Come Noi - Spettacolo per un amore non tossico e non violento
Località: Saint-Vincent
Grand Hotel Billia - Sala Gran Paradiso
L’ingresso è gratuito, posti limitati - si consiglia la prenotazione su https://eventsvda.it/celva/.
di Verdiana Vono
con Silvia Pietta
regia Stefania Tagliaferri
creazione compagnia teatrale Palinodie
co-produzione Palinodie e CELVA
Contatti
Spettacolo teatrale, nell’ambito e in continuità con il progetto “Pour les femmes”, dal 2019 organizza annualmente interventi in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con l’obiettivo di contribuire a diffondere il messaggio di contrasto a questo drammatico fenomeno.
Per l’anno 2024, il progetto si concretizza nella produzione e rappresentazione di uno spettacolo teatrale, creato appositamente dalla Compagnia Palinodie, che sarà proposto al pubblico in quattro appuntamenti nel mese di dicembre.
Il lavoro, dal titolo Come noi, nasce dalla volontà, condivisa con la compagnia teatrale, di creare uno spettacolo inedito intorno al tema della violenza sulle donne con scopo di divulgazione e prevenzione attraverso i linguaggi delle arti performative. Il progetto si colloca all’interno di un percorso artistico sensibile a queste tematiche condotto da Palinodie durante gli anni. Partendo da studio e ricerca, il nucleo creativo della compagnia, rappresentato dalla drammaturga Verdiana Vono e dalla regista Stefania Tagliaferri, insieme all’attrice Silvia Pietta, ha creato un lavoro che si fonda su uno sdoppiamento di punto di vista e che, coniugando una dimensione documentaristica con una riflessione sociale e poetica, cerca di portare alla luce le contraddizioni della narrazione intorno al tema, con l’auspicio di contribuire ad aumentare la consapevolezza rispetto allo stesso.
Un’analisi strutturata e profonda che si prende la responsabilità di affondare le mani negli aspetti più cupi della violenza domestica e nei controsensi della percezione collettiva, senza indugiare sul voyerismo o nella facile semplificazione e riportando l’attenzione dove deve stare, cioè sulla condanna dell’atto.
Il lavoro presenta le caratteristiche di essere al contempo adatto alla rappresentazione in teatro, ma anche adeguato alla circuitazione, per il futuro, in spazi non teatrali, come sale comunali, biblioteche, aule magne, per rispondere al desiderio di essere rappresentato anche in spazi non convenzionali. A partire da gennaio 2025, infatti, i Comuni interessati avranno la possibilità di programmare la rappresentazione sui propri territori.