dove è situato il primo dei laghi di Lussert.
Per raggiungere gli altri tre laghi, continuare a salire superando le successive balze che danno accesso alle conche che li ospitano.

Gimillan - Pas des Invergneux

Escursioni in giornata  -  Cogne

Parcheggiata l’auto in loc. Gimillian, frazione in comune di Cogne, imboccare sulla destra del paese il sentiero n. 8 che sale agli alpeggi di Tchezeu, Pila, Crouzet e, tralasciato l’itineario n.8C sulla destra per il lago Money, a Grauson Désot. Tralasciato, al crocevia che si incontra dopo l’ultima baita raggiunta, il sentiero sulla sinistra n. 8B, proseguire sulla destra sul n. 8 per raggiungere l’alpe Pralognan e le baite di Erveilleres (2538m). Salire infine sino al passo al centro del vallone, lasciando, sulla sinistra, i laghi Doreire e il ghiacciaio di Tessonet, sotto la punta Tersiva (3513m).

Gimillan - Tsaplana

Escursioni in giornata  -  Cogne

Da Gimillan, frazione del comune di Cogne, imboccare a monte del paese la strada sterrata che conduce al Plan de Teppe. Da qui imboccare il sentiero n. 3 che sale e raggiunge un crocevia. Tralasciato tale itinerario sulla sinistra, imboccare sulla destra il ramo di sentiero n. 3B che sale il versante di Tsaplana e raggiunge la cima omonima da cui si gode un incomparabile panorama sulla vallata di Cogne.

Lillaz - Alpe Bardoney - Col Bardoney

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dal piazzale di Lillaz, frazione in comune di Cogne, imboccare l’itinerario dell’AV2 che prosegue all’interno del vallone dell’Urtier. Dopo aver raggiunto un gruppo di case e fiancheggiato, per un breve tratto, una condotta forzata, si sale nel bosco fino a pervenire, dopo aver attraversato in piano alcuni prati, all’alpeggio di Goilles inferiore. Superata tale località, il sentiero oltrepassa, su di un ponticello, il torrente e prosegue sulla sinistra orografica salendo all’interno del bosco. Dove gli alberi si fanno più radi si giunge ad un bivio dal quale, lungo l’itinerario di destra n. 13G, ci si addentra nel vallone solcato dal torrente di Bardoney, proseguendo tranquillamente per l’Alpe Bardoney. Da qui, continuando lungo l’itinerario, dopo aver tralasciato, a metà vallone, la diramazione sulla destra n. 13H per il colle dell’Arolla, si giunge al fondo della valle per guadagnare infine il colle omonimo, da dove si gode di uno splendido panorama sul selvaggio vallone di Forzo nel Canavese.

Itinerario escursionistico da Lillaz all’alpeggio di Bardoney
Itinerario per escursionisti esperti dall’alpeggio di Bardoney al colle omonimo

Lillaz - Col de l'Arietta (de la Nouva)

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dal piazzale di Lillaz, frazione in comune di Cogne, imboccare l’itinerario dell’AV2 che prosegue all’interno del vallone dell’Urtier. Dopo aver raggiunto un gruppo di case e fiancheggiato, per un breve tratto, una condotta forzata, si sale nel bosco fino a raggiungere, dopo aver attraversato in piano alcuni prati, l’alpeggio di Goilles inferiore. Superata tale località, il sentiero oltrepassa, su di un ponticello, il torrente e prosegue sulla sinistra orografica salendo all’interno del bosco. Dove gli alberi si fanno più radi si giunge ad un bivio; continuando sullo stesso itinerario, tralasciando il sentiero sulla destra che si addentra nel vallone di Bardoney, n. 13G, si raggiunge il casotto dei guardiaparco del Parco Nazionale Gran Paradiso. Proseguendo ancora, l’itinerario perviene ad altri crocevia dove si tralasciano prima, sulla destra, il n. 13D per il colle delle Acque Rosse, quindi, sulla sinistra, l’AV2 per il Col Finestra e si imboccano sulla destra gli itinerari n. 13B e 13C. Dopo un breve tratto, ad un ulteriore bivio, si prosegue sulla sinistra, lungo l’itinerario n. 13B, che, prima su pascoli erbosi e poi lungo il sentiero di caccia, arriva al nevaio sottostante il colle. La salita terminale si compie su nevaio. Il Colle dell’Arietta è il valico più frequentato tra Cogne e la Val Soana e rappresenta la via per il pellegrinaggio al Santuario di San Besso nel comune di Campiglia.

