Il violino di Auschwitz - Musiche e immagini per non dimenticare
Resorts: Antey-Saint-André
Sala Conferenze della Biblioteca di Antey-Saint-André
Partecipazione libera
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In occasione del Giorno della Memoria, le Biblioteche Valle del Cervino - Antey Saint André, La Magdeleine e Torgnon - propongono lo spettacolo dell’Associazione culturale Barabàn: Il violino di Auschwitz - Musiche e immagini per non dimenticare
Anche ad Auschwitz, Terezìn e Mauthausen si suonava, si cantava e si componeva musica. Di fronte alla sola prospettiva della morte i musicisti non rinunciavano alla loro passione, arrivando ad allestire orchestre, come ad Auschwitz, scrivendo note nelle condizioni più disperate, componendo ninna nanne da cantare ai bambini ormai sulla porta della camera a gas, come la straordinaria Wiegala scritta da Ilse Weber morta, insieme al figlio Tommy, nell’ ottobre ‘44 ad Auschwitz.
Nei lager nazisti la musica ha avuto un ruolo di esaltazione dell’orrore e annientamento della dignità umana. Era continuamente suonata scandendo i ritmi dei prigionieri durante le marce verso i campi di lavoro, nelle adunate, durante le esecuzioni e per l’intrattenimento degli ufficiali.
Eppure, per i detenuti fare musica significava ritrovare la dignità violata e, in molti casi, vivere.
Un’ emozionante sequenza di canti composti da deportati nei campi di concentramento di Terezìn e Mauthausen, melodie e danze della tradizione yiddish, canzoni contro la guerra (da Auschwitz di Guccini a La guerra di Piero di De André), e contro l’indifferenza e l’apatia (Yellow triangle) fa da colonna sonora a testimonianze di sopravvissuti ai campi di sterminio, immagini dei lager nazisti, spezzoni di film sulla Shoah.
Sarà allestita una mostra di posters arrivati direttamente da Yad Vashem (Gerusalemme), l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Israele
(a cura di Daniela Bosoni, insegnante di Valtournenche che dagli anni novanta si occupa di didattica della Shoah)