BiblioRencontres – Ma che pianeta mi hai fatto? Orbite aliene tra astronomia e fantascienza
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L'idea di unire astronomia e la letteratura di fantascienza nasce dal desiderio di collegare strani mondi: la ricerca astronomica, dove galassie, pianeti, stelle e buchi neri hanno sempre suscitato un grande interesse, con la trasposizione fantastica, dove sembra che l'immaginazione si avvicini sempre più alla realtà e viceversa.
Grazie a strumentazioni sempre più avanzate, l'indagine scientifica su altri mondi nel cosmo sta vivendo un'età dell'oro. Negli ultimi trent'anni è diventato abituale avere robot che esplorano i deserti di Marte, scattando dettagliate riprese del pianeta rosso, e scoprire ogni settimana esopianeti, ossia pianeti in orbita attorno a stelle ad anni luce di distanza. In tale contesto, che cosa ci può dire il confronto tra i mondi alieni della letteratura di fantascienza e quelli studiati con telescopi e sonde spaziali? E' quello che cercheremo di capire durante l'intervento, vagando nello spazio e nel tempo tra i mondi immaginati da Isaac Asimov, Ray Bradbury, Arthur C. Clarke, Cixin Liu, Herbert George Wells e quelli effettivamente osservati da astronome e astronomi nell’ambito di progetti di ricerca internazionali.
I relatori saranno
Rossana Merialdi, docente presso il Liceo Scientifico e Linguistico “E. Bérard” di Aosta, ha partecipato a diversi incontri letterari in dialogo con altri relatori. Tra i suoi interessi, la letteratura di fantascienza.
Andrea Bernagozzi, ricercatore all'Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e al Planetario di Lignan. Ha partecipato a progetti di ricerca nell'ambito di collaborazioni nazionali e internazionali. È autore dei volumi La Fantascienza a test (Alpha Test, Milano 2007) e con Davide Cenadelli Seconda stella a destra. Guida turistica al Sistema Solare (Sironi, Milano 2009). Per i suoi articoli su riviste come Focus e Sapere ha vinto nel 2008 il Premio giornalistico “Piero Piazzano” per la divulgazione di temi scientifici ed ecologici. È associato all’Istituto Nazionale di Astrofisica, all’Istituto Italiano di Tecnologia e membro attivo della International Astronomical Union.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.