Lillaz - Col des Eaux-Rousses

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dal piazzale di Lillaz, frazione in comune di Cogne, imboccare l’itinerario dell’AV2 che prosegue all’interno del vallone dell’Urtier. Dopo aver raggiunto un gruppo di case e fiancheggiato, per un breve tratto, una condotta forzata, si sale nel bosco fino a pervenire, dopo aver attraversato in piano alcuni prati, all’alpeggio di Goilles inferiore. Superata tale località, il sentiero oltrepassa, su di un ponticello, il torrente e prosegue sulla sinistra orografica salendo all’interno del bosco. Dove gli alberi si fanno più radi si giunge ad un bivio; continuando sullo stesso itinerario, tralasciando il sentiero sulla destra che si addentra nel vallone di Bardoney, n. 13G, si guadagna il casotto dei guardiaparco del P.N.G.P.. Proseguendo ancora, l’itinerario raggiunge un ulteriore crocevia dove si imbocca sulla destra il n. 13D che conduce nel vallone delle Acque Rosse. Su tracce di sentiero è infine possibile guadagnare l’omonimo colle.
Il valico è situato sulla dorsale Punta Nera - Torre di Lavina e mette in collegamento la valle di Cogne con quella di Campiglia Soana. In passato era frequentato per le normali comunicazioni fra Cogne e il Canavese.

Lillaz - Col Miserino

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dal piazzale di Lillaz, frazione in comune di Cogne, imboccare l’itinerario dell‘AV2 che prosegue all‘interno del vallone dell‘Urtier. Dopo aver raggiunto un gruppo di case e fiancheggiato, per un breve tratto, una condotta forzata, si sale nel bosco fino a pervenire, dopo aver attraversato in piano alcuni prati, all‘alpeggio di Goilles inferiore. Superata tale località, il sentiero oltrepassa, su di un ponticello, il torrente e prosegue sulla sinistra orografica salendo all’interno del bosco. Dove gli alberi si fanno più radi si giunge ad un bivio; continuando sullo stesso itinerario, tralasciando il sentiero sulla destra che si addentra nel vallone di Bardoney, n. 13G, si guadagna il casotto dei guardiaparco del Parco Nazionale Gran Paradiso. Proseguendo ancora, l‘itinerario raggiunge altri crocevia dove si tralasciano prima sulla destra il n. 13D per il colle delle Acque Rosse, quindi sulla sinistra l‘AV2 per il Col Finestra e si imboccano sulla destra gli itinerari n. 13B e 13C. Dopo un breve tratto, ad un ulteriore bivio, si prosegue sempre nella stessa direzione, lungo il sentiero n. 13C, fino a guadagnare i tre laghi. Dai laghi, salire fino al colle Miserino.

Lillaz - Rifugio Sogno di Berdzè - Col Fenêtre de Champorcher

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dal piazzale di Lillaz, frazione in comune di Cogne, imboccare l’itinerario dell’AV2 che prosegue all’interno del vallone dell’Urtier. Dopo aver raggiunto un gruppo di case e fiancheggiato, per un breve tratto, una condotta forzata, si sale nel bosco fino a raggiungere, dopo aver attraversato in piano alcuni prati, l’alpeggio di Goilles inferiore. Superata tale località, il sentiero oltrepassa, su di un ponticello, il torrente e prosegue sulla sinistra orografica salendo all’interno del bosco. Dove gli alberi si fanno più radi si giunge ad un bivio; continuando sullo stesso itinerario, tralasciando il sentiero sulla destra che si addentra nel vallone di Bardoney, n.13G, si raggiunge il casotto dei guardiaparco del Parco Nazionale Gran Paradiso. Proseguendo ancora, l’itinerario perviene ad altri crocevia dove si tralasciano sulla destra prima il n. 13D per il colle delle Acque Rosse, quindi i n. 13B e 13 C per i laghi Miserini. Da qui, dopo aver attraversato diversi torrentelli, si guadagna il rifugio Sogno Péradza, da dove, fra pietraie, si sale al Col Fenêtre de Champorcher, nelle cui vicinanze sorge un vecchio ricovero militare.

