“...Harmonie des glaciers”, con questo appellativo il quotidiano francese Le Monde salutava il 30 luglio del 1986 il concerto più alto d’Europa, tenuto dalla Banda musicale di Courmayeur-La Salle in vetta al Monte Bianco per solennizzare il bicentenario della conquista del colosso delle Alpi. In effetti tutto pare legare questo complesso musicale alle montagne che circondano la sua sede. Nata nel 1865 per volontà del signor Bertolini, all’epoca proprietario dell’Hotel Royal ove alloggiavano i pionieri delle vette che sovrastano Courmayeur, la Banda assunse l’emblematico nome di “Fanfare des Guides” e per generazioni si alternarono fra le sue file i più forti montanari che trovavano il tempo, fra una salita del massiccio e l’altra, di dar fiato ad uno strumento per rallegrare le feste paesane o per intrattenere gli ospiti che a Courmayeur giungevano sempre più numerosi per trascorrervi le vacanze. La “Fanfare”, che nel corso degli anni venne ripetutamente invitata a cambiare nome, non mutò però il suo spirito, fatto di attaccamento ai costumi tradizionali, di volontariato nei confronti del paese, di schietto amore per l’amicizia, l’allegria, la festa. Per questo motivo la storia della banda si sovrappone alla storia di Courmayeur, che da piccolo borgo sperduto fra i monti è diventato centro di prim’ordine del turismo internazionale. Dalla quindicina di esecutori che formavano l’organico originale del complesso, si è passati ai quaranticinque strumentisti attuali, il cui livello di costante crescita artistica è rafforzato ormai da tempo per effetto della fusione operata nel 1966 con un’altra gloriosa banda musicale della Valdigne: quella di La Salle. Il repertorio attuale del gruppo spazia dallo stile prettamente bandistico delle marce al classico, al folkloristico al moderno ed ha consentito alla Banda Musicale Courmayeur-La Salle di raccogliere significativi successi in Italia ed all’estero, culminato, in ripetute tournées a Parigi e nel “Concerto più alto del mondo” che il gruppo ha tenuto nel 1989 sul Kilimanjaro, la montagna più alta dell’Africa, realizzando un simbolico gemellaggio con il Monte Bianco.
Presidente: Da Rugna Felice
Direttore: Giancarlo Telloli
Segretario: Vuiller Samuele