Giancarlo Caselli si racconta - Una vita contro il terrorismo e contro le mafie
Località: Aosta
Aula B2 del Nuovo Polo Universitario di Via Monte Vodice
Ingresso libero fino alla massima capienza dell’aula
Saluti istituzionali
- Manuela Ceretta, Rettrice dell’Università della Valle d’Aosta
- Pietro Passerin d’Entrèves, Presidente Fondazione comunitaria VdA
- Maria Grazia Vacchina, Segretaria regionale Cittadinanzattiva VdA
- Alberto Bertin, Presidente del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta
Introduzione
- Massimo Campedelli, direttore di Umanapersona, già collaboratore del Gruppo Abele e di Libera
- Con la presenza di studenti e studentesse dell’Università della Valle d’Aosta che hanno partecipato al progetto “Cittadini si diventa” presso i campi estivi di Libera
Contatti
Lectio magistralis “Cittadini si diventa: democrazia, lotta alle mafie e legalità” di Giancarlo Caselli, già Procuratore antimafia capo di Palermo (1993-99)
A più di trent’anni dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio, Giancarlo Caselli si racconta. L’uomo alla guida della Procura della Repubblica di Palermo, che ha raccolto il testimone di Falcone e Borsellino, ripercorre le principali tappe della sua lunga carriera: dalle importanti indagini contro esponenti di punta delle Brigate Rosse, all’impegno negli anni dell’attacco della Mafia allo Stato. Esperienze uniche di una vita controcorrente; sotto scorta dal 1974 per le minacce ricevute e almeno quattro tentativi di attentati, Caselli è stato definito, a seconda dei contesti e delle stagioni politiche, una “toga rossa” e poi una “toga fascista”. Lui ha sempre reagito, “tirando dritto”, mosso dal senso del dovere e da un’obbedienza alla legge, che non deve essere cieca, ma guidata dall’etica della responsabilità.
Caselli ci accompagnerà in una riflessione coinvolgente sul significato del “farsi Cittadino” e “vivere la Democrazia”, anche nei momenti più bui della storia della Repubblica italiana.