Valnontey - Rifugio Sella - Col de la Rousse

Escursioni in giornata  -  Cogne

Lasciata l’auto in località Valnontey, in comune di Cogne, e attraversato il ponte sul torrente Valnontey, imboccare il sentiero dell’alta Via n. 2 e guadagnare il rifugio Sella. Proseguendo sullo stesso itinerario si sale fino a raggiungere il crocevia con l’itinerario n. 18C, sulla destra dell’AV2. Imboccato tale sentiero, lo si percorre fino a raggiungere il Col de la Rousse.

Valnontey - Rifugio Sella - Col Loson

Escursioni in giornata  -  Cogne

Lasciata l’auto a Valnontey, in comune di Cogne, attraversare il ponte sul torrente e salire sul vasto pianoro su cui sorge il giardino botanico Paradisia. Sulla sinistra si imbocca il sentiero per il rifugio Sella che, dopo un breve tratto pianeggiante, entra nel bosco di conifere innalzandosi dolcemente a larghi tornanti. Attraversato poi il torrente verso sinistra ci si porta fra ampi pascoli che si risalgono per andare, in leggera discesa, ad attraversare nuovamente il torrente. A questo punto si riprende a salire, con lunghe diagonali, fino a raggiungere la conca dove sorgono il rifugio Sella e il casotto dei guardiaparco. Da qui il sentiero attraversa i pascoli pianeggianti, salendo poi dolcemente, con una lunga diagonale, fino a costeggiare il torrente. Giunti ai piedi di un ripido pendio, il sentiero svolta a sinistra, attraversa una conca erbosa e riprende a salire, con numerosi tornanti, in un ampio pendio pietroso. Dopo una traversata a ridosso della parete rocciosa , si raggiunge il col Loson.

Valnontey - Rifugio Vittorio Sella

Escursioni in giornata  -  Cogne

Lasciata l’auto a Valnontey, nel comune di Cogne, attraversare il ponte sul torrente e salire sul vasto pianoro su cui sorge il giardino botanico Paradisia.

Sulla sinistra si imbocca il sentiero per il rifugio Sella che, dopo un breve tratto pianeggiante, entra nel bosco di conifere innalzandosi dolcemente a larghi tornanti.
Attraversato il torrente verso sinistra e risalire gli ampi pascoli. In leggera discesa si supera nuovamente il torrente. A questo punto si riprende a salire, con lunghe diagonali, fino a raggiungere la conca dove sorgono il rifugio Sella e il casotto dei guardiaparco.

Al passo Invergneux

Mountain Bike  -  Cogne

Difficoltà tecnica: difficile
Difficoltà fisica: difficile
Ciclabilità: 90%
Tipo di percorso: strada interpoderale sterrata (tratto iniziale in asfalto) – sentiero – strada comunale asfaltata
Segnaletica sentieri pedonali: NN. 10 – 10D - 8

Sicuramente il fiore all’occhiello della Valle di Cogne per gli amanti della MTB.

Prima dell’abitato di Lillaz, prendere la strada interpoderale a sinistra che sale nel vallone dell’Urtier. Superati l’abitato di Les Goilles Dessus, la chiesetta del Crêt e l’alpe Tsavanis, attraversare il ponticello sulla sinistra e proseguire sul sentiero n. 10D fino al bivio per il passo di Invergneux.

Dal bivio si abbandona l’interpoderale e il tracciato si fa più arduo, così, mentre i più preparati riusciranno a pedalare per alcuni tratti, per tutti gli altri ..bici in spalla!

Raggiunto il passo a 2.908 metri si scende lungo il vallone del Grauson fino all’alpe di Pila (cascate) (1.916 m); oltrepassato il breve tratto di bosco, deviazione a destra dove, superato il ponticello, si raggiungono alcune baite.

L’itinerario prosegue con due possibili varianti alla volta della frazione di Gimillan: la prima, più semplice, passando per Révèntì, la seconda, con un ulteriore salita, attraversando il Pian della Cretetta.

