Fin dall’antichità, eleganza e vigore da un rosso secco e fruttato
La leggenda narra che già Ponzio Pilato apprezzasse questo vino di buona vigoria e piacevolmente asciutto, ricavato dalle uve di un vitigno locale: il Vien de Nus. Oggi, per la produzione del Vallée d’Aoste Nus Rouge DOC, si rispetta un rigido disciplinare che prevede l’utilizzo di Vien de Nus (per un 50%), di Petit Rouge (30%) e di altri vitigni autorizzati (per una percentuale massima del 20%).
Ne risulta un vino secco, con calde sensazioni alcoliche ed eleganti note tanniche, ideale se accompagnato con le carni, con la motsetta, con la Fontina e con il pane nero. Nus, Verrayes, Fénis, Quart e Saint-Christophe sono le terre d’origine di questo vino rosso rubino, dal profumo delicatamente intenso e piacevolmente fruttato con chiusura olfattiva vegetale.
È un prodotto che raggiunge una buona gradazione (intorno ai 12°) e che esalta le sue migliori caratteristiche quando viene lasciato decantare qualche ora prima del consumo, per poi essere servito a una temperatura non inferiore ai 18°.