La discesa dal colle all’alpe Pila presenta difficoltà tecniche elevate, ed è consigliabile solo a bikers evoluti e dotati di mezzi adeguati.

Da Gimillan si scende verso il capoluogo lungo la strada carrozzabile. Superato l’abitato di Montroz, deviazione a sinistra per immettersi sulla “vecchia” strada comunale che costeggia il Centro Visitatori Parco.

Giunti all’altezza della rotonda si svolta subito a sinistra e attraversata, all’interno, la frazione di Molina (Via Filon Liconi) si imbocca la comunale per raggiungere Lillaz.

Epinel... sentiero natura

Mountain Bike  -  Cogne

Difficoltà tecnica: facile / media
Difficoltà fisica: media
Ciclabilità: 100%
Tipo di percorso: sentieri e pedonali sterrate – breve tratto di strada asfaltata
Segnaletica sentieri pedonali: NN. 23 – 23A

Dalla piazza di Cogne attraversare i prati di Sant’Orso fino alla croce di Buthier, attraversare il ponte di legno sul torrente Valnontey, svoltare a destra e cominciare a scendere tenendo la sinistra orografica fino alla frazione di Crétaz.

Proseguire, sempre tenendo la sinistra orografica, attraversando l’area naturalistica “Stagno di Les Fontaines” fino al campo sportivo di Epinel.

Da qui, attraversare il ponte di legno, salire da una ripida strada asfaltata, svoltare a destra e immettersi sulla strada carrozzabile in direzione Cogne per circa 200 metri, svoltare quindi a sinistra e salire ancora su una ripida strada asfaltata che dopo un tornante raggiunge la cima al paese.

Da qui proseguire a destra sulla strada poderale sterrata fino alla torre di Mougne (Tarambel) da dove un più stretto sentiero pianeggiante ci riporta alla frazione di Crétaz.

Una volta a Crétaz scendere al parco giochi, attraversare il ponte di legno e cominciare a risalire verso Cogne sullo stesso tracciato percorso all’inizio fino al punto di partenza.

  • Attenzione: sui sentieri, sui prati di S. Orso e sulla pedonale bassa Cogne-Champong procedere a passo d’uomo; percosi frequentati da famiglie con passeggini, dai diversamente abili e dagli anziani.

L'altopiano di Sylvenoire e le cascate di Lillaz

Mountain Bike  -  Cogne

Difficoltà tecnica: facile / media
Difficoltà fisica: media
Ciclabilità: 100%
Tipo di percorso: sentieri e pedonali sterrate – breve tratto di strada asfaltata
Segnaletica sentieri pedonali: NN. 23 – 23D – 15B – 15 – 23B

Dalla piazza di Cogne prendere la strada asfaltata verso il villaggio di Valnontey. Dopo circa 1 km, nei pressi della località Son-le-Prò, svoltare a sinistra e imboccare la pedonale sterrata che su una ripida ma breve salita entra nel bosco, attraversa il ponte sulle piste da sci alpino (quello alto) e dopo una serie di brevi salite raggiunge la radura di Sylvenoire (1686 m., Bar-Ristorante).

Continuare in piano attraverso il suggestivo altipiano e scendere verso Champlong. All’altezza dell’ultima discesa prima di raggiungere i prati girare a destra e imboccare il sentiero n. 23D che attraversa il geosito di Champlong, gigantesca frana generata dall’alluvione del 2000 e raggiungere il ponte della Valeille (1630m).

Discesa su Lillaz sulla destra orografica e seguite le indicazioni, raggiungere le cascate lungo una facile strada pianeggiante sterrata.

Rientrati in paese, costeggiare il torrente Urtier sulla sinistra orografica in direzione di Champlong e percorrere la pedonale Lillaz–Cogne procedendo a passo d’uomo fino al paese di Cogne. Oppure, oltrepassati il ponte di Champlong e la casa sulla sinistra e percorso un tratto della pedonale, salire a sinistra lungo l’itinerario 23B; il tracciato attraversa nuovamente il bosco di Sylvenoire con un susseguirsi di brevi salite e discese. Attraversare nuovamente il ponte sulle piste di sci alpino (quello basso questa volta) e arrivare alla località di Son-le-Prò da dove ci si immette sulla strada carrozzabile verso Cogne.

  • Attenzione: sui sentieri, sui prati di S. Orso e sulla pedonale bassa Cogne-Champong procedere a passo d’uomo; percosi frequentati da famiglie con passeggini, dai diversamente abili e dagli anziani.

Nel Parco del Gran Paradiso... Valnontey

Mountain Bike  -  Cogne

Difficoltà tecnica: facile / media
Difficoltà fisica: media
Ciclabilità: 100%
Tipo di percorso: pedonali sterrate – breve tratto di strada asfaltata
Segnaletica sentieri pedonali: NN. 23 – 22

Dalla piazza di Cogne attraversare i prati di Sant’Orso fino alla croce di Buthier, attraversare il ponte di legno sul torrente Valnontey, svoltare a sinistra e cominciare a salire sul lato sinistro orografico in direzione dell’omonima vallata. Il tracciato sale costantemente alternando tratti pianeggianti a brevi tratti in salita fino al villaggio di Valnontey (1667 m.).

Da qui proseguire nella valle tenendo sempre la sinistra orografica fino a raggiungere le loc. Leutta, Pra-Su-Pia e Fietselin (1722 m.) dove si attraversa il ponte e si prosegue fino all’alpe Vermiana (1731 m.).

Da qui tornare indietro sullo stesso tracciato fino alla frazione di Valnontey dove si attraversa nuovamente il torrente e, percorrendo il tracciato sul lato destro orografico, si scende verso Cogne utilizzando il sottopassaggio che attraversa la strada asfaltata; continuare a scendere nel bosco fino alla località Son-le-Prò (1580 m.) da dove ci si immette sulla strada asfaltata e si arriva a Cogne.

  • Attenzione: sui sentieri, sui prati di S. Orso e sulla pedonale bassa Cogne-Champong procedere a passo d’uomo; percosi frequentati da famiglie con passeggini, dai diversamente abili e dagli anziani.

Percorso panoramico tra Gimillan e Epinel

Mountain Bike  -  Cogne

Difficoltà tecnica: difficile
Difficoltà fisica: difficile
Ciclabilità: 90%
Tipo di percorso: strada comunale asfaltata – sentiero – poderale
Segnaletica sentieri pedonali: NN. 3A – 2 – 2C – 23A – 23

Da Cogne, all’altezza della rotonda nei pressi di Molina, si sale lungo la vecchia strada comunale per Gimillan (1790 m). I primi 3,5 km sono in salita e si percorrono su strada asfaltata.

Dalla parte alta dell’abitato di Gimillan si imbocca il sentiero n. 3A che sale gradatamente per circa 2 km e con ampia vista panoramica (brevi tratti iniziali tecnici/difficili) fino a raggiungere l’alpe Tsavanis a 1867 m.

L’itinerario scende, in mezzo al bosco, o lungo una ripida e tecnica discesa di circa 1 km. verso l’abitato di Epinel (n. 2) o verso la frazione di Crétaz (n. 2C). Trattasi di discese tra le più difficili sul territorio, composte da un’infinita serie di tornanti stretti e single tracks impegnativi.

Da Epinel alta si percorre la strada poderale n. 23 e poi si imbocca il sentiero sulla destra, in corrispondenza della Tor de Mougne, che raggiunge la strada Reg. n. 47 a pochi metri dal distributore di benzina di Crétaz.

Da Crétaz a Cogne si percorre la strada comunale che taglia l’abitato di Crétaz e che riconduce, sulla strada regionale, al punto di partenza.

Rifugio Sogno di Berdzé e lago Ponton

Mountain Bike  -  Cogne

Difficoltà tecnica: media
Difficoltà fisica: media
Ciclabilità: 100%
Tipo di percorso: strada interpoderale sterrata (tratto iniziale in asfalto)
Segnaletica sentieri pedonali: NN. 10 – 13

Prima dell’abitato di Lillaz, prendere la strada interpoderale asfaltata a sinistra che sale nel vallone dell’Urtier.

Superati l’abitato di Les Goilles Dessus, la chiesetta del Crêt e l’alpe Tsavanis proseguire fino al termine della strada sterrata raggiungendo la loc. Peradzà dove è situato il rifugio Sogno di Berdzé (2580 m).

Da qui scendere ripercorrendo lo stesso tracciato fino al punto di partenza.

Deviazione: lungo l’interpoderale dopo l’alpe Tsavanis: attraversare il ponticello a sinistra e proseguire sulla strada poderale fino a raggiungere il lago Ponton; discesa sullo stesso percorso.

Per i più esperti: possibile salita (tecnica) dal rifugio fino al colle Fenêtre di Champorcher e discesa verso il lago Miserin, i rifugi Miserin e Dondena e l’abitato di Champorcher.

Punta Patrì

Percorsi alpinistici  -  Cogne

Primo giorno
Da Valnontey si percorre, sulla destra idrografica, il fondo dell’omonimo vallone. Oltrepassato Valmianaz, si trova il bivio per il Bivacco Money: si prosegue quindi a sinistra lungo una comoda mulattiera che inizia a salire a tornanti per guadagnare quota e portarsi sul pianoro che ospita i casolari di Money. Dalle baite, iniziare a salire verso sud est in direzione dell’evidente bivacco. Si risale la morena fino al suo termine e aggirando a sinistra una balza rocciosa, si perviene al Bivacco Money (2872 m).

Secondo giorno
Dal Bivacco si mette piede sul Ghiacciaio di Coupé Money che si percorre – prestando attenzione ai crepacci – verso est in direzione dell’omonimo colle. Di qui, a sinistra ha inizio la cresta sud della Punta Patrì. Aggirare subito a sinistra qualche torrione di roccia poco sicura e, per detriti, raggiungere la spalla quotata 3507 metri. Si prosegue quasi in piano prestando attenzione alle cornici presenti sul versante Valeille e raggiungendo l’ultima parte della cresta a grossi blocchi accatastati che porta in vetta alla Punta Meridionale.

Discesa lungo l’itinerario di salita.

L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Punta Tersiva

Percorsi alpinistici  -  Cogne

Primo giorno
Dall’abitato di Lillaz si segue il tracciato dell’Alta Via n. 2 con le indicazioni per il Colle Finestra di Champorcher e il Rifugio Sogno di Berdzé. Si percorre il lungo e pittoresco vallone dell’Urtier, in direzione est, fino a giungere nei pressi della costruzione del Rifugio a 2526 metri di quota.

Secondo giorno
Dal Rifugio è necessario ridiscendere il vallone dell’Urtier seguendo la strada poderale sino ad arrivare ad un ponte che attraversa il torrente, poco prima dell’alpeggio Pianas (2406 m). Si attraversa il torrente per salire in direzione dell’alpeggio Invergneux (2518 m) e proseguire verso il Passo dell’Invergneux (2905 m), situato alla base della cresta sud ovest della Punta Tersiva. Risalire il largo e poco inclinato crestone di rocce e detriti fino al punto dove è opportuno abbandonarlo per abbassarsi a sinistra e raggiungere il Ghiacciaio del Tessonet. Attraversare senza difficoltà il ghiacciaio, dirigendosi verso un breve e un po’ più ripido pendio di neve e roccette adducente al Colletto della Tersiva, aperto alla base della cresta nord nord ovest. Risalire la cresta nevosa, con qualche affioramento roccioso, fino in vetta.

Discesa lungo l’itinerario di salita.

L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Alle porte del Parco: Valnontey

Racchette da neve  -  Cogne

Partendo dalla località Son-le-Prò proseguire sulla sinistra della strada comunale che conduce a Valnontey. Tra sali e scendi nel bosco, attraversamenti di piccoli ponti in legno e fiancheggiamenti alla pista di fondo che scende verso il capoluogo, si raggiunge la frazione di Valnontey, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

La mappa dei percorsi della zona è in distribuzione presso l'Ufficio del Turismo di Cogne (itinerario n. 5)

    (+39) 0165.74040
    granparadiso@turismo.vda.it

Gran Paradiso

Racchette da neve  -  Cogne

Lasciata l’auto nel grande parcheggio all’inizio dell’abitato di Valnontey, proseguire sulla destra orografica del torrente omonimo fino a raggiungere il primo ponte in legno. Attraversare il ponte e proseguire lungo la traccia che sale sulla sinistra orografica facendo attenzione a non calpestare le piste di fondo. Appena oltre l’alpe in loc. Prà-su-piaz, il sentiero si fa più stretto e attraversa nuovamente un ponte riportandosi sulla destra. Il percorso raggiunge i casolari dell’ alpe Vermiana. Il ritorno si effettua sullo stesso percorso. Visto che l’itinerario è molto frequentato spesso è possibile percorrerlo anche a piedi.

Il bosco incantato

Racchette da neve  -  Cogne

Dal centro del paese di Cogne proseguire sulla strada comunale direzione Lillaz fino all’altezza della chiesetta di Moline. Sulla destra, dove è presente il cartello di inizio percorso, imboccare il piccolo sentiero che, salendo, oltrepassa la pista di fondo per Lillaz e raggiunge lo “Stambeccaggio” (Centro Studi Fauna Alpina). Attraversare, sempre a destra, il prato sottostante lo “Stambeccaggio” e inoltrarsi nel bosco. Dopo l’incrocio con la pista di fondo continuare a salire sulla sinistra fino ad un bivio dove inizia l’anello che può essere percorso nei due sensi di marcia. Se si prosegue in senso anti-orario Il tracciato raggiunge il bar-ristoro e poi continua costeggiando le piste di fondo e attraversando l’ incantato pianoro di Sylvenoire. Al giro di boa, possibilità di scendere su Champlong o Lillaz. Il rientro completamente immerso nel bosco è caratterizzato da saliscendi tra mille figure create da pietre, piante e cristalli di neve.

In racchette al Rifugio Vittorio Sella

Racchette da neve  -  Cogne

Dal parcheggio risalire brevemente la stradina sino a raggiungere il ponticello che attraversa il torrente di Valnontey: proseguire sino a raggiungere l’Hotel “Lou Tsantelet” e le paline riportanti gli interari lungo l’Alta Via N°2. Imboccare il comodo sentiero che raggiunge in breve l’ingresso del Giardino Alpino “Paradisia”. Costeggiare il lato sud-orientale del Giardino ed entrare nel lariceto. Lentamente si prende quota, seguendo le lunghe volute della mulattiera, gustandosi alcuni scorci sulla sottostante Valnontey. Dopo circa un’ora di cammino si raggiunge un bivio: trascurare la traccia a destra e continuare diritto sino ad incontrare un bel ponticello in pietra che permette l’attraversamento del torrente Grand-Lauson. Si risale ora la destra orografica del vallone, sempre tra i larici, sino ad uscire dal bosco. Procedere sempre in salita abbastanza sostenuta sino a raggiungere i casolari di Pascieux. Continuare sempre sulla spalletta sino agli alpeggi di Grand Lauson e, sempre tenendosi sulla destra orografica dell’impluvio, per attraversare in ultimo il torrente, si raggiunge il caratteristico pianoro su cui è ubicato il Rifugio Vittorio Sella.

Serve

Racchette da neve  -  Cogne

Percorso ad anello facile, privo di pericoli e molto soleggiato, che alterna tratti nel bosco a passaggi straordinariamente panoramici.
L’itinerario ha inizio all’estremità nord dell’abitato di Gimillan dove è presente un cartello di inizio percorso; arrivati alla piccola cappella proseguire diritto lungo il torrente. Raggiunte e superate le poche abitazioni in località Pian di Teppe svoltare a sinistra e proseguire in piano verso la località Serve. Un largo sentiero immette nel bosco e, con un tornante in discesa, conduce ad una radura in direzione Gimillan. In breve, con ampi panorami sulla catena del Gran Paradiso e sulla Grivola, si arriva nuovamente al villaggio e al punto dipartenza.

Gran Sertz

Scialpinismo  -  Cogne

1° giorno
Dal parcheggio di Valnontey, oltrepassare il ponte e risalire la traccia del sentiero estivo per il rifugio Sella. Innalzatevi con ampi tornanti nel bosco per poi attraversare il torrente Lauson. (in primavera questo tratto viene effettuato con gli sci a spalle) e portarsi agli alpeggi Toule. Continuare a salire su facili pendii alla sinistra del torrente. Raggiungere l’alpeggio Lauson per poi arrivare nel pianoro ove è situato il rifugio Vittorio Sella.

2° giorno
Dal rifugio dirigersi verso sud-ovest su facili pendii, aggirando sulla destra quelli più ripidi e raggiungere il ghiacciaio di Lauson. Ci si trova di fronte un tratto molto ripido per raggiungere il ghiacciaio soprastante, si supera in un canalino in mezzo alle rocce, posto alla fine della bastionata rocciosa del Gran Vallon (a volte questo tratto si percorre a piedi). Salire sulla dorsale del ghiacciaio, per poi compiere un lungo traverso verso sinistra fin sotto la vetta. Risalire gli ultimi metri arrampicandosi sul torrione finale.

Discesa lungo la via di salita

L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Punta Rossa della Grivola

Scialpinismo  -  Cogne

1° giorno
Dal parcheggio di Valnontey, oltrepassare il ponte e risalire la traccia del sentiero estivo per il rifugio Sella. Innalzatevi con ampi tornanti nel bosco per poi attraversare il torrente Lauson (in primavera questo tratto viene effettuato con gli sci a spalle) e portarsi agli alpeggi Toule. Continuare a salire su facili pendii alla sinistra del torrente. Raggiungere l’alpeggio Lauson per poi arrivare nel pianoro ove è situato il rifugio Vittorio Sella.

2° giorno
Dal rifugio proseguire sul fondo del vallone verso il Col Lauson, a quota 2950 m circa voltare sulla destra ed innalzarsi su pendii più ripidi che portano al Ghiacciaio della Rousse. Arrivati nella valletta soprastante continuare a stare sui ripidi pendii sulla destra e portarsi al colle della Rossa 3195 m. Dal colle con un lungo e ripido traverso in direzione nord portarsi sulla cresta nord-est della Punta Rossa. Seguire la cresta per giungere in cima.

Discesa lungo l’itinerario di salita.
Eventualmente è anche possibile scendere direttamente il bellissimo vallone sino a Cretaz.

MOTOTOUR - Saint-Christophe – Pila – Cogne

Motociclismo  -  Saint-Christophe

PILA, PANORAMA DA RICORDARE
Pila, oltre a dominare dall’alto dei suoi 1800 metri la città di Aosta, gode di una vista che spazia sulle montagne più alte delle Alpi, dal Monte Bianco al Grand Combin, dal Monte Cervino al Monte Rosa.
Architettura della stazione sciistica: costruita negli anni ‘70, il grande complesso edilizio che comprende unità abitative e strutture alberghiere si ispira ai canoni dell’architettura e dell’urbanistica delle stazioni montane francesi. Esso si modella in base dell’orografia e al paesaggio della località per forme e colori.

CAVES DES ONZE COMMUNES, QUALITA’ D.O.C.
In primavera e in estate il verde vivace e intenso, in autunno il colore bruno e rossastro… È sempre uno spettacolo attraversare la piana di Aosta, tra i vigneti del più grande comprensorio viticolo della regione. Qui si producono illustri vini rossi D.O.C.- Torrette, Fumin, Petit Rouge, Pinot Noir e Gamay - oltre a una ricca gamma di bianchi, fra i quali il Chardonnay, e grappe monovitigno. E allora riservate il posto per una bottiglia, nel bauletto della moto, e ad Aymavilles fate tappa alla Cave des Onze Communes.

COGNE, PERLA DEL GRAN PARADISO
Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, Cogne si affaccia sull’ampio prato di Sant’Orso, annoverato tra le più vaste praterie di montagna in Europa. Sorge a 1.544 metri di altitudine e la sua vetta più alta, con 4.061 metri, è il Gran Paradiso, unico “quattromila” completamente in territorio italiano. Un tempo importante centro minerario per l’estrazione del ferro, Cogne è oggi una delle Perle delle Alpi, località turistica molto conosciuta, ma tranquilla e accogliente, particolarmente apprezzata per aver saputo sviluppare un’ospitalità di qualità nel rispetto e nella salvaguardia del suo patrimonio naturale.